Tra 7 miliardi di persone tu sei quella che tutti vogliono morta
Sia - Let's Love
Narratore interno
Ilvermorny 1998
Passato
Il sole era già tramontato da un quarto d'ora e noi superstiti dell'attacco del branco restammo lì incapaci di comprendere l'accaduto.
Guardai Carter aveva uno strano sguardo, fissava l'orizzonte mordendosi un labbro e ciò di certo non mi passò inosservato, ma la cosa che più attirò la mia attenzione fu la sua postura rigida.
Era diventato strano da quando tutti loro erano ricomparsi per riportarci a casa nel presente.
Lo avevo visto più riservato del solito, se ne stava sempre in disparte dal resto del gruppo in quei pochi momenti in cui restavamo tutti uniti.
Per di più lo avevo pure visto parlare con il giovane Mrs. Blake piuttosto che con i suoi migliori amici arrivati da poco a "salvarlo".
D'altra parte anche Lucifer e Shawn sembravano stargli lontano, sembrava quasi che tra di loro fosse successo qualcosa ma era impossibile dato che l'ultima volta che si erano incontrati era stato prima del Ballo Celestiale.
Forse avevano scoperto qualcosa che aveva portato entrambi ad allontanarsi da lui, o semplicemente non dimostravano i loro sentimenti abbracciandosi o piangendo.
Carter non sembrava affatto dell'idea di essere salvato, magari le ragazze avevano proprio ragione.
Magari era stato proprio lui a portarmi qui solo perché egoisticamente voleva prendersi una pausa dal presente trascinandomi senza la mia approvazione.
Era stato un egoista vero e proprio, se realmente la realtà dei fatti fosse stata quella.
Ma d'altronde come non compatirlo, mi aveva salvata dall'ennesima discussione con mio padre o meglio dire dall'ennesima bugia di mio padre.
Certo mi aveva strappato dal presente in modo brusco, ma portandomi lontano dal tempo e dalle sue bugie.
In fondo un lato positivo c'era stato nel suo gesto spavaldo e sconsiderato.
Però ciò aveva attirato troppo l'attenzione su di noi portandoci ad essere sospettati di un tentato omicidio dal padre del preside Barnes e ad essere quasi ammazzati da un branco di lupi del passato.
Tutto ciò solo perché non riusciva a controllare la propria collera per qualcosa che non mi avrebbe mai confessato tanto facilmente.
Mi costrinsi a ricacciare dentro la parte materna che c'era in me e smisi di guardarlo con occhi pieni di compassione e dolcezza.
Se solo avesse potuto leggere i miei pensieri avrebbe scelto la via più semplice: rivolgermi uno sguardo pieno di freddezza, ma bastò solo un suo sguardo a comprendere i miei pensieri.
Lo sentii sospirare e sussurrarmi《Non ho bisogno della tua compassione, Jackson》questo bastò a confermare la mia ipotesi.
Le ragazze avevano ragione.
Ero stata una completa idiota a difenderlo la sera prima.
Mi guardava con tale freddezza che il suo stesso sguardo mi procurò una scossa di elettricità lungo la schiena che diede nascita a un brivido di freddo in tutto il corpo accentuato dai vestiti bagnati.
Non riuscii a smettere di guardare i suoi occhi nocciola, mischiati a una macchia nera piccolissima impressa nell'iride, fissare i miei privi di alcuna emozione.
Avevo il respiro regolarissimo, come il battito, e ciò mi portò a un dubbio esistenziale: perché le sue parole così latenti al solo udirle non mi avevano sfiorato minimamente?
Mi ero forse abituata alle notevoli ferite ricevute da diverse persone nella mia vita?
O forse ero riuscita, al contrario di Carter, a controllare la rabbia che un tempo, la mia vecchia me, avrebbe usato contro di lui?
Era come se in quel momento i suoi occhi mi stessero dicendo che finalmente ero riuscita a trovare il coraggio di affrontare i suoi continui tentativi di respingermi.
Non si sorprese del fatto che non distolsi lo sguardo o che non avessi risposto a tono, riuscì pure lui a capire quel silenzio che lasciò le mie labbra quando il suo sguardo si posò su di esse in attesa di un sospiro.
