Quello che le voci sussurrano
Fleurie - Sirens
Narratore esterno
Ilvermorny 1998
Passato
Si ritrovarono cacciati dalla Sala Principale, in mezzo al corridoio insieme ai giovani Ralph Mccall, Rafael Beker e quei due strani ragazzi che all'apparenza sembravano innocenti, ma in profondità avevano un segreto da nascondere.
Questa volta le grandi statue in pietra, raffiguranti guerrieri con l'armatura con il completo di spada e scudo, poste nella struttura di marmo della parete del corridoio erano nuove di zecca e oserei dire più lucide di quanto avrebbero dovuto essere.
Più in là dove finivano le statue e si aprivano degli archi sorretti da colonne c'era l'infermeria con accanto la scalinata principale di Ilvermorny, e lì c'erano quei due strani ragazzi che si comportavano in modo innaturale, e ne mostravano pure i segni: sguardi indagatori, spalle tese, espressioni vaghe e un senso spiccato ad origliare.
A questo riguardo erano a conoscenza o almeno uno dei due sapeva più del dovuto su un segreto, ristretto solo ai componenti delle due famiglie, e questo lo rendeva una minaccia per entrambe.
Shawn Beker li osservava con sospetto da più di mezz'ora e loro non sembravano farne a meno, sguardi curiosi e rigidi attraversavano il corridoio da più di mezz'ora.
《Qualcosa non va, Shawn?》gli chiese Lucifer Fallen affiancandolo vicino alle statue di pietra dietro di loro, mentre rivolgeva il suo sguardo ai due ragazzi di fronte.
Beker si riscosse e con un'alzata del capo per indicare i due sospettati rispose a voce più che bassa《Quei tipi non mi piacciono per niente, nascondono qualcosa e scoprirò cosa》.
Lucifer riportò lo sguardo su Shawn alquanto confuso per poi riportarlo sui due ragazzi che aspettavano che la nuova arrivata, proveniente dal cortile, li raggiungesse.
Quando la ragazza superò la bacheca dei trofei di Quidditch delle quattro case si avviò in fretta verso di loro.
Dall'aria preoccupata aveva le sopracciglia castane incurvate, le labbra rosee in una smorfia e gli occhi del medesimo colore fissi su un punto impreciso del corridoio.
Alla vista dei due con un cenno della testa, chiaramente castana, li salutò raggiungendoli.
Era poco più bassa e indossava la solita camicia bianca a mezza manica accompagnata dalla cravatta rosso e oro, e infine la gonna nera lunga un po' sopra delle ginocchia.
Non appena si fece più vicina lanciò uno sguardo al gruppetto vicino all'entrata della Sala Principale, a Fallen e Beker che la fissavano e la sua espressione cambiò a sorpresa.
I due accanto a lei si voltarono a guardare Lucifer e Shawn ricominciando a parlare in modo alquanto misterioso includendo pure la ragazza《Hai ragione, c'è qualcosa sotto》concluse Lucifer verso l'amico.
Preso dalla curiosità tese l'udito dalle stravaganti ma utili abilità da, come ben sappiamo, lupo mannaro e ascoltò la conversazione dei tre.
Il ragazzo biondo dagli occhi color ghiaccio si massaggiò il collo talmente tanto da far sentire a Lucifer le sue ossa che si scrocchiavano, e con pentimento affermò《Siamo arrivati troppo presto, Avril... non siamo pronti》.
La mora con sguardo sicuro lo fissò in quegli occhi azzurri, però a tradirla fu la voce agitata《Niente affatto, Alec》.
Il moro intervenne poggiandole una mano sulla spalla e voltandosi a guardare dietro di loro《Sei impazzita, vuoi farti scoprire?》le chiese.
Nel momento stesso Lucifer incontrò lo sguardo del ragazzo e fu costretto a distolgliere lo sguardo perdendo il filo del discorso.
Una volta che il ragazzo non lo fissava più, tese di nuovo l'udito, riuscì a sentire la voce della ragazza bisbigliare《Avete scoperto qualcosa su di loro?》.
