Una volta giunto a destinazione, Jean entrò scoraggiato nella sua classe, si aspettava come minimo di essere interrogato dalla solita prof esigente. E invece no. Scampò l'interrogazione e prese anche un buon voto nella verifica. Si sentì subito più sollevato.

Alla fine delle lezioni uscì per prendere un po' d'aria, ma venne attratto dagli armadietti, in particolar modo da quello di Mikasa. Si avvicinò e gli venne un'idea. Era sempre stato segretamente innamorato di quella bellissima ragazza, così le lasciò una lettera nel suo armadietto invitandola ad uscire. Però invece di andarsene, voleva restare lì, nascosto, ad aspettare che Mikasa arrivasse.

Passarono pochi minuti e la ragazza tanto attesa sbucò dal corridoio, diretta al suo armadietto. Fece per aprirlo, e a Jean, nascosto dietro una pianta lì vicino, iniziarono a luccicare gli occhi dall'emozione. Non aveva mai chiesto di uscire ad una ragazza e non sapeva come comportarsi. Mikasa vide la lettera e, colma di speranza, la aprì.
"Ah....pensavo fosse da parte di Eren.... È solamente di quel cavallo!" disse Mikasa seccata. Accartocciò il foglietto, lo buttò nel cestino e se ne andò.

Gli si spezzò il cuore. Come gli era venuto in mente di invitare Mikasa ad uscire? Era ovvio che a lei piacesse Eren, gli stava sempre appiccicata addosso come una cozza al suo scoglio. Il biondo si alzò da dietro la pianta e tristemente si avviò verso il cortile della scuola dove gli amici lo stavano aspettando. Non riusciva a pensare ad altro che a quell'orribile giornata.
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Angolo autrice
Povero il mio Jean friendzonato!!!
Vabbè dovevo farlo....
Parlando d'altro... Vi piace la fanfiction???
Ah, e poi non avete ancora risposto alla domanda che vi avevo fatto nelle INFO, quella dell'ereri. Per piacere mi serve sapere al più presto se la volete, la storia la devo continuare si o no?!
Ricordate sempre di lasciare la stellina, così sarò pimpa felicia!
Un salutone fatto con la mano del gigante colossale a tutti,
Alice.