Quello che già sai
Fa' sì che la mia morte ti sia lieve.
Scrivi
sulla mia lapide che vissi,
anzi se puoi corri
in punta a una scogliera,
e sperdi
al vento ciò che resta del mio fuoco
finché non mi confondo
con la trincea del mare e della sera.
Lascia che io sia terra,
e dalla terra rifiorirò.
Ti porterò
in dono una risacca,
sarò il sospiro amico della neve,
il battito di ogni grembo d'orto.
E poi,
nei giorni in cui mi crederai perduta,
sorgerà a volte
di rimando la mia voce
dalle pieghe di un labbro a te straniero.
Non compatirmi:
io non soffro
e non v'è buio che mi attenda.
Non pensarmi
seduta a un conciliabolo di santi
che fu la vita
la sola religione che conobbi.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro