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I'm sorry.

Mi sedetti sull'enorme divano del salone ed accesi la tv. Il primo canale che vidi era quello di una radio famosissima in Olanda. C'erano delle mie foto a Londra e quelle di Martin in Asia. I concerti annullati e le liti con i paparazzi. Poi c'era un video mentre uscivo di casa, l'avevano girato quella mattina. La presentatrice disse:"-La coppia di cui si è parlato di più in questi giorni, è tornata insieme! Noi abbiamo provato ad intervistare Ashlee ed è uscito un nuovo scoop!"-
Io cercavo di farmi strada tra i paparazzi per arrivare ad un auto guidata dal mio autista. Nel mentre un giornalista mi chiese perché Martin avesse annullato i concerti ed io dissi:-"Sua figlia stava poco bene!"-
Fecero sentire quella frase altre cinque volte e Martin scese dallo studio e mi guardò. Cercai velocemente il telecomando per cambiare canale ma Martin lo afferrò per primo ed alzò il volume.
-"Avete sentito bene: Martin Garrix ha una figlia!"- confermò la presentatrice.
-"Scusa."- dissi prendendogli le mani tra le mie.
-"Non parleranno di altro."- sospirò ed incrociò i suoi occhi con i miei.
-"Posso inventarmi qualcosa."-

-"Non serve tesoro. Prima o poi sarebbe uscito fuori."- mi schioccò un bacio sulla guancia e si alzò dal divano per andare in cucina. Dopo poco mi alzai e lo seguì. Stava bevendo un bicchiere d'acqua con la schiena poggiata contro il frigo.
-"Scusa Martin..."- mi avvicinai e lo abbracciai.
-"È tutto a posto tesoro."- si chinò e mi schioccò un bacio sul naso prima di passare alle labbra. Ricambiai il bacio e sorrisi. Martin gettò il bicchiere nel lavandino e mi sollevò per poi poggiarmi sul ripiano della colazione. Mi poggiò le mani sulle cosce e continuò a baciarmi con più foga.
-"Amore..."- dissi tra un bacio e l'altro. -"Ho il ciclo."- lo feci distaccare e mi guardai attorno.
-"Okay."- disse con un'alzata di spalle. Sorrise e continuò a baciarmi dolcemente.
-"Mi sei mancata tantissimo."-
-"Anche tu!"- dissi guardandolo negli occhi.
-"Come faremo a giugno?"- poggiò le braccia sul tavolo e si chinò in avanti.
-"Non lo so."- lo abbracciai e poggiai il mento sulla sua spalla.
-"Premetto che non ti sto facendo una promessa ma ti verrò sempre a trovare. Vorrei avere il tempo di dormire ogni sera con te. Pensavo di impazzire quando tu non eri con me a letto. Potevo stritolare il cuscino ma volevo solo il tuo corpo minuto accanto."- si scostò e mi guardò negli occhi.
-"Ho pianto tanto in queste settimane...volevo che tu sparissi dalla mia vita ma poi ho capito che sei tu la mia vita."-
Martin restò a bocca aperta e prima che io potessi aggiungere altro mi chiuse tra le sue braccia.
-"Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata. I soldi ed il successo non sono niente rispetto a te."-
-"Dove mi porti a mangiare questa sera?"- dissi sfiorandogli il petto.
-"Ho visto un ristorante davvero carino e saremo solo io e te."- mi baciò nuovamente e sorrise sulle mie labbra.

-"Come va con il lavoro?"- dissi prendendo un boccone di carne. Martin mi voleva coccolare con una cena spettacolare in un ristorante che si affacciava su Amsterdam.
-"Per questa sera evitiamo di parlare di lavoro."- sorrise e poggiò una mano sulla mia. -"Parliamo di noi."-
-"Perché ci hai provato con me?"- dissi ridendo come una cretina.
-"Hai gli occhi più belli che io abbia mai visto!"- disse Martin con tranquillità. Sorrisi compiaciuta e lo guardai dolcemente.
-"Mi ha fatto impazzire il tuo pantalone del pigiama rosa."-
-"Ancora te lo ricordi?"- dissi ridendo.
-"Come dimenticarlo?"- sorrise e prese un boccone della sua carne. -"Vuoi sapere cosa mi ha fatto impazzire completamente?"-
-"Si amore!"- dissi prendendo un pezzo della mia carne per mettergliela tra le labbra.
-"Tu non volevi scopare con me. Non ci hai nemmeno provato cazzo. Sei stata una sfida."-
-"A me piace la tua pazienza. Sei stato bravissimo ad esprimermi fiducia."-
-"È la cosa migliore che mi abbiano mai detto."-
-"Tu sei la cosa migliore che mi sia capitata!"- intrecciai le mie dita alle sue e lo guardai negli occhi.

Tornati a casa, scattai una foto sull'ascensore e la pubblicai sui miei social. Lasciai perdere i commenti negativi o positivi e mi gettai sul divano con Martin per coccolarlo. Il suo profumo mi faceva impazzire. Lo baciai lentamente e gli sorrisi. Restammo accoccolati sul divano finché non sentì il respiro di Martin diventare più regolare.
Mi voltai e vidi che si era addormentato. Gli sfiorai delicatamente il viso e lo svegliai.
-"Amore, andiamo a letto."- sussurrai.
-"No, stai qui!"- mi schioccò un bacio sulla guancia e continuò a stringermi da dietro.
-"Dai amore. Non riesco a dormire qui."-
-"Andiamo amore."- si alzò dal divano e mi trascinò nel nostro letto.

