Non persero tempo a trattare.

Uomini e lupi si avventarono gli uni sugli altri. Coltelli e pistole contro zanne e artigli.

Con un grido selvaggio, Dream tirò fuori due lunghi coltelli da caccia (opportunatamente in argento) e si lanciò nella mischia.

Uccidere le dava piacere.

Era l'unica cosa che la rendeva felice.
Sentire la vita lasciare un corpo, la luce negli occhi famelici di qualche creatura, che fosse un vampiro, un licantropo o un animale comune, spegnersi, vedere il sangue caldo di cui si era impregnato uno dei suoi coltelli...questa era pura gioia per lei.

Il primo lupo non la vide nemmeno. Era un maschio imponente dalla pelliccia grigio chiaro, gli occhi rossi di tutti i lupi mannari.

Troppo impegnato a ringhiare contro Hank (il ragazzo col radar), il quale era letteralmente paralizzato dalla paura, non si accorse della lama che gli centrò un occhio, il quale cominciò a colargli giù per il muso.

Hank trattene un conato di vomito mentre Dream si lanciava contro la bestia per dargli il colpo di grazia.

Il lupo tentò un'ultima, disperata, resistenza, ma le sue zanne non sfiorarono neanche la giovane Cacciatrice.
Il pugnale affondò nel petto del mostro spegnedo definitivamente la sua vita.

Dream si voltò trionfante verso Hank, ancora tremante per lo shock.

- E per l'ennesima volta, mio caro Hank, ti ho salvato il cul...-

Non fece in tempo a dire l'intera frase che un'altro lupo le balzò contro, le fauci spalancate, ma il suo gesto fu interrotto dalla pallottola d'argento che gli trapassò il collo. Il corpo del licantropo cadde a terra con un tonfo.

-Vai al diavolo Reed! Volevo ammazzarlo io!-.

L'anziano Cacciatore sorrise -Dovresti rivolgerti a me con più rispetto recluta. Dopotutto sono il tuo capo.- si rivolse a Hank -Tu ti riposi razza di idiota? Lei ha più palle di te evidentemente-.

Offeso per l'insulto Hank irrigidì la schiena, tirò fuori la sua Calibro 45 e corse ad aiutare Light, impegnata con i tre lupi rimasti.

"Due maschi e una femmina"  valutò Dream mentre anche lei si lanciava sui nemici, ambedue i coltelli che luccicavano selvaggi.

Balzò sul primo lupo a portata: il maschio dal pelo color carbone con un canino spezzato.

Sotto di lei, il licantropo si divincolò ma Dream si tenne salda alla sua pelliccia e con un gesto avventato, gli ficcò la lama in gola.

Il secondo lupo non perse tempo e si avventò su Light, ma la sottotenete fu più veloce con la sua Calibro 22.

Il licantropo si accasciò a terra.

"Manca solo la lupa rossa"

La lupa tentò di scappare, ma Dream fu più svelta e le saltò addosso, inchiodandola a terra.

Solo allora la bestia riprese le sembianze umane.

Era una ragazzina sui tredici anni, piccola di corporatura e dai capelli rossicci tagliati corti.

"Non lasciarti ingannare dall'aspetto" rammentò a se stessa "I lupi mannari restano gli stessi da quando sono stati morsi. Può benissimo avere cinquant'anni"

- Non ucciderla Dream- Light si avvicinò, la sua arma ancora stretta nella mano sinistra -Potremo estorcerle alcune informazioni riguardo l'attività di così tanti licantropi in questo periodo..-

-Light ha ragione- confermò Reed, gli occhi fissi sulla giovane licantropa. -Cominciamo-.

Si chinò sulla lupa, i suoi occhi blu fissi in quelli color caffè di lei.
-Come ti chiami?-.

La ragazzina esitò, poi disse in un sussurro quel nome che tormentava Dream sin dall'infanzia:

-Rose Wilde-.