capitolo 11
Non mi sento più nessuna parte del corpo, mi fa male tutto quanto è non riesco ad aprire gli occhi. Sento delle voci intorno a me, ma sono ovattate e non riesco a distinguerle.
Più il tempo passa e più sono nitide, ma io non capisco la provenienza.
-Ti si è fuso il cervello- penso sia un ragazzo, ma non ne sono sicura.
-Ha insultato nostro padre- chi ha insultato suo padre?
Sento anche qualcuno che piange, ma non capisco chi sia. Probabilmente una femmina, ma non ne sono certa.
-Pensate a un modo per farla svegliare coglioni!- perché urlano tutti e perché non riesco ad aprire gli occhi?
Non faccio in tempo a capire più cos'altro dicono che il buio torna ad avvolgermi.
MATTHEO POV
Sono ormai due giorni che è inerme sul mio letto. L'ho portata qui dopo che l'ho maledetta. Non so perché abbia avuto questo effetto su di lei, di solito tutte le persone che maledico in questo modo si riprendono in poco tempo, ma lei no. Sta qui sdraiata e immobile.
Persino Tom non sa cosa fare. Lui ha sempre una soluzione ma, ora come ora, non fa altro che urlare insieme a Malfoy, la Hale, Zabini e ci si è messa pure la Parkison.
-Cazzo Riddle tiralatte fuori da questo cazzo di coma!- urla proprio quest'ultima.
-Come cazzo faccio!? Ti sembro forse un medico?- ecco che mio fratello inizia a dare i numeri.
-Giuro su Salazar che se non tirate fuori la mia amica da questa situazione del cazzo io vi ammazzo a tutti e due. E non me ne fotte un cazzo di finire ad Azkaban se servirà ad avervi fuori dai coglioni!- incredibile come questa ragazzina sia così legata a Eithel.
-Calmiamoci ok? Proviamo intanto a pulirla dal sangue. Diavolo amico è piena di tagli quanto cazzo l'hai usata?-
-Non lo so.. è svenuta dopo il primo quarto d'ora, ma ho continuato fino a quando Astrid non è entrata in staza- ammetto.
-Aspetta un attimo- ecco che Malfoy torna a parlare a vanvera.
-Astrid era un camera nostra quando io sono tornato dopo che Eithel se ne è andata. Io sono rimasto lì per un'altra mezz'ora e Astrid se ne è andata dopo un'ora. L'hai torturata per quasi due ore coglione!?-
-Io giuro che ti ammazzo!-
Sono dieci minuti che la Parkison mi sta tirato schiaffi e pugni, ma non mi fa niente.
EITHEL POV
Mi sento stordita, però le palpebre sono meno pesanti. Potrei provare ad aprirle.
La luce mi acceca, tanto che sono costretta a richiudere gli occhi e sbattere le palpebre più volte prima di abituarmi alla luce. La stanza è più buia che illuminata e un sacco di persone urlano, ma io non le riconosco le voci e le sento lontane, ancora. Mi tiro su e mi massaggio le tempie, la testa mi scoppia.
-Per Salazar che dolore- dico flebilmente.
-Eithel!- urla una ragazza dai capelli bianchi, singolare.
-Ehm ciao..- chi sono queste persone?
-Come stai?- chiede un'altra mora.
-Un pochino stanca, ma voi chi siete?- chiedo un imbarazzo, perché loro mi conoscono, ma io no.
-Ecco grandioso le hai fatto perdere la memoria, davvero bravo fratellino- ok questo ragazzo è carino, non so chi sia ma mi piace.
-E tu saresti?-
-Tom Riddle, tesoro- dice proprio questo ragazzo.
-Niente male e tu?- chiedo ad un ricciolino.
-Mattheo Riddle- quindi sono fratelli.
-Oh andiamo di me ti ricordi vero? Sono la tua compagna di stanza- mi dice la ragazza dai capelli bianchi prendendomi le mani.
-Ehm no scusa-
-Beh le hai fatto prendere una bella botta in testa. Dimmi quando mai Eithel si sarebbe scusata o avrebbe detto a Tom che è niente male. Cazzo amico come la recuperiamo- chiede un ragazzo dalla carnagione scura.
-Tu sei?-
-Blaise Zabini, dai almeno di me ti ricordi- continua speranzoso.
-Io in realtà non riconosco nessuno di voi- ammetto.
-C'è un nome almeno che ricordi?- chiede un biondo platinato.