Non avendo alcuna risposta scrollò le spalle distogliendo lo sguardo per primo, per la prima volta.
Lentamente riportai il mio verso il tramonto per poi voltarmi al rumore di passi provenienti dal castello.
Di fronte a noi comparvero tre ragazze, delle quali due erano castane mentre l'altra aveva i capelli lungo le spalle neri come la pece, e un ragazzo castano con due occhi verde smeraldo puntati su una figura dietro le nostre spalle tra gli alberi.
Un fruscio improvviso ci portò a girarci indietro per vedere un lupo di dimensioni medie dal folto pelo nero ritrasformarsi in umano.
Quando ebbe terminato la ritrasformazione cadde a terra con la camicia bianca dei Wampus sgualcita e macchiata di sangue.
Subito dopo di lui un ragazzo alto, moro dagli occhi rosso scuro come il sangue che macchiava le sue labbra socchiuse per il terrore della ferita dell'amico.
Al primo impatto sembrò fosse stato proprio lui a ferirlo, ma l'attimo dopo il ragazzo prese il proprio polso e con i denti affilati lo trafisse per poi darlo al ferito per curarlo.
Che diavolo di posto era l'Ilvermorny del 1998? Un covo di vampiri e lupi?
Una delle ragazze si precipitò dai due alzando la testa del ferito che solo adesso riuscii a riconoscere, era il ragazzo della Torre d'Astronomia!
Solo che la ragazza castana, Avril, che prima era con lui in cima alla Torre, stava ferma atterrita a guardare la scena accanto all'altra in evidente ansia che tentò di celare la sua mano stretta a quella del ragazzo dagli occhi verdi accattivanti.
I lamenti del ferito iniziarono a rimbombare nel giardino rischiando di svegliare l'intero castello《Dylan che diavolo succede, il tuo sangue non dovrebbe aiutarlo?!》chiese terrorizzata la ragazza di fianco al ferito.
La ferita in effetti era abbastanza profonda da poter vedere io stessa il sangue fluido uscire dalla pelle macellata definitivamente.
Dylan respirò a fatica, era più terrorizzato della sorella di quest'ultimo《Dovrebbe Iris, ma non funziona! Mccall non stare lì impalato e rifornisci》urlò contro il moro accennando alla ragazza accanto, la quale teneva ancora per mano.
Era di certo un invito gentile ad obbligarlo a diventare la sacca di sangue personale della sua presunta fidanzata, che mostrando i canini affilati li affondò nel collo del ragazzo.
Subito ebbe un fremito quasi non si resse in piedi al solo sentir i denti affondare nel suo collo delicato.
Ma l'attimo dopo la ragazza preoccupata riuscì a lasciarlo andare per raggiungere il ferito e curarlo, così eseguì gli stessi passaggi di Dylan.
Stavolta però sembrò funzionare, non era guarito del tutto, ma la ferita si stava cicatricizzando.
C'era qualcosa di diverso tra i due, questo era chiaro a tutti, ma non mi capacitavo del fatto che il sangue di quel Dylan non avesse funzionato mentre quello della sorella sì.
L'altro sconbussolato dai due fori sul collo che la ragazza gli aveva fatto, si raddrizzò e lanciando uno sguardo assassino contro Dylan freddamente affermò《Ti ricordo che non sono la sacca di scorta di tua sorella, Beker, tutto questo deve finire!》.
Aspetta un momento... Beker, Mccall?
Che diavolo sta succedendo credevo di aver incontrato Ralph Mccall in biblioteca con Rachel l'altro giorno insieme a Carter, chi diavolo sono questi?
Guardai Shawn che non sembrava affatto conoscere fratello e sorella, come se non rientrassero nell'albero genealogico della famiglia Beker.
Dylan sollevato dalla guarigione precoce dell'amico, si alzò in piedi e con passo deciso si mise alla pari di Mccall《Non te lo avrei chiesto se non fosse importante idiota, il tuo sangue sembra essere davvero speciale quando a berlo è mia sorella, questo per colpa della maledizione!》rispose a tono.
Shawn sussultò e questo fu ben noto a tutti, allora sapeva di cosa stessero parlando!
Il giovane dagli occhi smeraldo avanzò in tutta risposta《Beh, per quanto mi riguarda non ti farò più da riserva, guardati manipoli pure tua sorella》.
