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capitolo 16

-Eithel stai bene? Sei caduta- dice Astrid appena smetto di ridere.

-Si sto bene. Alla fine è stato divertente davvero. Forse questi giochi sono divertenti. Dovresti provarci- torno a ridere.

-Ok ha il cervello andato. Che ne dici di andare in camera e vedere a cosa serve quest'uovo?- propone Malfoy.

Appena usciamo dall'arena gli studenti mi si avvicinano e si congratulano. Sono arrivata prima siccome ci ho messo meno tempo degli altri.
Viktor ci ha impiegato solo trenta secondi in più e per questo è arrivato secondo, poi Diggory e la francese.

***

Siamo nella mia stanza tutti e sei. Il tesoro dorato è al centro mentre noi siamo seduti intorno, tipo setta satanica.

Vorrei capire come farlo funzionare. Ha delle incisione, ma mi paiono senza senso.

-Si apre?- domanda Blaise.

-Proviamo- lo tocco sulla cima e l'uovo si apre a spicchi.

Un suono acutissimo esce fuori. Sembra un urlo straziante. Ti pefora i timpani, ma se voglio superare anche la prossima prova, devo assolutamente provare ad ascoltare.

James è svenuto dalla paura. Pansy si tappa le orecchie e ha gli occhi chiusi, mentre Blaise l'abbraccia. La bionda ha infilato la testa sotto il cuscino.

Solo io e Malfoy stiamo cercando di capirci qualcosa. Ci guardiamo e poi riguardiamo l'uovo. Niente non ci capisco un emerito cazzo.
Vorrei capire chi è che inventa queste minchiate.

Chiudo l'uovo.

-Grazie per la tua pietà- ride Zabini.

Qualcuno bussa alla porta. Fa che non sia Piton. Lentamente mi alzo e passo lo sguardo su tutti i presenti e poi apro la porta.

-Black-

-Jonson- sorride

-Si può sapere che diamine state facendo? Tutti in sala comune se lo domandano- merda.

-Abbiamo giocato al coniglio pasquale babbano. Secondo te che possiamo fare tutti insieme con l'uovo?- domando ridendo.

-D'accordo proviamo a capirci qualcosa- entra dentro e sta per chiudere la porta quando un piede la blocca.

-E a noi non invitate?-

-No- rispondo secca al riccio.

-Dai sei ancora arrabbiata con me per quello che ti ho fatto? Non pensavo fossi così rancorosa- continua.

-Riddle non giocare- lo minaccio.

Ho le sue stesse capacità in quando magia oscura e ho fatto altre tante brutte cose. Solo non mi piace parlarne.

-D'accordo calmiamo animi. Ti aiutiamo. Almeno torniamo ad avere un po' di prestigio- dice Tom.

-Certo come no. Non so nemmeno perché gioco. Non ce l'ho mica messo io il mio nome nel coso sputa fogli- alzo gli occhi al cielo.

Torniamo tutti a sedere. Ci passiamo l'uovo. Ma sempre niente. Non mi capacito.

Continuiamo ad aprirlo e a chiuderlo. Non ha senso questo aggeggio. Sembra una presa per il culo.

Abbiamo saltato la cena per capire, ma niente. Astrid si è addormentata e Pansy sta per fare la stessa fine.
Blaise e James sono nel mondo dei sogni da poco. Regulus sta mezzo sveglio e mezzo addormentato. Mattheo sta fumando, ma sembra sveglio.

Nel giro di qualche minuto gli unici svegli siamo io, Malfoy e i Riddle. In pratica tutti quelli con cui non volevo stare sono svegli.

-Penso sia inutile restare svegli ancora per molto- dice Malfoy.

-Per me è una cazzata. Solo un modo per far uscire pazzi i campioni- dice Mattheo.

-Forse si. Comunque buonanotte a tutti- dico indicandogli la porta, come a invitarli a uscire.

-E sentiamo dove dormirai?- mi chiede Malfoy indicandomi i due letti.

Uno occupato da Pansy e Astrid e l'altro da James e Blaise. Alzo gli occhi al cielo e mi rigiro a guardare i tre.

-A terra. Uscite-

-Vieni da me- dice il biondo.

Questo è pazzo. Non dormirò con lui. Non perché abbia paura, ma perché non so dormire con un ragazzo senza ricordare..

-D'accordo- i fratelli sembrano sorpresi tanto quanto il diretto interessato.

Prendo la felpa e i pantaloncini che uso per dormire e mi avvicino a Regulus che dorme appoggiato alla testata del letto.

-Black- sussurro scuotendolo.

-Alzati Reg. Forza- gli tiro uno schiaffo e si alza sgranando gli occhi.

-Ma che cazzo fai!?- urla e io gli tiro un altro schiaffo.

-Taci cretino! Stanno dormendo- sussurro intimandogli di fare lo stesso.

-Tu sei fottutemente pazza- sussurra e si alza verso la porta, continuando a imprecarmi contro mentre io sghignazzo.

