Ho deciso di spendere qualche parola per spiegare cosa andrò a scrivere.
Fino ad ora quello che ho scritto si è limitato ad essere qualcosa di ironico che ho considerato un gioco fatto giusto per strappare un sorriso a persone che mi stanno a cuore.
Chi di voi ha seguito il contest che ho organizzato o chi mi conosce, però, sa che, oltre ad essere una demente disagiata, so anche essere seria ed ho una certa sensibilità (ma non ditelo a nessuno... Ho una reputazione da difendere).
Non so per quale assurdo motivo mi sto imbarcando in questo, ma ho ritenuto di dover mettere da parte per un attimo la mia vena ironica e provare a scrivere qualcosa di più serio.

Non mi ritengo un'autrice, perché a scrivere storie non sono assolutamente brava quindi sarebbe inutile tentare di scrivere qualcosa di impegnativo che esuli dalle mie competenze.
Quello che mi riesce meglio sono le conversazioni a cuore aperto e i dibattiti in cui difendo le mie idee o esprimo le mie opinioni senza peli sulla lingua.
Quindi, quello che farò sarà scegliere un argomento per capitolo e dire ciò che penso al riguardo.
Non so cosa verrà fuori da tutto questo perché non ho niente di pronto, non ci sarà una struttura precisa e non ci saranno collegamenti tra un capitolo e l'altro.
Seguirò il cuore e, soprattutto, vedrò di volta in volta come mi girano le scatole.
Non so come definire questa "cosa", probabilmente non ha una vera definizione perché non sarà una storia, né niente di simile.
Forse può considerarsi un diario?
Sì e no.
Sì, perché ci sarò io che parlerò di quello che penso, e quello che si pensa deriva dalle proprie esperienze personali e da quelle di chi ci circonda e ci sta a cuore.
No, perché, diversamente da come si fa in un diario, non parlerò di avvenimenti a me accaduti.
Credo che continuerò a chiamarla "cosa", ma non è questo l'importante.

Ora, premettendo che, per carattere, faccio dell'ironia praticamente su tutto, non garantisco assoluta serietà o la totale assenza delle mie solite battute fuori luogo.
Come ho già detto, scriverò quello che mi viene e seguirò il mio cuore, quindi se mi viene spontaneo fare dell'ironia, lo farò.
Questa sono io, se vi sta bene ok. Se non vi sta bene, amen... chi si è visto, si è visto.

A parte il primo argomento, non so di cosa parlerò poi, e anche per il primo capitolo non so cosa scriverò, da dove partirò e dove andrò a finire.
Scriverò di getto e senza revisionare niente.
Questo è quanto, mi sfogherò e vi romperò le scatole.
Incrociamo le dita e che la sfida abbia inizio.

All the love.
R.