Dylan lo fronteggiò, riuscii a vedere la tensione negli occhi della sorella di quest'ultimo quando voltatasi verso di loro richiamò Dylan.
Che evidentemente troppo impegnato a maledire Mccall non la sentì nemmeno, parlandole pure di sopra《Ti conviene chiudere quella bocca o ti riduco ad una sacca prosciugata》lo minacciò.
L'altro non aveva proprio l'intenzione di smetterla, aveva più fegato di chiunque altro《Ah, si? Provaci》《Sei sfortunato che non ci sia la Jekins a salvarti》commentò Dylan deridendolo.
La Jekins, quella Jekins, quella pazza per i balli del 1800 che rifiuta ogni volta le lusinghe del preside Barnes?
La risposta a Beker non tardò ad arrivare, Mccall gli sferrò un pugno che gli fece voltare la mascella di poco.
Dylan infastidito da ciò con una mano riportò la mascella al posto giusto scrocchiandola e con un ghigno sfrecciò sul ragazzo.
《JAKE! DYLAN!》urlò la Beker lasciando l'ormai guarito a Iris che assisteva la scena scioccata come del resto me, Carter, Shawn, Lucifer ormai ristabilizzato dall'aiuto di Melany, Aurora e infine da Avril stessa che tentò di tirare Jake Mccall dalla sua parte con scarsi risultati, ad intrommersi furono anche gli stessi Carter e il resto.
Shawn tentò di afferrare Dylan cosa alquanto difficile, mentre Carter e Lucifer cercarono di trattenere Jake ormai con il naso rotto.
Lo scontro per fortuna finì e così fu facile per la Beker raggiungere Jake e guarirlo con un po' del suo sangue.
Dylan sconvolto dal guardare la sorella tradirlo così come se non fosse nulla le chiese《Ma tu da che parte stai?!》.
In tutta risposta la sorella lo fulminò con lo sguardo《Da nessuna, tu poi guarire, lui no idiota!》.
Poi avvicinatasi di più a Dylan lo colpì al petto con l'indice《Che diavolo ti salta in mente! Volevi finire in prigione, volevi dare altri problemi a mamma e papà?!》disse lasciandosi sfuggire uno sguardo a Shawn che continuava a tenere fermo Dylan che finalmente ci vide lucido.
Dylan assunse uno sguardo imbronciato e come un bambino piccolo disse piano《Ha cominciato lui》Jake sorrise beffardo《Incredibile come scarichi la colpa agli altri, sei stato tu, idiota》.
Avril fece un passo in avanti《Luce ha ragione, non ne possiamo più, siamo qui per un motivo valido e non intendo farlo saltare a monte per una stupida litigata》concordò con l'amica una volta ripresa parola dallo sconvolgente episodio.
Luce incerta di ciò che stava per dire si voltò verso Jake e guardandolo negli occhi con uno sguardo intenso disse《Mi spiace di averti preso del sangue, non capiterà più, vero Dylan, dispiace anche a te?》chiese poi al fratello che incredulo non volle rispondere alla sua domanda più affermativa che interrogativa.
La sorella quasi mostrò i bianchi canini al fratello maggiore che costretto annuì.
In tutto ciò rimasi sconcertata, non sapevo ancora chi fossero《Puoi lasciarmi andare?》chiese Dylan aspettando una risposta da parte di Shawn che lo lasciò libero, almeno per qualche secondo, prima di afferrarlo per il collo e in un modo poco cordiale lo spinse con le spalle contro un albero.
La forza brutale con cui lo fece, fece cadere un mucchio di neve dall'albero a cui Dylan stava inchiodato.
Vidi lo sguardo di Shawn farsi più cupo, i suoi occhi divennero improvvisamente di un rosso scuro quasi nero mentre i suoi denti affilati uscirono poco dopo.
Melany e Aurora sussultarono seguite da Avril, mentre io confusa pronunciai《Ma che diavolo...》.
Luce Beker urlò spaventata e in preda all'impulso di avvicinarsi a Shawn e aggredirlo, ma fu bloccata da Avril.
Dylan ancora bloccato, dalla stretta intorno al collo da parte di un Beker, suo parente.
