Asshole.
Sentì il suo telefono suonare e mi scostai. Mi alzai dal divano e mi avvicinai al tavolino per prendere l'iPhone di Martin.
-"Ma chi è a quest'ora?"- disse sbadigliando.
-"Sono le otto del mattino ed è Lynn!"-
-"Dammi!"- si schiarì la voce e rispose alla chiamata.
Dopo qualche minuto d'attesa disse:-"Stiamo arrivando!"-
-"Che succede?"-
-"Vestiti che c'è la bambina in ospedale!"- disse facendo le scale di corsa.
Indossai velocemente dei jeans ed una felpa e Martin fece lo stesso. Misi subito delle scarpe comode mentre Martin aveva già indossato un paio di Nike.
Salimmo velocemente sull'auto ed andammo nell'ospedale in cui ci stava aspettando Lynn.
-"Ehy, come sta?"- disse Martin.
-"È stata male tutta la notte. Ha vomitato ed ha avuto la febbre alta..."- disse Lynn.
-"Ah ma sappiamo qualcosa? La possiamo vedere?"-
-"Ancora no. Mi dispiace di averti chiamato a quest'ora..."-
-"Potevi chiamare anche prima."-
-"Non avete dormito?"- disse Lynn accarezzando una guancia a Martin.
-"No. Ashlee, vuoi un caffè?"- disse Martin guardandomi.
-"Dammi le chiavi della macchina che ho visto uno Starbucks mentre venivamo qui!"-
Uscì dall'ospedale e vi tornai solo dopo venti minuti con dei caffè per tutti.
Appena entrai nella sala d'attesa vidi Martin abbracciare Lynn. Nonostante sapessi che lo stava facendo solo per la bambina, il mio cuore perso un battito. Tossì e si voltarono.
-"Dov'è Harris?"- dissi guardandola.
-"Stavamo parlando di questo!"- disse Martin scostandosi per prendere il suo caffè. -"Stai bene?"-
-"Io si, tu?"-
-"Si, tranquilla! Se vuoi puoi andare a casa a dormire!"- mi bacio sulla fronte e mi prese per mano.
-"No, resto qui con te!"-
-"Non serve, Ashlee!"- disse Lynn con un sorriso più falso dei soldi del monopoly.
-"Così potresti cercare di riconquistarlo? No, grazie!"-
-"Ashlee ma cosa dici? Nostra figlia sta male. Non credo che Lynn possa anche solo pensare ad una cosa del genere!"-
-"Vostra figlia..."-
-"Amore, sei stanca. Vai a casa!"- disse mettendomi tra le mani le chiavi della macchina.
-"No. Io resto qui."-
-"Okay!"- sospirò e mi si sedette accanto. Nonostante la caffeina ed i miei tentativi di restare sveglia, sprofondai nel sonno poggiando la testa sulla spalla di Martin.
Sentì dei tacchi sul pavimento e poi qualcuno mi sfiorò i capelli. Aprì lentamente gli occhi e vidi la madre di Martin guardarmi.
-"Ciao Adria!"- dissi sorridendo.
-"Tesoro, vieni che ti accompagno a casa. Sarai stanchissima!"- disse ricambiando il sorriso.
-"No, sto bene qui. Mi sento meglio!"- lasciai un bacio sulla guancia di Martin e lui scostò gli occhi dallo schermo del telefono.
-"Andiamo a casa e torniamo più tardi. Non ce la faccio più a stare qui!"- disse Martin sbadigliando. Ci alzammo e lui si avvicinò a Lynn. -"Appena sai qualcosa, chiamami! Alle quattro vengo e le porto qualche giochino!"-
I due si abbracciarono ed io la salutai con un cenno della mano.
-"Vuoi che guidi io?"- dissi prima di salire in macchina. Martin non disse niente e mi lasciò le chiavi nelle mani. -"Lo prendo come un si!"- dissi prendendo posto alla guida.
In poco tempo arrivammo a casa, ci spogliammo e ci gettammo a letto.
-"Ashlee, metti la sveglia..."- disse Martin sbadigliando.
-Si."-
Si accucciò accanto a me e mi abbracciò.
-"Ti amo!"- disse lasciandomi un bacio sulla guancia.
-"Hai abbracciato Lynn!"- dissi incrociando le braccia al petto.
-"Ne riparliamo quando mi sveglio!"-
Riuscì ad addormentarmi ed alle due suonò la sveglia. Sbadigliai e mi alzai mentre Martin continuava a dormire beato.
-"Martijn, alzati!"- dissi spingendolo.
-"Sei ancora arrabbiata?"-
-"Si!"-
Sbadigliò rumorosamente e si girò sulla schiena.
-"Ho abbracciato Lynn perché mi aveva appena detto che Harris l'ha lasciata e lo stipendio che prende lei è molto basso. Non sa più come mantenere Emily!"-
-"Ci siamo noi."-
-"Gliel'ho detto! Resta il fatto che tu sei la solita cretina gelosa!"- disse tirandomi il cuscino in faccia.
-"Faccio bene ad esserlo!"-
-"No!"- disse sedendosi. Gli passai le braccia attorno al collo e lo baciai dolcemente.
-"Ti amo!"- dissi lasciandogli un bacio a stampo.
-"Anch'io, piccola!"- sussurrò.
Quando tornammo in ospedale, Emily fu davvero felice di vederci efortunatamente stava meglio. Inaspettatamente anche Harris era in ospedale.Tutto ciò mi insospettì ma lasciai perdere. La vita di Lynn non mi riguardava.Martin mi tenne d'occhio per tutto il tempo per evitare che io potessi direqualcosa ma, sinceramente, la mia superiorità non riguardava solo l'aspettoeconomico. Evitai di interagire con lei e con qualunque cosa che avesse a chefare con la sua vita. Ogni tanto mi occupai di Emily ma cercai di stare menotempo ad Amsterdam ed il tour di Martin era molto d'aiuto.
Spazio autrice: Buonasera a tutti! Scusate per l'assenza, so che è passato quasi un mess ma la scuola mi occupa molto tempo ma vi giuro che non mi sono dimenticata di voi! ❤️Spero che questo capitolo vi piaccia. Lasciate un commento ed una stellina! ✨
Love u! 💕✌🏻😝
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