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capitolo 9

Sono sveglia da ore a fissare il soffitto, eppure non riesco a dormire. Non ho nemmeno risposto a James, ma cosa dovrei dirgli? Guarda qui va tutto bene e la scuola è stupenda? No, sono sempre stata sincera con lui, perchè dovrei smettere? Mi alzo e indosso dei pantaloni della tuta e una felpa oversize, ma resto scalza e scendo in sala comune. Lo scricchiolio del fuoco è davvero rilassante, è ancora ottobre, però nei sotterai fa già freddo, anche se io ho caldo, a Durmstrang faceva sempre freddo per il clima della zona, quindi sono abituata.

-Hey notturna

-Per Salazar Blaise! Mi hai spaventata

-Scusa, devi vedere la tua faccia- dice prima di scoppiare a ridere.

-Ah ah ah davvero divertente, sul serio- gli dico ridacchiando

-Come mai sveglia?

-Non avevo sonno, tu come mai sveglio?- uso il suo stesso tono interrogatorio.

-Draco.. con una tipa ecco

-Capito Blaise, scopano pure mentre ci sei tu. Vieni da me? Astrid è andata da un'amica a dormire- annuisce e torniamo in stanza. 

Nemmeno il tempo di dirgli quale fosse il letto di Astrid, che lui si butta sul mio. Ha capito proprio male mi sa.

-Zabini su il culo dal mio letto. adesso

-No- dice per poi fare il broncio e incrociare le braccia.

-Un bambino di cinque anni, ecco cosa sei. Fammi spazio, Astrid su quel letto si scopa non so quante persone e io non ci dormo lì

-E perchè io si scusa- iniziamo a ridere per poi metterci sotto le coperte e darci la schiena.

La sveglia sul comodino segna le 4.23, bene direi. Chiudo gli occhi e provo ad addormentarmi. Dio santo! Blaise si è preso le coperte. Questo ragazzo mi fa impazzire. Passiamo una ventina di minuti a tirarci le coperte, fino a che io non mi stanco e mi butto su di lui, di peso, e gli faccio il solletico.

-Ok ok belva smettila! Le coperte sono tue- esclama ridendo.

-Grazie ma non ho freddo, era per infastidirti- svelo ridendo.

-Sei proprio una vipera, altro che Salazar!

-Notte Blaise

-Notte vipera- dice facendomi l'occhiolino

***

Ho mangiato abbondantemente a colazione, posso saltare il pranzo. Mentre aspetto che gli altri finiscano salgo sulla torre di astronomia e ammiro il paesaggio, è così bello e mozzafiato. Non pensavo che stare qui a qualsiasi ora del giorno fosse un'esperienza così bella. Vorrei stare qui all'infinito, ma ho lezione e così mi dirigo alla mia prossima meta: pozioni.

-Signorina Jonson- dice Piton, mai una volta che i suoi capelli fossero meno unti -è in anticipo di 10 minuti come mai?

-Non avevo nulla da fare professore, posso entrare o resto fuori?- chiedo, non voglio avere problemi.

-Si sieda, è la sua ultima lezione questa?

-Si

-Allora appena finito vada dal preside, deve parlarle di una situazione.. delicata- lui e il suo essere enigmatico, bah.

Ho finito le lezioni e sono andata nell'ufficio del preside.

-Hey Eithel!- quando mi girai vidi Oliver venirmi incontro.

-Oh ciao Baston- perchè tutto oggi.

-Mi chiedevo se ti andasse di uscire qualche volta- e ora che gli dico?

-Poi vedo, ora devo andare, scusa Baston- mi allontanai, ma mi afferrò il polso bloccandomi. Istintivamente alzai gli occhi al cielo e mi girai sorridendo fintamente.

-Sul serio vediamoci pomeriggio al Lago Nero

-Non mi lasci andare finchè non accetterò, vero?

-Esatto- aveva un bel sorriso, ma ora mi innervosiva e basta.

-D'accordo, alle 17, a dopo- me ne andai senza aspettare risposta.