Era buffo da vedere, probabilmente Dylan poteva essere un suo potenziale zio e lui continuava a minacciarlo come se non facesse parte della sua famiglia.
Ma ciò ben presto finì quando Dylan con tutta la forza che possedeva alzò i piedi per spintonare Shawn dall'altra parte del giardino.
Shawn scaraventato in aria atterrò completamente in piedi sul prato, colmo di neve, sfaldandolo.
Dylan si massaggiò il collo con i segni rossi lasciati dalla stretta di Shawn, che in preda alla corsa staccò da un albero lì vicino la corteccia scaraventandosi di nuovo su Dylan.
Caddero per terra.
La scena parve a rallentatore, mancava poco e quel pezzo di legno avrebbe sfiorato il cuore di Dylan, se non fosse stato per la velocità in cui lui stesso afferrò il legno.
Shawn lo guardò dritto negli occhi, Dylan si sforzò di non alzarlo in aria con un colpo《Come fai a sapere della maledizione?》chiese Shawn minaccioso.
Dylan distolse lo sguardo deglutendo, vidi che guardò verso la direzione di Avril che sembrò fargli cenno di no, per poi rivolgersi di nuovo a Shawn《Tutti conoscono la storia, anche i muri ne parlano》.
Shawn avvicinò di più il paletto di legno imperfetto al suo petto《Okay, d'accordo》soffocò Dylan per poi aggiungere《sono un Beker per questo lo so》.
Shawn spinse ancor di più il paletto trapassando la camicia bianca bucandola e colpendo il suo petto.
《Stai mentendo, l'unico Beker ad essere vissuto qui per davvero è Rafael Beker e per quanto ne sappia non ha fratelli né che meno zii, figlio unico come il resto della famiglia》.
Dylan soffocò un urlo per poter dire《Giuro, dico la verità》《Sai perché sono tutti figli unici?》《La maledizione》rispose sofferente.
Shawn allontanò il paletto dal suo petto, aveva un'espressione confusa e tormentata《Per essere orgoglioso, intelligente e allergico ai Mccall sei un vero Beker, ma non di questo e della prossima annata, da dove vieni?》.
Chiedendogli tutto ciò, lo lasciò andare alzandosi da terra e porgendogli una mano che ovviamente non accettò dopo l'interrogatorio minaccioso.
Dylan scosse la testa《Le leggi temporali non mi permettono di poterlo dire》disse con aria sfacciata.
Per davvero le leggi temporali non glielo permettevano?
Si ripulì la divisa dalla neve del giardino e con fare serio rispose《Posso solo dire di venire dal futuro, un po' come Marty Mcfly di Ritorno al Futuro》.
Tu caro Dylan Beker, hai visto troppi film.
Ad intrommersi però fu la Beker che con aria rabbiosa e calma allo stesso tempo chiese retoricamente《E perché non racconti di come abbia reagito tua sorella alla profezia che la rende protagonista?》fece una pausa per assaporare il viso sorpreso e colpevole del fratello prima di finire la frase《Ah già, lo hai dimenticato》specificò.
Dylan assunse un'espressione sorpresa, si massaggiò il collo ancora una volta e affranto disse《Come potevo dirti che tra 7 miliardi di persone tu eri quella che la maggior parte dei vampiri volesse uccidere o aiutare》.
《Anzi lo sei tutt'ora, e l'unica di cui non ti fidi cerca di aiutarti》continuò riferendosi a qualcuno che in quel preciso istante non era lì.
La pazienza della sorella raggiunse il culmine《Proprio perché potevo morire dovevi informarmi, ma sono certa che qui tutti lo sapevano e che i nostri ti abbiano detto di star zitto, non è così?》chiese sospirando e guardandosi intorno prima di girarsi a guardare di nuovo il fratello.
Dylan deglutì, riuscii a vedere il suo senso di colpa da cinque metri di distanza.
Quel silenzio fece capire la risposta a tutti《E poi ti chiedi perché non dovrei avercela con te...》pronunciò quelle parole senza un minimo di rabbia o delusione, era semplicemente senza emozioni.
Ed io sapevo come ci si sentiva...
I miei genitori mi avevano mentito per tutto questo tempo su chi loro erano realmente.
Su chi io ero realmente, una purosangue.
Il punto era che non faceva alcuna differenza essere un mezzosangue o purosangue potevo pure essere una No-Mag.