Alec sospirando con l'aria di uno abbastanza annoiato rispose《Solita storia, la maledizione, Beker, Mccall, ma nulla che già non sappiamo》.
Avril assunse un'espressione interrogativa e rivolse lo sguardo verso il moro chiedendogli《Non avevi detto di sapere l'intera storia, Dylan?》《Non ho mai detto di sapere il modo per spezzarla, per questo siamo qui, trovare una risposta che ovviamente i miei non vogliono che io trovi》rispose il ragazzo facendole notare la realtà delle cose.
Avril sospirò disperata e portandosi le mani alla testa continuò il discorso di Dylan《E non solo... dobbiamo dire quello che sta per accadere, è stata proprio alquanto sicura sull'essere stata informata da noi 45 anni fa...》.
《Dov'è quello strampalato di mio cugino quando serve?》chiese retoricamente Alec rivolto ad Avril, lei scosse la testa ingenuamente non avendone idea, anche se sotto sotto aveva una qualche idea su dove e con chi fosse.
Lucifer rimase perplesso.
"Chi diavolo erano quei ragazzini per conoscere la famiglia Beker e Mccall così bene?"
"E quale sarebbe stata la misteriosa informazione che avrebbero dovuto dare a chiunque fosse?"
Riportando la sua concentrazione all'unico Beker che avesse mai conosciuto disse evidenziando le ultime parole《Avevi ragione hanno qualcosa da nascondere, ho sentito...》era rivolto all'amico che era intento a guardare i tre di fronte.
Evidentemente Shawn Beker era a conoscenza del segreto di Fallen e vicersa lui, erano amici tanto da sapere ogni singolo segreto tra di loro.
Per fino Thomas ne era a conoscenza, avevano stretto un legame talmente forte da stringere un patto di sangue non preoccupandosi del fatto che avrebbero potuto riscontrare la HIV.
Naturalmente il patto, stretto all'inizio del terzo anno, consisteva nel non divulgare i segreti che confessavano durante una specie di raduno segreto, c'erano altri come loro e ognuno di loro ne aveva uno, chi più oscuro dell'altro.
Questa volta, invece, potremmo dire realmente che qualcuno ha degli scheletri nell'armadio.
Sicuro di sè, con il solito sguardo pallido e quegli occhi di quel castano nocciola profondo, giunse a braccia conserte e con aria ferma, precisa e agghiacciante, Shawn Beker rispose《Si, ho sentito tutto》.
Fu proprio una sventolata di capelli neri a interromperli e riportarli alla realtà dei fatti, Melany James si intromise nella discussione chiedendo in modo alquanto curioso《Sentito cosa? Comunque abbiamo deciso di... siete strani, nascondete qualcosa per caso?》li tempestò di domande freneticamente ma i due non spiccicarono parola.
Sembravano aver perso la voce piuttosto, si limitarono soltanto a sorridere innocentemente e fare spallucce come se nulla fosse accaduto.
Lei sorrise in modo sarcastico e con il solito gesto del "vi tengo d'occhio" disse《Farò finta di non aver sentito》.
Detto ciò iniziò a camminare all'indietro per mantenere lo sguardo fisso su entrambi, ma ahimè finì per andare incontro ad Avril, la mora che poco prima era vicina all'infermeria insieme ai nuovi sospettati, che adesso le stavano dietro seguendola.
Quando mortificata la James si voltò verso la ragazza, si bloccò a fissarla in modo abbastanza inquietante.
E in quel momento brividi di freddo percorsero tutti i presenti tranne la James che restò immobile al contatto con il gelo.
Sembrava che gli fosse amico dato che i suoi capelli mutarono lentamente a partire dalle punte color nero come la pece ad un bianco gelido.
Avril di fronte a lei iniziò a tremare istintivamente, Melany la fissava con una tale inquietudine che quasi urlò quando vide i suoi occhi cambiare colore.