-Uhm... si! Regulus Black. È un ragazzo carino e simpatico con i capelli marroni, gli occhi scuri-
-Si si so chi è. È nostro cugino- parla quello che dovrebbe essere Tom.
- Grandioso posso vederlo?-
- No- dice il riccio.
Un forte senso di nausea mi invade lo stomaco e sono costretta a correre in bagno e vomitare tutto quello che avevo nello stomaco. Non ricordo davvero nulla di queste persone. Il mio corpo prova solo dolore in tutte le parti del corpo e la testa mi sta esplodendo.
-Come cazzo fa a non ricordarsi nulla!?- sento urlare da qualche ragazzo.
-Giuro che se non si ricorderà di me, Riddle, ti spacco la testa!- urla una ragazza.
-Hade stare troppo con lei ti ha fatto impazzire per caso?- dovrebbe essere il riccio questo, la sua voce mi dà così tanto fastidio.
-Rivoglio la mia migliore amica. Non un morto vivente che si ricorda di un tipo visto una sola volta!- resto ancora chiusa in bagno per un po', finchè la porta non si apre e appare il ragazzo dalla carnagione scura, Blaise, mi pare.
-Ehi- dice abbozzando un sorriso.
-Ehi- rispondo io, ma credo sia uscita un smorfia piuttosto che un sorriso. perchè ride appena.
-Come va?-
-Un po' stordita. Perchè urlano così tanto- dico con un gesto della testa in direzione della porta.
-Perchè non ti ricordi di noi, nanetta- dice sedendosi accanto a me.
-Puoi dirmi cosa è successo, cioccolatino?- dico ridacchiando, ma il suo volto si illumina improvvisamente.
-C-come mi hai chiamato?- chiede tentennando.
-Cioccolatino.. scusa non volevo offenderti- dico diventando rossa in viso.
-No anzi.. aspetta ti sei scusata!?- chiede e io annuisco confusa.
-Cazzo che bella botta. Non sembri tu- dice prima di alzarsi e uscire rapidamente e urlare.
-Mi ha chiamato cioccolatino! Mi ha chiamato cioccolatino!- urla
Mentre io mi appoggio allo stipite della porta, non posso far a meno di nottare che anche gli altri hanno la mia stessa espressione.
-Ti si è fuso il cervello Blaise!?- urla la ragazza mora.
-Cosa? No, non capite! Mi chiamava così prima di tutto questo!- sto diventando ancora più confusa.
-Grazie al cazzo coglione! E' sempre la stessa persona è ovvio che ti parla come sempre. Ha dimenticato le persone, non è diventata un'altra!- urla il biondo.
Ma per Salazar, perchè urlano tutti come pazzi!?
-Si è scusata! Non penso sia proprio la stessa persona!- improvvisamente tutti si girano verso di me stupiti, che ho fatto?
-Uhm.. ciao?- chiedo imbarazzata.
-Oh merda! Riddle che cazzo le hai fatto!?- urla il biondo.
-A me lo chiedi? IO l'ho solo cruciata, mica obliviata!- parla il riccio.
-Scusate.. cosa significano quelle parole..?- chiedo ancora più a disagio.
-Mattheo! Ti ammazzo!- urla la bionda.
Mi sembrano tutti dei pazzi, l'unico in silenzio è Tom.
-State zitti!- come non detto.
-Blaise cosa hai fatto per farti chiamare così?- chiede poi.
-Uhm nulla. Mi sono solo seduto accanto a lei- dice incerto.
-L'hai fatto anche allo smistamento.. quindi..- continua la bionda.
-Esatto Astrid. Dobbiamo fare qualcosa che l'ha sorpresa- continua Tom.
-Io non ricordo cos'ho fatto- dice il biondo.
-Io si.. scusa spero funzioni Eithel- dice la mora.
-Non dovresti stare con noi. Tua sorella ha ragione- mi dice quasi disgustata.
-Io sto dove mi pare. Porto il mio culo dove voglio!- dico senza pensarci, ma pentendomene subito e mi metto le mani davanti alla bocca.
-Oddio scusami tanto! Perdonami Pansy-
-Dio me l'hai rotta!- dice la bionda - Comunque- dice per poi urlare e spaventarmi.
-Oh mio dio.. Astrid- perchè ricordo i loro nomi, ricordavo solo Tom dopo che mi hanno detto i nomi.
Sento qualcosa di caldo colarmi dal naso, vedo sfocato e le persone intorno sembrano impanicate. Buio.
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ok ci sono!
mi si è eliminato tutto e quindi questa era una sola parte, ma stavo aspettando troppo per pubblicare scusateee
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