Non m'importava, l'unica cosa che non mi faceva più provare emozioni nei loro confronti era la semplicità e l'indifferenza con cui l'avevano nascosto per anni.
Ma un minimo di buon senso le persone lo avevano?
Per quale stra maledettissima ragione dovevano mentire?
Potevo capire se era una questione di vita o di morte ma cosa diavolo c'entrava l'essere una purosangue con una questione pericolosissima?
Che poi riflettendoci un po' anche mia nonna e Cassy avevano mentito!
Non avrei nemmeno creduto che mia nonna potesse mentire su una cosa così delicata e sapere che lei è una di noi mi fa sentire una stupida per averle descritto così bene Ilvermorny e le lezioni che facevo, perché in fin dei conti lei c'era pure stata!
E sapere che Cassy lo aveva scoperto prima di me mi faceva ribollire il sangue.
Cioè pronto, papà? Stiamo parlando di Cassy, una assunta da quando mamma è andata via come puoi raccontarle una cosa del genere a lei e non a tua figlia che conosci da una vita!
Ero abbastanza irritata quel giorno e non avrei voluto spiccicare parola con nessuno, ma non potei non frenare la mia curiosità ricordando che la sera del ballo qui, nel 1998, mia madre mi spettegolò di un segreto nella famiglia dei Merryway, sangue del mio sangue.
《Che cos'è questa maledizione?》ad uno ad uno mi guardarono tutti come se avessi fatto una domanda sconveniente.
Shawn e Dylan si scambiarono uno sguardo del tipo 'Lo dico io o lo fai tu?'.
Notai che Avril lanciò uno sguardo a Dylan come se volesse che a parlare fosse proprio Shawn e così fu.
Shawn notò lo sguardo di tutti addosso《La maledizione fu creata molto dopo perciò direi di iniziare dalle origini di tutta questa storia》sospirò.
Gettando il paletto di legno nel prato si mise comodo con le spalle poggiate ad un'albero dietro di sé per coprirsi dal sole accecante che nemmeno lo polverizzava.
Con lo sguardo perso in aria iniziò il racconto《A quel tempo, sará stato nel quindicesimo secolo... comunque Amelia Beker, secondogenita di due fratelli, era stata promessa ad Ethuriel Mccall in matrimonio.
Quest'ultimo, ahimè, aveva un amante chi l'avrebbe mai detto》disse con sarcasmo.
Il Mccall del futuro lo ammonì《Bada a come parli, Beker》, Shawn sogghignò continuando la sua storia《Non potevate immaginare la reazione del mio antenato nel sapere che avrebbe avuto una figlia cornuta se l'avesse concessa a Mccall così andò a parlarvi di persona.
Non vi rassicuro del fatto che non successe nulla, ma Mccall portò via l'innocenza ad Amelia perciò il matrimonio si doveva fare per forza.
Così Mccall giurò di lasciare, in questo caso, l'altra donna e fece ciò per almeno un periodo prima di ricascarci.
Amelia che era tenuta all'oscuro di tutto, non capì perché il padre annullò il matrimonio dichiarando guerra ai Mccall, era talmente innamorata di Ethuriel che di notte, all'insaputa del fratello e del padre, lo incontrava.
Per quanto ne sappiamo Ethuriel era innamorato non di una, ma ben due donne e ciò a quel tempo non era mica un vantaggio, bensì una vergogna.》
Guardandomi attorno vidi Thomas impassibile alla storia così come Lucifer che sembrava meno annoiato di Carter probabilmente sapevano già la storia.
Avril e Dylan ovviamente conoscevano la storia o almeno fin lì erano riusciti a seguire il racconto di Shawn.
Mentre Luce Beker, non essendo a conoscenza della storia parve sorprendersi leggermente prima di voltarsi ad incrociare lo sguardo del giovane Mccall del futuro.
Di sicuro entrambi nascondevano qualcosa a Dylan e al resto del gruppo.
Avril accortasi di quello sguardo diede una gomitata a Luce vicina a sé ricordandole che a non pochi passi da loro c'era suo fratello Dylan.
《Il padre di Amelia girò per tutto il continente in cerca della protezione necessaria, ma anche di un'alleanza dato che la maggior parte della famiglia Beker era composta da donne e i Mccall erano più avvantaggiati per questo.