-E così il capitano della squadra di Quidditch Grifondoro ha fatto colpo sulla nuova ragazza Serpeverde, intrigante. Molto piacere Regulus Arcturus Black- mi disse un ragazzo alto, dai capelli e gli occhi marroni. Aveva il suo fascino devo ammetterlo.

-Eithel Jonson e nessuno fa colpo su nessuno. Ciao ciao Black- dissi agitando le dita per prenderlo in giro.

-Ciao Jonson- disse sorridendo e scuotendo la testa, per poi girarsi e andar via. 

-Sorbetto al limone- devo ammettere che per essere un mago potente, sembra un bambino con questa frase. Almeno sarà difficile da indovinare.

-Signorina Jonson, le volevo parlare di una questione- disse mentre guardava fuori dalla sua finestra.

-Mi dica signor preside- mi metteva l'ansia se continuava a stare in silenzio.

-Non so come dirlo ma credo che l'essere diretti in questo caso aiuti particolarmente, non trova anche lei signorina?- ma che cazzo sta dicendo!?

-Beh non sapendo l'argomento non so, ma sono sempre stata schietta perciò credo di sì

-D'accordo. Ho notato che continua a non mangiare, perciò ho chiesto ad uno psicologo del San Mugo di venire qui una volta a settimana e fare delle sedute con lei. Magari inizia a mangiare qualcosa

Che cazzo salta in testa a questo qua!? I fatti miei sono fatti miei. Perché le persone sanno solo mettersi in mezzo.

-Ok, arrivederci- senza aspettare risposta me ne sono andata.

Perché tutte a me. Entro in sala comune e vedo Blaise venire verso di me.

-Hey vipe-

-Taci Zabini!- urlai interrompendolo. Non c'entrava nulla lo so, ma sono nervosa.

-Muffiliato- dico puntando la bacchetta contro la porta.

Perchè deve sempre fare tutto così schifo. Mi buttai sul letto e presi il mio diario, un quadernino di cuoio nero, lo usavo per disegnare e scrivere pensieri. Era l'unico modo per sfogarmi. Non parlava e quindi potevo dire tutte le merdate possibili senza essere giudicata.

GIORNO 59
Ora sono considerata una pazza, ho bisogno dello psicologo. Solo perchè mangio poco, eppure sono in forma. Perchè le persone non capiscono che non significa niente quello che fanno. Vogliono fare quelle carine e gentili che ti chiedono come stai, ma alla fine non gliene frega una cazzo. Fanno solo una parte e io mi sono rotta. Rotta di vivere, ma non la do vinta a chi vuole vedermi finire, sono troppo orgogliosa per farlo.

Devo studiare e recuperare, ma vorrei andare solo sulla Torre di Astronomia ed essere spensierata.

Bussarono alla porta, così mi alzai svogliatamene e andai ad aprire.

-Chi cazzo mi rompe le palle!?- dissi aprendo la porta.

-Saluti sempre così le persone? Simpatica- disse ridendo.

-Senti cosa vuoi- mi bloccò prima che potessi dire ''oltre a rompermi le palle''.

-Ridarti il libro di pozioni, lo hai lasciato sul banco prima-

-Ok grazie ciao- e gli chiusi la porta in faccia.

Mi buttai sul letto e aprii il libro di Storia della Magia iniziando a studiare.

Passarono le ore e mi addormentai. Quando mi svegliai erano le 17.18

-Oh merda!- urlai uscendo di corsa dalla sala comune.

Vidi Oliver allontanarsi dalla Torre con la testa abbassata.

-Baston!- lo chiamai e quando mi vide gli si illuminò il volto.

-Pensavo non saresti venuta

-Mi sono addormentata- ammisi ridendo.

Passammo il resto del pomeriggio a ridere e scherzare, ero spensierata finalmente.

Andai anche a cena, guardando con sfida Silente, non avrei mai partecipato a quelle sedute, MAI!

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okok lo so ci ho messo tanto scusate!

chi è secondo voi il ragazzo che ha bussato alla porta di Eithel??

il prossimo capitolo appena possibile!

fate un salto a leggere 'broken' è un libro che parla di licantropi, vampiri, streghe etc. ho pubblicato il prologo e il primo capitolo e sto terminando il secondo. mi farebbe piacere a presto!!

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