1) quarto anno
" Forza ragazze!!! Siamo le migliori!!!"
Le cheerleader della nostra scuola stanno dando del loro meglio anche durante gli allenamenti.
Sono bravissime e stupende nei loro completi bianchi e rossi, ma i miei occhi sono per i ragazzi della squadra di football che stanno prendendo le loro borse e si dirigono alle docce.
Tra loro vedo mio fratello e Michael che scherzano dandosi delle spinte, dietro per ultimo c'e' il mio ragazzo che guarda il cellulare.
Sono tutti eccitati perché sabato ci sarà l' ultima partita prima della pausa delle vacanze natalizie.
Dopo la partita andremo tutti a casa di Michael- il miglior amico di mio fratello- per festeggiare, si spera, la vittoria o consolarci per la sconfitta.
"Non farmi mettere radici o ti mollo qui" urlo a mio fratello
" che palle che fai, dieci minuti e sono pronto" sbuffa alzando gli occhi al cielo, passa e mi da un bacio in fronte.
Mi giro verso Cloe , la mia migliore amica e la guardo mentre fissa mio fratello con gli occhi sognanti " terra chiama Cloe, rispondi Cloe...perché non lo inviti a prendere un gelato?"
Cloe mi guarda con gli occhioni tristi " si, prima o poi lo farò "
E' innamorata di Neel dal primo anno, da quando ci siamo conosciuti ma non ha mai fatto nulla.
Neel da parte sua ha capito di interessale ma non è per le cose serie, preferisce volare di fiore in fiore come le api...
Finalmente i ragazzi sono pronti ed escono dagli spogliatoi chiacchierando animatamente.
Con loro c'è Victor, il mio ragazzo da circa sei mesi, a mio fratello non piace molto ma anche lui fa parte della squadra ma più che altro lo tollera per me.
Io e Neel abbiamo un rapporto speciale, forse perché siamo gemelli o forse perché da piccoli venivamo spesso lasciati con la baby sitter a causa del lavoro dei nostri genitori.
Lui mi ha sempre protetta e anche io gli voglio un bene dell'anima.
" Ehi principessa " Victor mi mette le mani su i fianchi e mi attira a se dandomi un bacio a stampo.
" Mi passi a prendere dopo cena?" gli chiedo
" non posso piccola, domani ho il compito di storia e non ho ancora aperto il libro ma ti porto a cena fuori domani"
Con la delusione negli occhi gli rispondo che non ci sono problemi infondo ha ragione, non può prendere un brutto voto.
" Ok a domani " lo stringo a me e lo bacio. Salutiamo gli altri e monto in macchina con mio fratello, direzione : casa.
"Che c'è Neel? Dimmi quello che sta per partorire il criceto nel tuo cervello "
" Da quanto state insieme te e coso? Sei mesi? Sette?, non dovrebbe essere il periodo delle effusioni sul divano guardando film d'amore scambiandovi frasi smielate?" mi dice con tono stizzito.
" Smettila Neel, hai sentito Victor, doveva studiare..." dico con tono tranquillo.
Mio fratello mi guarda con la coda dell'occhio facendomi un sorriso sghembo
" sarà, ma se io avessi una ragazza come te , non la tratterei così " mi guarda e fa l'occhietto.
" ma tu sei di parte!!! E poi lo sappiamo tutti che a te Victor non piace, non voglio discutere per queste stronzate "
La mattina dopo vado a scuola per conto mio, dopo le lezioni andrò con Cloe a cercare un vestito per la festa di sabato sera.
Parcheggio e cerco Victor tra i ragazzi ma non lo trovo. Strano, di solito mi aspetta sempre prima di entrare.
Il suo cellulare è ancora spento...ma a scuola dovrà venire, ha il compito...
Gli sto scrivendo un messaggio quando, improvvisamente, mi scontro contro qualcosa o meglio qualcuno, facendogli cadere tutti i libri che ha in mano.
"scusami, ero distratta..." cerco di scusarmi.
Due occhi color del mare - incazzato- mi trapassano
" ma vuoi guardare dove cammini???" Mi sbraita contro.
Alto, capelli fino alle spalle ricci e mori, fisicamente un Dio...ma chi sei?!?!
"scu...scusami, io...non non ti avevo visto..." balbetto mentre lo aiuto a raccogliere i libri.
" me ne sono accorto" mi risponde acido senza guardarmi.
Poi, dopo aver preso tutti i libri, anche quelli dalle mie mani, si gira e se ne va.
"Ma tu guarda che cafone ignorante anche un semplice GRAZIE andava bene" inizio a smoccolare insulti parlando da sola ma vengo raggiunta da Cloe
" ciao, tutto ok? Perché già di pessimo umore alle 8,15 del mattino?" Mi chiede di verità.
Le racconto quello che è successo mentre ci dirigiamo in classe.
Le racconto anche del comportamento strano di Victor ma il professore ci interrompe per iniziare la lezione.
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