Quando trovò una famiglia disposta ad aiutarlo si rese conto solo dopo della tragica scelta di accettare le condizioni che avevano proposto.
Una moglie in cambio di protezione, ben presto scoprì di aver fatto un pazzo con delle creature della notte, ben note come vampiri.
L'unica che avrebbero potuto dargli era proprio Amelia, ma non avrebbero mai accettato una donna con due battiti, eh sì, da quell'unione era nato un figlio.
Amelia era così felice all'idea di poter avere un proprio bambino per di più dell'uomo che amava, ma Ethuriel non era pronto e le spezzò il cuore rinnegando il proprio figlio.
Eh, sì poi quelli crudeli siamo noi...》disse cacciando la pietra con cui poco prima giocava, riprese fiato dopo la lunga storia che era solo appena iniziata.
Shawn abbassò lo sguardo sulle sue scarpe nere lucide e riprese a raccontare《Amelia provò a togliersi la vita, ormai non le rimaneva nulla, l'amore era l'unica cosa che le restava e crescere quel figlio da sola le ricordava l'orrore negli occhi di Ethuriel una volta saputa la notizia.
Inutile dirvi che vi fu una questione di stato per ciò che Mccall aveva fatto, i Beker incolparono Ethuriel di aver spinto Amelia al suicidio, e per quanto ne sappiamo oggi, era proprio così》ad interromperlo fu la voce tremante della Beker《Per questo siamo in guerra con loro? Quello che ha fatto Ethuriel è imperdonabile, ma non per questo tutti gli altri Mccall c'entrano con questo》.
Dylan si voltò a guardare la sorella con un sopracciglio alzato, Shawn sogghignò chiedendole retoricamente《Sei per davvero una Beker o ti hanno adottato?》《Non saprei, in futuro prova a chiedere se hai mai avuto le corna》ribattè Luce portando i capelli castani dietro le spalle con fierezza.
Avril e il resto di tutti i presenti, compresa me, restarono destabilizzati. Dylan si sbattè una mano sulla fronte probabilmente perché all'inizio lui stesso aveva evitato di rivelare l'anno da cui provenivano.
Gli unici ad aver trovato divertente la battuta furono Jake Mccall e Shawn che sorridendo affermò《Ci avrei scommesso l'immortalità... beh, in questo caso non credo che tu debba rispondere così al tuo dolce paparino》.
Aurora rimase perplessa《Com'è possibile?》《Beh, sai quando due fanno cert...》Shawn fu interrotto proprio sul più bello dalla Stewart che sorridendo beffardamente rispose《Sì, lo so, grazie della lezione di biologia... com'è possibile se tu sei un vampiro?》.
Raccontare storie faceva divertire Shawn Beker con poco《Presto ci arriveremo, mia cara.
Piccola Beker per rispondere alla tua domanda non è solo per quello che siamo in guerra, anche se è un valido motivo per esserlo, ma è solo una parte di ciò》disse rivolgendosi alla "figlia".
Era strano da immaginarlo, Shawn da ragazzino che parla con la figlia quasi della sua stessa età, ed il bello era che anche nel futuro sarebbe stato così visto che era immortale.
《Perciò questo fece entrare in guerra ancor di più le famiglie, ma la goccia che fece traboccare il vaso fu la mossa che i Beker mossero per primi.
La specialità dei vampiri è il tempo perciò la pazienza, ma quell'anno non era proprio così, il capo, re del clan cercava una moglie da dare al figlio umano pronto a sposarsi, mettere al mondo un'erede e trasformarsi.
Era giunto il momento di lasciar il trono al figlio, così minacciarono i Beker di dissanguarli nella notte.
Per salvarsi dalla minaccia per vendetta rapirono l'amante di Ethuriel, Kateelyn Westhard, e la consegnarono al clan che la rese prigioniera.
Sposatasi ebbe due gemelli, Arthur e Violet Foster, eredi futuri del clan.
Col tempo anche Amelia riuscì a partorire, ma era tardi qualunque cosa potesse fare l'ostetrica, il bambino era morto o almeno era quello che volevano far credere, era pur sempre una vergogna avere un figlio fuori dal matrimonio.
