Guardami
La poesia:
Guardami
è nata dalla scintilla scoccata dal racconto
In fuga dalla luna
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che potrete leggere nel suo libro
I lived
Fino a che punto ci si può spingere per fuggire da noi stessi? Quando arriva il punto di non ritorno? Quanto il celarci può confonderci e renderci instabili? Arriva prima o poi il momento che la fuga diviene vana e il guardarci, e il vederci, impossibile da evitare.
Guardami, mi vedi?
Anche se da Sole oscurata
la mia essenza ti sarà svelata.
Dimentichi il mio nome
dimentichi il mio parlare
dimentichi il mio incedere.
Guardati:
il mio orrore
non render vano
guardalo!
Sol così
pace ci potrai donare.
Guardami, mi vedi?
La bocca è rossa scarlatto
la chioma è nero di notte
il cuore in morsa racchiuso
la fuga il porto sicuro.
Vendetta è il mio nome
dolore il cognome.
Guardami, mi vedi?
Un manto mi copre:
se 'l vestito cela
gli occhi rivelano?
Come camaleonte muto
mutando mi adeguo
il mio vero volto celo.
Guardami, mi vedi?
Ti osservo con viso inclinato
ti osservo con occhi socchiusi
il dito che segue i tratti velati.
Guardami, mi vedi?
Perch'io rimembrar di me vorrei
perch'io dimentica son da te.
Mi guardo
e 'l vedermi
m'è negato.
A fuggire da Luna continuo,
ma Luna son io.
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