***

La camera di Malfoy è in ordine per due terzi. Blaise non sa proprio essere ordinato. Ci sono mutande e vestiti ovunque. Ho paura di cosa ci abbiano fatto su quei letti.

-Ti sconsiglio il letto di Blaise. Ci si è segato stamattina. Sai il durello- che schifo.

Regulus nemmeno è entrato in stanza che è tornato a dormire.
Vado in bagno e mi cambio. Quando esco mi ritrovo Malfoy in boxer senza maglia. Merda.

-Puoi dormire con me- ammicca verso il suo letto.

-No- mi infilo sotto le coperte con Regulus.

-Che stai facendo?- sbiascica lui, aprendo leggermente gli occhi.

-Ssh dormi è tutto ok- dico sorridendogli.

Il biondo alza gli occhi al cielo e sbuffa per poi infilarsi sotto le coperte rifilandomi un'occhiataccia.
Non avevo intenzione di dormire con lui. Avevo capito che voleva portarmi solamente a letto, ma avrei avuto la mia prima volta con qualcuno che amavo e non uno stronzo puttaniere.

Non riuscivo a chiudere occhio e, benchè ne avessi tutte le intenzioni, non riuscivo a non sentirmi agitata. mancava ancora molto alla seconda prova, ma non riuscivo a capire a cosa mi servisse quell'uovo. Dovevano significare per forza qualche cosa quelle incisioni.
Sarei andata in biblioteca il giorno seguente. Era domenica e non ci sarebbero state lezioni.

Non riesco a prendere sonno. Sono ore che mi giro e mi rivolto senza risultato. Tra poco sarà mattina e non ho dormito.
Non che sia una novità, però qualche ora di sonno dovrebbe pur arrivare data la prova affrontata. Invece no. Sto qui come una cretina.

Vorrei anche fare ricerche sui miei genitori. Entrambi babbani, ma con un antenato mago.
Ora capisco quel ragazzo griffondoro di cui parla sempre mia sorella.

Harry Potter, il bambino che è sopravvissuto.

Beh, buon per lui. Non credo però che tutta la storia dietro alla morte sia reale. Se ci si pensa bene, Sirius Black era un loro grande amico. Era stata ripudiato dalla famiglia perché Grifondoro e allora che senso avrebbe tornare con loro dalla parte di Voldemort?
Non ha alcun senso. Forse sarà stato un altro loro grande amico. Alla fine, indipendentemente da chi ha tradito chi, i Potter sarebbero morti ugualmente. Di certo, se il Signore Oscuro intendeva uccidere il neonato, non avrebbe fatto troppo sforzo a farlo in un secondo momento.

È stato sconfitto, comunque. E dubito che tornerà. Almeno finché Silente è in vita non può toccare il ragazzo. Certo, potrebbe farlo uccidere e far un favore a tutti, ma servirebbe qualcuno dall'interno. Qualcuno di cui lui si fida o anche un semplice alunno.

Non penso che Silente sia così stupido da non capire di essere in pericolo. Ma so per certo, che è così stupido da accettare la cosa.
Tanto tutti moriremo prima o poi, no?

***

La Sala Grande brulica di persone questa mattina. E, sebbene non volessi, mi hanno costretta a venire con la scusa dell'annuncio del preside.

Forse potrei iniziare a mangiare qualcosa. Infondo, cosa potrà mai farmi un pezzo di pane con della marmellata?

Astrid e gli altri si sono scusati per avermi buttata fuori dalla stanza, ma dormire con Regulus non è così male. Ti sta praticamente lontano metri, nonostante il piccolo spazio del letto.
Appena prendo un pezzo di pane e lo spalmo con marmellata di ciliegie, mi ritrovo gli occhi di tutti puntati addosso.

'La ragazza anoressica torna a mangiare' sarà il nuovo scoop di Hogwarts.

-Che vi avevo detto? Ognuno ha i suoi tempi per capire che si fa del male da solo. E ha sempre i suoi tempi per ritornare a mangiare- dice Malfoy alzando le spalle.

Anche lui mangia pane e marmellata. In quantità eccessiva oserei dire. Quella fetta deve sapere solo di marmellata è disgustoso. Io il dolce non lo sopporto proprio, ma l'uovo non ho voglia di mangiarlo di prima mattina e nemmeno le altre cose presenti su questo tavolo.

-Silenzio!- urla Silente, con un megafono farebbe meno rumore -Come tutti sapete ogni qual volta si svolge il Torneo Tremaghi, viene svolto anche il tipico Ballo del Ceppo. Un ballo dove gli studenti dal terzo anno possono invitare i loro compagni. Il ballo si terrà la vigilia di Natale e, solo con il riprendere delle lezioni, si svolgerà poi la seconda prova del torneo. Potete andare a lezione-

No, odio i balli. Soprattutto quelli dove devi andare accompagnato con qualcuno e ballare tutto il tempo con questa persona e dargli retta. Penso che sarà una vigilia di Natale entusiasmante.

Come al solito me ne starò in camera mia a leggere, disegnare e ascoltare la musica.
L'unica differenza è che, questa volta, mi toccherà sentire Astrid a fine serata continuare a parlare finché non si addormenterà.

