Eccomi ritornata, dopo tanto tempo, a parlare di un argomento che mi sta a cuore.

Per farlo, però, mi vedo nuovamente costretta a parlare della mia esperienza personale. Se facessi diversamente non saprei bene come spiegare quello che voglio dire.

Come ogni persona qui, su wattpad, la mia passione è principalmente la lettura.
Diversamente dalla maggior parte degli utenti di questa piattaforma, però, la mia passione si è sviluppata con la maggiore età, più precisamente quando sono andata a vivere per conto mio.
Questo non per pigrizia o perché avessi di meglio da fare, ma perché per i miei genitori la lettura era (e per loro lo è ancora) una perdita di tempo e una cosa inutile.
Per me, invece, è sempre stato IL modo per affrontare lo schifo che è la vita. Leggere delle vite altrui, piuttosto che vivere la propria è la tattica per sopravvivere.
Questo i miei genitori non l'hanno mai capito e mai lo capiranno.
Il risultato materiale di tutto questo è che, in casa mia, gli unici libri presenti erano solo i libri di testo scolastici miei e di mio fratello.

Lo stesso concetto si applica per la musica, il canto e il disegno.
Nulla era concesso.

L'unica cosa che mi concedevo (da sola, ed esclusivamente quando in casa non c'era nessuno) era la scrittura.
Mia complice la mia cara nonna (pace all'anima sua), che aveva capito che, per portarmi in paradiso, era sufficiente un quaderno e una penna.
Non scrivevo nulla di importante.
Qualche stupido mio pensiero o qualche pensiero più profondo di altri.

Adesso, a distanza di anni, mi vedo la vita passare davanti senza ancora sapere bene che ne sarà di me, senza sapere cosa farò anche se ho già creato una mia famiglia.
Vedo persone più giovani di me con un futuro quasi già creato mentre sento che per me è finita in questo modo.

Perché dico tutto questo?
Perché, sostanzialmente, quello che forma e definisce un individuo sono i suoi interessi e le sue passioni. Non dico che queste due cose indicano il futuro di ognuno di noi, ma rappresentano una parte importante di ogni individuo.

Niente è importante quanto coltivare una o più passioni, scoprire un piccolo talento nascosto e, magari, farlo diventare grande pian piano. Crescere vuol dire capire chi si è e cosa si sa fare. Studiare e vivere le proprie passioni sono i cardini fondamentali del crescere.

In una famiglia come la mia, il risultato è che, a quasi trent'anni non ne capisco niente di musica, sono stonata come una campana e disegno come un bambino di sette anni.

Almeno posso dire di saper leggere... Che consolazione.
Anche per questo, purtroppo, c'è un grosso "ma".
Adesso posso dire di saper leggere. Prima ogni libro era bellissimo a mio parere... Anche tutte le storie qui su wattpad. Se era un libro era automaticamente bello.

Ora, dopo aver conosciuto persone con una vera cultura, dopo essermi confrontata con loro ho capito che non tutti i libri sono belli.
Se leggessi di nuovo le storie su questo sito che leggevo all'inizio probabilmente mi caverei gli occhi.
L'ho capito solo dopo tanto tempo, e ringrazio le persone che ho conosciuto qui su wattpad per questo (anche se a volte le odio per avermi fatta diventare così critica).

Per la scrittura, invece, discorso a parte.
Come già detto, non sono stata limitata troppo in questo.
Mi sono sempre divertita a riempire pagine con niente di speciale.

Il problema, però, è che non mi è stato insegnato ad avere un "talento".
Per questo mi limito a scrivere brevi scemenze ironiche.
Due volte ho provato a scrivere davvero, bloccandomi entrambe le volte al primo capitolo.
La verità è che quel "non mi è stato insegnato ad avere un talento" si può tradurre con un "mi hanno insegnato che non ho un talento".

Credo che sia la cosa peggiore da insegnare ad un figlio.
Quello che penso e quello che prego a chiunque legga tutto questo è: non limitate i vostri figli, non tagliate loro le ali ancor prima che abbiano iniziato a volare, spronateli in ogni modo e in ogni cosa e sostenerli sempre e comunque perché è questo il compito di un genitore.

Baci. R.