Esplorazione
Ammirava i sentieri percorsi e altri già ne tracciava.
Dolci colline e valli infinite: con tattili percorsi aveva esplorato.
Di dolci fragole arrossate si era saziato e dissetato alla fonte di aspro, acido ma dolce miele.
Aveva inciso con i denti il ciglio di polposa consistenza custode della carnosità con cui amava duellare.
Il nodo che nutrita l'aveva... aveva aspirato e della sua origine si era appropriato.
A salmastre gocce di rugiada che il solco, da cervice a dolci fossette, discendevano si era abbeverato e delle rotonde lattee basi i palmi si era colmato.
Come arco si era inarcato quando colmando era stato colmato, a sospiro con sospiro rispondendo.
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Questa Drabble ė stata scritta per la sezione: Erotico, del Contest: "Space Drabble" del Galaxy-Team
Invito tutti a visitarne l'account e ad approfittare delle fantastiche opportunità offerte.
"Esplorazione" ha ispirato amici del gruppo Telegram di Thesmo, e Thesmo stesso, a comporre dei versi.
Questi valenti poeti mi hanno concesso l'onore di pubblicare le loro opere, di seguito presentate secondo l'ordine alfabetico dei loro nickname, e condividerle con voi, grazie di cuore a tutti.
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AndreaBaffo Sottovoce
Contemplava ammirato
I sentieri percorsi
E altri già ne tracciava.
Un terreno esplorato
Di colline dolci
E valli infinite
Sfiorava.
Saziato si era
Di fragole dolci
Arrossate e aspro
Miele dolciastro
Di acidi succhi
Che il cuore disseta.
Coi denti ebbe inciso
Quel polposo ciglio
Custode fedele
Carnoso giaciglio
Con cui amava duellare
E del nodo che linfa
Vital gli donò
Si doveva appropriare
Originaria culla
Di un cocente falò
Aspirava d’un fiato
Mentre salmastre gocce
Di cervicale rugiada
Discendevano lente
E placavan la sete
Per spianare la strada
A parole assai scorce
Che parlavan d’amore
Sulle coppe d’avorio
Delle cui rotonde lattee
Si era colmato i palmi.
Inarcato si era
Come arco di noce
E colmato l’aveva
Il colmarne la foce.
A sospiro
Rispondeva
Altro sospiro.
Sottovoce.
(Andrea Marchi)
***
deliartemisia Sospiri
Egl'ammira i sentieri percorsi
instancabile altri ne traccia
son dolci colline, tattili
percorsi
valli infinite dal desio
esplorata
è sazio di dolci infuocate
fragole
si disseta di fonte aspra
acidula
m'assapora, son come dolce
miele
con polposa consistenza
duella
ché ne ama la carnosità
custodita
com'arco mi tendo a sapienti
movenze
mi colma e sospiro, l'avvolgo e
sospira
com'onda tumultuosa
s'infrange
s'acquieta la tempesta, tutto è
silenzio
***
Thesmo Sentieri
I sentieri percorsi tracciava
E altri già ne ammirava.
Dolci colli lo avevan saziato,
Cuprei acini aveva esplorato
E per valli da asperrime fonti egli fu dissetato.
Seppe incidere fra le sue ciglia l’essenza carnosa
Che s’appressa a ogni madida rosa;
Le sue origini aveva inspirato,
Dei suoi nodi poi s’era appropriato,
Di salmastra rugiada i suoi palmi ebbe infine colmato.
Come un arco egli s’era inarcato
E colmando era stato colmato,
Ai sospiri il sospiro ogni attimo aveva donato.
***
ValeS82 Sotto la Voce dei Sentieri.
Ammiravo nel contemplare
il trascorso dei sentieri
verso altri già tracciati.
Sfiorando dolce terreno,
tra colli dolci
in aperte valli infinite
il viaggio fu esplorato.
Fragole rosse
aspre al sapore
fui saziato del gusto,
vero e lieve,
quando in lingua
il tatto mantiene.
Il cuore è colmo
di sete passata,
in rugiada soddisfatto.
Un miele dolciastro
di succo acido
è come goccia
che riempie vaso.
Nei denti si incise
il pomposo ciglio,
carnoso giaciglio
con cui amava duellare,
per appropriarsi
di culla originaria
nel falò cocente;
immagine rovente.
Salmastre gocce
calavano piano,
mentre aspirava
forte il fiato
Parole scorce
spianavano la strada
dove arsura
vien placata,
come foce vien colmata.
Da qui parlar d'amore
in coppe d'avorio,
lattee e circolare
i palmi riempe.
A sospiro
rispondeva
atro respiro
leggero.
Sottovoce dolcemente.
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