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Dopo cena, Eren si sedette su una poltrona all'ingresso, l'ambiente era decisamente accogliente, si sentiva lo scoppiettío del fuoco nel camino, si girò verso la finestra e cominciò a guardare fuori. Mille pensieri gli attraversavano la mente, quello strano incontro la sera prima, quel ragazzo intrigante, il comportamento sospetto di Mikasa, sarebbe dovuto essere un viaggio rilassante ma quegli imprevisti lo stavano turbando. Un gatto sul davanzale di quella stessa finestra attirò la sua attenzione, si stava tranquillamente grattando un orecchio, Eren si rese immediatamente conto che la bufera si era calmata, nevicava leggermente e approfittó di questo momento per fare una passeggiata.
Faceva freddo e sulla strada innevata c'erano pochissime persone, Eren camminava sovrappensiero con lo sguardo rivolto verso il basso e le mani nelle tasche, il gatto lo seguiva facendo le fusa, forse cercava un po' di carezze.
Una voce maschile lo risvegliò dalle sue riflessioni, si girò di scatto e sorrise al ragazzo che aveva davanti:
"Ciao Levi, anche tu qui?"
"E dove altro potrei essere? Non ci penso neanche a restare nell'albergo con quella tua amica..."
"Mi devi scusare per il suo comportamento, anche io l'ho trovata strana in questi ultimi 2 giorni. Forse non le piace questo posto..."
"O forse non le piace che io stia qui, insieme a te..." disse Levi con uno sguardo malizioso.
"I-in che senso?" balbettó Eren arrossendo, sentì improvvisamente la mano dell'altro accarezzargli la guancia, Levi infatti si era avvicinato lentamente a lui e ora poteva sentire chiaramente il suo odore.
Il cuore gli batteva all'impazzata, non sapeva come comportarsi e si sentiva a disagio, si chiedeva cosa passasse in testa a quel ragazzo in quel momento e perché gli fosse così vicino.
Gli occhi gelidi del corvino erano puntati nei suoi.
"Cosa ti prende Eren? Mi sembri un po' accaldato...",gli si avvicinò sempre di più.
Eren chiuse gli occhi e aspettò che qualcosa rompesse quell'eterno silenzio, qualsiasi cosa che potesse terminare quel momento imbarazzante.
E così fu. In un lampo Levi si allontanò a lui colpendolo con una grossa palla di neve, Eren rimase interdetto per lo scherzo di Levi, infatti si aspettava da lui qualcosa di...diverso.
Il corvino, ridendo, disse divertito:"Dai Eren rilassati! D'altronde le cose inaspettate sono quelle più belle", allora il moro prese altra neve e gliela lanciò contro. Continuarono così per molto tempo fino a quando non caddero entrambi sfiniti sulla neve, l'uno di fianco all'altro, ancora ridevano e ogni tanto si scambiavano qualche sguardo.
"Grazie Eren..."
"Per cosa?"
"Non mi sentivo così felice da un sacco di tempo... E grazie al tuo aiuto che mi é tornato di nuovo il sorriso sulle labbra...".
I due ragazzi rimasero lì distesi, con le mani che si sfioravano, a guardare l'immensa vastità di stelle che li sovrastava.
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Ma salve! Sono tornata dall'Oltretomba con questo nuovo capitolo!!
Boh, non ho nient'altro da dire😅
Domandina veloce:
Siete mai stati sulla neve? Io si😊
Lasciate sempre stelline e commenti per supportarmi, non mi arrabbio mica😂
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