15) ricominciare
"Che ore sono?" Chiedo pigra e sdraiata sul suo petto.
"Non ho idea, aspetta" si sposta leggermente e prende il cellulare sul comodino.
Quando sblocca lo schermo ci saranno almeno trenta notifiche tra chiamate e messaggi di Veronica.
Ci resto male anche se me lo sarei dovuta aspettare.
Faccio per tirarmi su ma lui mi tiene stretta per la vita
"Dove credi di andare?" Mi da un bacio in testa.
"Mi sento di troppo, poi ho fame e non mi hai detto che ore sono..." cerco di fare finta di niente ma dal tono si capisce che non è così.
"Ascoltami, ho scopato con lei solo una volta. Ero ubriaco, non capivo un cazzo quella sera.
Non è una giustificazione ma lei non è niente per me, non conta un cazzo.
Ti amo Nausicaa da...da sempre" dice e poi continua
"Ti ricordi a scuola la mascotte dei Lyon?"
"Come potrei dimenticarla!? Un grosso leone gigante, costretto a saltellare in tutte le direzioni a tempo di musica.
Estate e inverno, non ho mai capito che fosse il povero Cristo chiuso li dentro" dico ridendo.
"Piacere, io sono il povero Cristo chiuso li dentro!" E mi porge la mano.
" CHE COSA?!" urlo tirando su il busto e sgranando gli occhi.
"Già e sono sempre io quello che quella sera ti ha mandato un messaggio anonimo per avvertirti di andare in piscina.
Te l'ho detto, ti amo da sempre " e mi stringe a se.
"Non ci posso credere." Sono sconvolta.
"Ascoltami Lyam, se vogliamo riprovare non ci dovranno essere segreti tra noi, di nessun tipo" gli dico mettendomi a cavallo sopra di lui con le braccia conserte.
Siamo ancora nudi e lui mi guarda con un sorriso.
"Giusto, concordo" e mi mette le mani sui fianchi facendomi fare quel movimento oscillatorio che ci piace tanto.
"Dai Lyam smettila!!!" Gli dico poco convinta ma mi da ascolto perché sente la mia pancia brontolare.
Cosi ordiniamo da mangiare.
Mi metto la sua maglietta per andate in bagno poi torno da lui e lo vedo armeggiare con il cellulare, odio essere insicura.
Mi guarda e gira lo schermo "sto scrivendo a Veronica.
Le ho chiesto se possiamo vederci verso le 21, voglio mettere le cose in chiaro, non voglio più vederti soffrire" mi prende la mano e bacia il dorso.
Suonano alla porta, sicuramente è il ragazzo che porta il cibo.
Scendo, pago e metto sul bancone, Lyam è sceso e indossa solo i boxer.
Iniziamo a mangiare in silenzio.
"Io invece non devo chiarire con nessuno perché non ho avuto nessuno dopo di te" la butto lì vaga.
"Me ne sono accorto, la tua fighetta era strettissima " mi fa l'occhietto.
"Ma...ma...Lyam!!!" Balbetto sicuramente viola in faccia.
"Voglio fare una cosa vieni con me" prende il cibo e mi prende per mano.
Prendo anche io da mangiare e lo seguo in camera mia.
Mi toglie la maglietta e mi fa sdraiare sul letto.
"Ora ti mangio" e comincia a sistemare tutto il sushi rimasto sul mio corpo.
Un po' lo sbriciola su i miei capezzoli che reagiscono subito.
"Stai ferma che devo mettere la salsa" mi dice serio poi inizia a mangiare, a leccarmi ovunque perché la salsa comincia a scivolare.
"Puzzero' di pesce per un mese" dico ridendo ma smetto subito appena mi ritrovo la sua testa tra le gambe.
"Ferma ferma che è rimasto un pezzetto qui..." e inizia a leccare il mio clitoride.
"Ecco un altro pezzetto più giù " e lecca le grandi labbra, sto impazzendo
"Ultimo pezzettino ferma" e mi penetra con la lingua per sostituirla da due dita quando vede che sono quasi al limite.
Infatti dopo due pompate vengo con un orgasmo da brivido mentre lui lecca il mio liquido.
"Sei dolcissima amore mio"
Prendo le due dita e le succhio " hai ragione..."
Continuiamo a fare l'amore
finché dal piano di sotto sentiamo mio fratello gridare "lo so che sei in casa, ora basta con questa depressione.
Tu questa sera esci con noi o ti brucio la bambina e fanculo tutti Lyam compre..." Spalanca la porta e mi trova in una posizione poco consona agli occhi di un fratello "oddio scusate, non volevo oddio ..." e chiude la porta.
Io e Lyam iniziamo a ridere e decidiamo di darci una calmata. Ci facciamo una doccia, ci vestiamo e scendiamo.
"Ciao a tutti" saluta Lyam.
In salone ci sono mio fratello, Cloe, Perla e Thomas, che ci guardano e ridono sotto i baffi.
"Avete fatto pace piccioncini?" Ci prende in giro Cloe.
Le faccio la linguaccia e prendo due birre dal frigo, le apro e ne do una a Lyam che e' seduto su uno sgabello.
Mi attira a se e mi fa posizionare tra le sue gambe. C'è un po' di imbarazzo e decido di parlare per prima
"Dove ci porti questa sera Neel?"
"Andiamo tutti al The rock, vieni anche tu vero Lyam?" Chiede ma rispondo io "forse ci raggiunge.
Prima deve risolvere un malinteso " Lyam mi abbraccia da dietro e mi da un bacio sul collo.
Mio fratello è preoccupato ma capisce dal mio sguardo che dopo gli spiegherò tutto.
Finite le birre, torniamo in camera, Lyam si veste e lo accompagno alla porta
"Ci vediamo presto piccola, dammi un'ora e ti raggiungo al locale, alle dieci sarò da te, fidati e ricorda che ti amo " mi dice tenendomi stretta.
Lo bacio, un bacio casto ma lungo, tenendo il suo viso tra le mani e non dico nulla.
Chiudo la porta e sospiro.
" Ora, sorellina, mi spieghi tutto..."
Dopo due ore di chiacchiere e raccomandazioni ci andiamo a preparare.
Sono indecisa se prendere la moto o andare con mio fratello e tornare con Lyam ma se poi lui non dovesse tornare?
La scelta viene da sé, indosso il casco " Neel, andiamo?"
Accendiamo i motori insieme ma parte prima lui, gli sono subito dietro.
Il semaforo e' rosso, ci guardiamo e ci sorridiamo ma appena scatta il verde la macchina di Neel la posso vedere dal mio specchietto.
Apro il gas e diventa sempre più piccola.
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