Saputa la notizia Ethuriel raggiunse Amelia col senso di colpa addosso per averla abbandonata con suo figlio in grembo.
Che dramma, come potevate immaginare alla fine finirono insieme... nah, Amelia lo mandò dritto a casa propria, se fossi stato in lei avrei fatto lo stesso.
Mesi dopo Kateelyn e il marito vennero trasformati e il primo desiderio da compiere nella sua nuova vita immortale era proprio uccidere Amelia Beker, ed ecco la prima vittima che macchia la coscienza di entrambe le famiglie, subito dopo toccò ad Ethuriel per mano dello sposo di Kateelyn.
Questo portò le due famiglie a farsi guerra, incolparsi a vicenda delle morti ingiuste dei due figli adorati.
Potremmo dire che la colpa è tutta di Ethuriel che si era innamorato di una pazza psicopatica che non solo ha ucciso la madre di suo figlio, ma anche lui, nvece diremo che entrambe hanno torto chi più chi meno》finì di dire.
Sospirando e sistemandosi i capelli annunciò《Ma non è ancora finita! Da qui in poi credo di poter iniziare a raccontarvi di Valissa Krugher o meglio Merryway, sì una tua discendente》Shawn mi lesse nel pensiero.
《Valissa era una delle note streghe di Salem, era in contatto con la natura e ne trova vantaggio era la strega più potente di tutte le altre questo perché discendenza da una delle famiglie della strega originale, Madre natura, la più bella e spettacolare creatura mai vista.
Valissa era da poco diventata vedova, Mr. Merryway era morto in un tragico incidente e il suo funerale beh, fu rovinato dall'ennesima lite tra Beker e Mccall.
Era talmente arrabbiata che delle semplici scuse non bastarono, avevano profanato la tomba di suo marito e avrebbero pagato per questo, così lanciò una maledizione.
Le voci circolavano in città e così anche Valissa potè conoscere la loro storia così da prenderne spunto.
Trasformò la famiglia Beker in vampiri diurni capaci di poter procreare per via del patto che avevano stretto con il clan vendendo così l'anima di una povera ragazza rivendicandola, ma non finì per loro dichiarò che qualsiasi nuovo membro della famiglia diventasse per metà vampiro così da scaturire una malattia che portava pure alla morte, ai Mccall capitò il peggio erano o meglio il loro sangue o la loro morte era la cura alla malattia.
La maledizione inoltre fece si che nessuna delle due famiglie avesse più potuto avere figlie femmine fino al giorno decisivo.
Questa lezione di certo non servì a nulla, anzi aumentò il disprezzo di entrambe le famiglie e fece sì che si creassero dei fraintendimenti ovvero il fatto che misteriosamente un giorno un Mccall scomparve, cioè morì e ciò portò alla completa trasformazione di una Beker, ovviamente entrata a far parte della famiglia perché sposata.
Ad oggi si continua ancora a insistere sul fatto che uno di noi lo abbia ucciso, ma non è così.》stanco di parlare si schiarì la gola concedendo la parola a Dylan.
《Una volta diventati vampiri, la stessa Kateelyn della storia nonostante avesse fatto fuori una di noi, ci protegge fino ai giorni nostri, segnando tutti i nomi dei Beker passati e futuri.
Ci addestra, impara a controllarci e tiene sott'occhio Luce per le sue improvvise crisi a causa della maledizione》continuò Dylan.
Shawn diede un'occhiata alla Beker e con preoccupazione negli occhi raccomandò a entrambi《Se dici di essere una Beker davvero, allora non vi resta molto tempo, è questione di anni o addirittura mesi e la rintracceranno.
Alcuni vampiri si sentono protetti da noi diurni se spezza la maledizione o ne ha solo l'intenzione la cercheranno, non fidatevi di nessuno nemmeno di me o vostra madre potrebbero offuscare le nostre menti》.
Luce impallidì, mentre Dylan assunse un'espressione più che seria e annuì comprendendone il pericolo.
Un'altro capitolo è finito, la maledizione è stata svelata!
Come andrà a finire?
Verrà spezzata o la piccola Beker, non tanto piccola a parer di Jake Mccall, morirà?
E quale profezia la riguarda?
Scopritelo leggendo!
~Beauty_princess05
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