L'ultima volta che le era successo, Melany, aveva soltanto cambiato colore degli occhi da marroni a bianchi.
Era questione di tempo e prima o poi sarebbe cambiato qualcosa in lei, non solo fisicamente, ma anche emotivamente o psicologicamente.
Ma la domanda che tormentava tutti era "Da quando aveva queste spaventose predizioni futuristiche?", molto probabilmente aspetti che adesso tutti potevano vedere li aveva sviluppati attacco dopo attacco.
E se esistevano dei precisi stadi di predizione, lei dov'era arrivata e cosa comprendeva l'ultimo stadio?
Questo era oscuro a tutti.
Un respiro affannoso sospirò, sembrava che non parlasse da anni, quando in realtà innescò l'incontro qualche giorno prima nel corridoio dei dormitori.
Un'improvviso soffio freddo spense le lucerne appese al muro e i due lumi in pietra illuminati da un fuoco.
《La notte scende e per com'è cristallina, richiama la dolce e dispersa stellina.
Un cuore rosso verrà macchiato, e il medesimo tempo sarà alterato...》sussurrò quella voce un'altro specie di indovinello incomprensibile.
La James lentamente si spostò a passo pesante e come se fosse addormentata si avvicinò a una delle finestre del cortile che si affacciava nel cortile lastricato del castello ormai immerso nel buio della sera.
Sospirando, sul vetro lasciò il suo fiato e con le dita ne tracciò un numero, che subito dopo cancellò causando uno stridio con le unghie.
《Non toccatela》preannunciò Shawn Beker restando immobile al suo posto, guardando come quello spirito pian piano prendeva possesso della ragazza.
《Non credo che qualcuno qui voglia toccarla...》affermò Alice rifugiandosi insieme ad Hailey tra Harris e Chris.
Belle e Caroline guardavano l'amica a bocca aperta, come diavolo riusciva a fare una cosa del genere?
Trevor parve esaltarsi, era completamente sorpreso, la sua ricerca di un'impresa davvero epica insieme a Gideon stava per realizzarsi, lo sentiva.《Amico non sarà facile avere una fidanzata così...》disse Gideon rivolto a Lucifer, con tono alquanto sorpreso, ma ormai Lucifer non sembrava più sorpreso dall'ultima volta che era successo.
Aurora nel suo profondo sorrideva, non per il fatto che la sua migliore amica fosse posseduta ma perché quasi tutti non erano a conoscenza del fatto che lo fosse.
Lucifer con un mezzo sorriso divertito e uno sguardo serio in modo ironico rispose《Mi converrà portarla da un buon esorcista》.
Proprio quando la faccenda sembrava così seria e inquietante scoppiò un generale risolino per la battuta, che però non piacque alla sottoscritta.
Ancora sotto trans si voltò verso il ragazzo con espressione arrabbiata per aver detto la parola "esorcista".
Era più inquietante di quando prediva il futuro, i lunghi capelli bianchi che le ricadevano sulle spalle e gli occhi del medesimo colore socchiusi in una fessura sul suo obbiettivo: il suo cosiddetto fidanzato, che cercava di prendersi gioco dello spirito che la possedeva, e ciò lo rendeva una forte minaccia.
《Lurido ibrido finirai per decadere,
e la tua amata cesserà di esistere.
Il responsabile vincerà,
mentre tu rimarrai nella tua sprezzante voracità》disse ancora una volta la voce puntando un dito contro Lucifer.
Quest'ultimo si sorprese, se lo spirito era a conoscenza della creatura che era Melany ne era a conoscenza?
E se non lo fosse stata, perché egli stesso, durante le sue predizioni futuristiche, non lasciava un qualche indizio su ciò che sapeva?
Melany avanzò con decisione verso Lucifer, qualunque cosa stesse per fare non sarebbe stata tanto carina.
Il ragazzo indietreggiò finendo contro le armature, rendendosi conto di essere arrivato al limite camminò all'indietro verso l'infermeria.
