Matt

«Prego Mattew, siediti li, accanto a mia nipote, così potrete continuare a parlare» dice Mrs Clayton indicando la sedia accanto alla mia preda preferita. Che fortuna. Mrs Clayton mi ha sistemato accanto alla dolce Amelia che resta ancora in piedi accanto al tavolo guardandosi intorno spaesata. Potrei approfittare della situazione e continuare a stuzzicarla. Dentro di me esulto eccitato da quella possibilità offertami su di un piatto d'argento. Potrei farla impazzire per bene portandola a supplicarmi di darle piacere.

Mi accomodo al mio posto e mi volto scorgendo nel viso di Amelia un velo d'angoscia, come se l'avessero appena condannata a morte. Così batto la mano sulla base della sedia accanto alla mia invitandola a sedersi.

Lei accetta l'invito riluttante. Cosa crede, che possa mangiarmela davanti a tutti? Questo no, ma potrei continuare a giocare con lei.

Si siede e getta dietro la schiena una ciocca di capelli dorati e quel semplice movimento mi fa eccitare ancora di più, soprattutto, perché fa arrivare, immediatamente, alle mie narici il suo profumo di rosa.

Non mi guarda anzi cerca di distogliere lo sguardo da me il più possibile.

"Ok, piccola. Giochiamo". La invito con lo la voce della mente.

Allungo la mia mano sulla sua coscia ed il contatto con la sua pelle umida mi fa trasalire inebriandomi. Porta un paio di shorts cortissimi che le fanno le gambe lunghe ed affusolate.

La sento sussultare al mio tocco e finalmente ho la sua attenzione. I suoi occhi azzurri mi trapassano.

Continuo a far scivolare la mia mano sulla sua coscia e finalmente arrivo alla mia meta preferita ma, improvvisamente, la sua mano blocca la mia prima che possa abbassarle la zip.

Mi ritraggo e la lascio in pace ma è solo una tregua temporanea. È solo questione di tempo, ormai, prima che sia completamente mia.