-Eithel tu con chi vorresti andare al ballo?- domanda la mora di fronte a me.

-Non vado- dico bevendo del succo di zucca e poi prendere la mia cartella per andare a lezioni.

-Cosa significa che non vai!?- urla Astrid. Mi domanda se da piccola mangiava microfoni.

-Che non ci vado. Non mi piacciono queste cose- alzo le spalle continuando a camminare.

-Eithel!- e ora chi è? Non arriverò più a difesa contro le arti oscure.

-Dimmi Karol- mi giro alzando gli occhi al cielo.

-Non vedo l'ora. Andremo a prendere un vestito bellissimo! Rosa pastello con tutti brillantini! Scarpe con il tacco dello stesso colore! I capelli saranno tutti mossi! Finalmente ti potrò far truccare con colori chiari e non con questo nero che hai sugli occhi-

Si sta facendo film inutili. E poi non vedo cosa ci sia di male nel mio trucco. Una linea spessa di eyeliner, mascara, della matita e dell'ombretto nero sotto gli occhi. Voglio dire è già tanto se mi trucco.

-Karol penso che stia correndo troppo. Io non vengo- riprendo a camminare. Ora urla.

3..

2..

1..

-CHE COSA!?- appunto -Oh no no! Cara mia tu ci vai! Sei uno dei campioni non puoi mancare!-

-D'accordo ci penserò su. Vai a lezione- e corre via dopo aver sbuffato.

***

- Un vestito rosa pastello? Non ti ci vedo molto. Magari se mi accompagnassi al ballo potremmo riuscire a farti mettere del nero, ma comunque un vestito- mi sussurra qualcuno dietro l'orecchio.

- Non vengo al ballo, Tom- rispondo sedendomi all'ultimo banco.

-Come mai? Devi andarci per forza. Sei una dei campioni- sogghigna sedendomisi accanto.

-Oggi niente cagnolino dietro?- chiedo ironicamente riferendomi al fratello.

-Oh no vedi lui non ama fare lezione. Io invece sono convinto che il sapere porta al potere. Lui è convinto che non serva a nulla- ammette sedendosi più composto.

-Il sapere è potere, è diverso. In più bisogna avere astuzia, persuasione e manipolazione. Tutte cose che di certo a te non mancano- rispondo appena in tempo all'arrivo del professore.

-Io e te andremo d'accordo, Jonson- ghigna.

-Non ci spererei molto, Riddle-

Da quel momento nessuno dei due ha più aperto bocca. Sono riuscita a seguire la lezione senza problemi.

Ogni tanto notavo Malfoy lanciare verso Tom occhiattacce. Blaise appena me lo ha visto accanto ha sbiancato. Persino James, Regulus, Pansy e Astrid sembravano turbati.
Non lo sto mica scopando, perché tutta questa importanza?

***

Sono passate altre due settimane e tra una sola ci sarà il ballo. Abbiamo preso lezioni con la Mcgrannit su come si balla. Devo ammettere che non è andata malissimo.

Ho ballato con Harry Potter e lui sembrava sorpreso dalla mia indifferenza. Dice che tutte le ragazze iniziano a fargli domande o altro. A me non interessa un fico secco di cosa fanno le altre o di cosa si aspettava. Dovevamo solo ballare.

Malfoy e Tom si sono avvicinati troppo per i miei gusti. Non capisco perché, sinceramente.

Ho promesso che questo pomeriggio saremmo andate a comprare i vestiti. Alla fine mi hanno obbligato a venire. Me me starò seduta. Non ho accettato nessun invito né da Tom e nemmeno da Malfoy. Sono opprimenti.

-Eithel muoviti- stiamo camminando per Diagon Alley. Le ragazze sono più avanti e io mi sto striscinando per le strade senza cercare di colpire le persone.

-Io penso che prenderò un abito azzurro- esulta Pansy. Lei andrà con Blaise. Sono una coppia davvero bella, anche se dicono che sono solamente amici.

-Io verde scuro- esclama Astrid.

-Io rosso!- che novità. Il colore più appariscente doveva prenderselo Karol.

-Tu Eithel?- dice la mora.

-Nero e non mi farete cambiare idea-

***

-Non lo metto un vestito rosa!- sono quindici minuti che cercano di farmi mettere un vestito rosa.

I colori mi disguatano su di me. Perché non capiscono e mi impongono sempre le cose.
Non voglio mettere un vestito rosa. È un colore che sin da piccola odiavo mettere.

-D'accordo ragazze. Vuole un abito nero. Ne ho uno bellissimo che sono certa piacerà a tutte. Sarà in grado di unire le vostre idee- dice la commessa.

Una donna sulla quarantina. Dai capelli biondi raccolti di lato in una treccina attaccata alla testa. Occhi color smeraldo e labbra rosate. Non è bassa e ciò la rende ancora più graziosa ed elegante nel suo abitino marrone chiaro.

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dal prossimo capitolo metterò i titoli!!!

commenti e stelline lettori <3

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