Mi coricai e lo strinsi a me. Dopo poco mi alzai per andare a lavarmi. Avevo il terrore di macchiarmi. Fin dalla prima volta avevo questa strana fobia. Mi alzai circa dieci volte. L'ennesima volta Martin si svegliò e disse:-"Ash, non riesci a dormire?"-
Non risposi e mi chiusi in bagno. Uscendo vidi che Martin era ancora sveglio.
-"Dormi Marty."- dissi coricandomi di nuovo accanto a lui.
-"Perché ti stai alzando?"-
-"Non voglio macchiarmi."- dissi poggiando la testa sul suo braccio.
-"Che problema c'è? Cambiamo le lenzuola."- intrecciò le gambe alle mie e mi fece stare più tranquilla.

Nonostante mi svegliai altre volte, evitai di alzarmi anche perché Martin mi stringeva a sè.
Il mattino seguente mi svegliai stanchissima. Schioccai un bacio sulle labbra a Martin e lo fece svegliare.
-"Buongiorno amore mio!"- dissi abbracciandolo.
-"Principessa."- disse con la voce assonnata. -"Dormito bene?"-
-"No."- mi lamentai.
-"Perché?"- si scostò e mi guardò in faccia.
-"Te l'ho detto questa notte."-
-"Bene."- mi squadrò e poggiò le labbra sul mio collo. -"Io devo andare a sistemare delle cose in studio. Dovrebbe venire Major. Dormi e stai tranquilla."-
-"Va bene."- mi stiracchiai e guardai Martin che si alzava.
-"Dormi bene amore."- mi schioccò un bacio sulla fronte e si chiuse in bagno.

Circa un'ora dopo mi svegliai più riposata. Mi alzai ed andai a lavarmi velocemente. Sistemai i capelli, mi truccai in modo abbastanza semplice, indossai dei jeans, una blusa e delle sneakers e scesi in cucina. Martin e Major stavano mangiando delle uova.
-"Buongiorno!"- dissi sorridendo.
-"Ehy!"- Martin sorrise e mi schioccò un bacio sulla guancia. -"Brandon, lei è la mia fidanzata: Ashlee!"-
-"Piacere."- sorrisi e gli strinsi la mano.
-"Piacere mio."- disse Maejor sorridendo.
-"Mi chiudo nel mio ufficio."- dissi facendomi un caffè.
-"Ti devo parlare un attimo."- disse Martin alzandosi. –"Scusa Brandon."- mi prese per mano e mi portò nel salone.
-"Dimmi."- dissi sfiorandogli il braccio.
-"Lynn mi ha chiesto di guardare la bambina ma non voglio che venga vista. Puoi andare a prenderla? E non voglio nemmeno che Brandon la veda. So che è presto per chiederti un favore del genere ma..."- non gli feci finire la frase e lo baciai.
-"Tranquillo. Me ne occupo io."-

Passai una mattinata tranquilla con Emily. In fondo, lei non aveva nessuna colpa per avere la madre puttana.
-"Ashlee, ho fame."- disse continuando a colorare con i suoi acquerelli. Era seduta per terra nel mio ufficio ed io le ero accanto con il mio lap-top.
-"Tra poco chiamo tuo papà."- le sorrisi e rivolsi nuovamente lo sguardo verso lo schermo del pc.
-"Dov'è papà?"- disse sporcandosi le mani con la pittura.
-"Nel suo studio. Tesoro, mi aspetti un attimo qui?"- dissi guardandola.
"Dove vai?"-
-"In bagno."- mi alzai ed uscì dalla stanza. Feci le scale di corsa ed arrivai davanti alla porta dello studio. Prima di entrare notai che Emily stava salendo lentamente le scale.
-"Tesoro, torniamo di sotto."- la presi in braccio ma iniziò a piangere dicendo che voleva il suo papà. Spinsi il mio corpo indietro e per sbaglio aprì la porta.

-"Martijn dobbiamo parlare."- dissi deglutendo.
-"Papà!"- urlò Emily allungando le braccia verso di lui. L'espressione di Martin si rilassò e sorrisi.
-"Ehy principessa."- prese sua figlia in braccio e notai che Brandon era visibilmente a disagio.
-"Brandon, lei è mia figlia: Emily. Amore saluta Brandon."- disse Martin addolcendosi guardando la bambina.
-"Io vado ad ordinare il sushi."- dissi per sgattaiolare fuori.
-"Ash, la tieni altri dieci minuti?"-
-"Certo. Amore, vuoi che facciamo un dolce?"- dissi prendendo la manina di Emily.
-"Si. Facciamo una sorpresa a papà."- disse allegramente. La portai con me e Martin mi lasciò un bacio sulla guancia.

La sera mi sentì troppo distrutta anche per discuterecon Martin e tanto lui si era già fatto perdonare.

Spazio autrice:
Ehilà, vi auguro uno splendido Natale e vi lascio questo capitolo! Spero vi piaccia. Lasciatemi dei commenti ed una stellina!
Love u! 💕😝✌🏻

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