La James lentamente raggiunse le armature, e rivolgendo uno sguardo a un Lucifer incasinato, riportò il suo sguardo alle armature.
Con una forza mai vista, afferrò una delle lance in pietra di una delle armature e con una risata si gettò alla rincorsa verso il povero ragazzo.
Lucifer sembrava alquanto stordito e confuso, non aveva idea di cosa fare, se utilizzare la sua forza da lupo mannaro e avere la probabilità di ferirla o lasciare che lo colpisse così da ferire lui e guarire da solo velocemente.
L'unico problema era che molto probabilmente il suo guarire con rapidità avrebbe destato sospetti.
Nel mentre però lui rifletteva la sua avversaria si lanciava all'attacco, con la lancia in mano pronta a colpirlo dritto al cuore e ci sarebbe riuscita se la vera Melany James non sarebbe apparsa nuovamente ritornando la stessa di sempre.
Magicamente i suoi capelli ritornarono il color nero della pece e i suoi occhi da bianco ghiaccio a un marrone profondo.
Quando ritornò, nel mondo dei vivi, si guardò davanti a sè e vide Lucifer intimorito, poi la sua attenzione ricadde sulle sue mani ad un centimetro dal ragazzo di fronte a sè.
Teneva una lancia di pietra e restava ferma lì sotto gli occhi di tutti.
Era successo di nuovo...
La certezza dei fatti fu quando guardandosi intorno vide gli sguardi dei presenti fissarla insistentemente.
Li aveva terrorizzati, erano quasi tutti sorpresi da quelle sue strane capacità esterne, quello spirito si stava impossessando di lei e ogni volta che lo faceva le portava via qualcosa.
Riportando lo sguardo su Lucifer lasciò cadere a terra la lancia che sbattendo sul pavimento causò l'eco in tutto il corridoio, frantumandosi in mille pezzi.
Quando i loro sguardi si incontrarono, Melany schiuse le labbra cercando di pronunciare delle scuse o spiegazioni, ma sembrava aver perso la voce.
Il cuore quasi le si fermò per la vergogna, respirava in modo irregolare che Lucifer potè sentirle il battito aumentare ogni volta che sbatteva gli occhi guardandolo.
In quel momento Melany entrò in panico e a contribuire al suo svenimento fu anche la stanchezza nell'essere stata posseduta per più di cinque minuti.
La caduta parve accadere lentamente, chiudendo gli occhi si lasciò cullare dal suo corpo che si abbandonò al pavimento nel momento in cui piegò le gambe d'istinto.
Lucifer le corse incontro preoccupata, come del resto tutti, l'afferrò per le spalle e la prese in braccio pronto ad entrare in Infermeria.
Shawn però lo bloccò per un braccio prima che potesse parlare con l'infermiera《Non portarla lì, non è un dolore fisico, non saprebbero cosa fare, e inoltre non è una buona idea far sapere di cosa è capace...》.
Sembrava che Beker fosse più esperto in materia più di quanto lo fosse la James che subiva quella specie di trans.
《Sei riuscito a leggere il numero che ha scritto?》bisbigliò la voce di Avril a Dylan che a due metri di distanza guardavano la scena in modo naturale, come se già fossero a conoscenza di quei strani attacchi spiritici.
Lucifer riuscì ad ascoltare, per la seconda volta, la loro conversazione privata e segreta.
Dylan sospirò scrollando le spalle tese《Si, riferisce a lei e al tempo cambiato... non dovevamo venire, Alec aveva ragione》riconfermò l'ipotesi dell'amico accanto sul tornare da dove erano venuti e dimenticare tutto.
Avril però, dal canto suo, era una ragazza così testarda da far sempre di testa sua《Ormai ci siamo dentro》rispose rivolta ai due.
Un'altro capito è finito, stavolta una marea di colpi di scena e tanta ansia.
Come andrà a finire per la James?
Cosa intendeva lo spirito su Lucifer?
E infine chi sono questi tre ragazzi che provengono da chissà dove con chissà quante informazioni?
~Beauty_princess05
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro