Gerard Way - Happy Together
《Euforica la ragazza》disse sarcastico mentre sogghignava, mostrando i denti bianchi con un mezzo sorriso.
Lo ingnorai e mi incamminai più avanti, sorpassandolo.
《Ehi, mica ti sei offesa Zucchero Filato?》mi domandò raggiundendomi.《Perché dovrei?Lo fai tutti i giorni come se non fosse nulla》risposi seria.
Si avvicinò mi prese per mano《Tu sai che io scherzo, volevo dirti anche che questa sera sei più bella del solito?》.《Per caso ti sei fumato una canna prima di venire da me?》dissi lasciando subito la sua mano morbida.
《Magari l'hai fumata te, se vuoi chiamo un mio amico e la faccio portare magari così diventi più docile》rispose di fronte a me, con le mani nei pantaloni neri della divisa da Wampus con aria di sfida e un'irritante senso dell'umorismo.
Sorrisi mesta avvicinandomi e mettendomi a pari passo, ovviamente l'altezza non era uguale, ma i miei 1,70 centimetri servivano a qualcosa,《Docile lo dici al cane, anzi no nemmeno, non ti meriti neanche di interagire con altre specie, per quanto ne so tu sei unico e raro nell'essere un insolente prepotente vigliacco》lo spinsi di lato facendomi strada.
Lui sbuffò ridendo amaramente, notai la sua figura slanciata e alta alle mie spalle, mi stava seguendo.
E quando mai non lo faceva doveva sempre avere l'ultima parola《Vigliacco? Io sarai un vigliacco! Prova a ripeterlo Jack... AH, MERDA!》mi voltai all'istante.
Lo vidi strofinarsi una mano contro la fronte e l'occhio sinistro, sopra la sua testa vidi un ramo quasi spezzato e capii all'istante l'inconveniente che gli era capitato《Allora qualche volta mi capisci, Merlino》affermai guardando il cielo stellato, Carter posizionò il suo sguardo su di me in modo minaccioso.
Irritato dalla mia affermazione afferrò il ramo e con violenza lo strappò per poi superarmi senza proferire parola.
In lontananza lo vidi scagliare il pezzo di ramo dall'altra parte del giardino e mi chiesi che razza di problemi dovesse avere un tipo come lui.
Così ripresi a camminare finché Merlino non ebbe la geniale idea di mandarmi un'ammenda bella e abbastanza chiara sul non ridere delle disgrazie altrui.
Mi trovai a terra, dolorante.
Ero appena inciampata in una buca, scavata da chissà quale volpe o lupo lì in mezzo alla foresta, caduta in avanti con le mani e le ginocchia per terra.
Mi alzai indolenzita e camminai zoppicando verso il punto in cui doveva esserci ancora il gruppo.
Arrivata dopo l'ennesimo dolore alle ginocchia e mani mi appoggiai di nuovo a quell'albero.
Lo sguardo di quasi tutti si posò su di me, in particolare quello di Carter e William che mi chiese divertito《Che diavolo hai combinato, hai combattuto con una talpa di terra?》.
Lo avrei volentieri voluto uccidere, ma non potevo farlo《Ringrazia la Jemas se sei ancora vivo, tesoro》risposi e partì un coro di "Ohh" dai ragazzi accanto a lui.
《E voi state tutto il giorno a fare cori di "Ohh" oppure "Ahh" perché invece non vi iscrivete al coro se avete tanta voglia di dirlo》risposi freddamente incavolata per la caduta e per la noiosa serata che stavo passando irritata dalla presenza non solo di Carter, ma dalle persone che meno si aspettava di trovare, stupidi e ignoranti ragazzi.
Uno di loro si avvicinò e premuroso chiese《Ehi, calma... hai bisogno di una mano? Piacere Fallen, mi chiamo Lucifer》vidi passare una scintilla nei suoi occhi e mi chiesi se non fosse quel Lucifero, quello di cui avevamo letto in letteratura in classe l'anno prima con il poema epico Paride Lost di Milton.
Poi però ci pensai un momento e mi convinsi fosse solo una coincidenza strana e bizzarra《No, non ho intenzione di calmarmi e non è un piacere, Marika Jackson》.
Feci una smorfia da esasperata e sbuffando lo vidi ridere sotto i baffi《Ti pare che ho fatto una barzelletta, mi stai prendendo in giro?》chiesi, il ragazzo dai capelli corti e lisci e dagli occhi di un giallo miele smise di ridere.
《Lasciala stare è così con tutti》rispose Carter abbracciato ad una bionda senza cervello, Alice Johnson.
Per carità non lo possedeva non perché fosse bionda, non offendetevi bionde, ma soltanto per il semplice motivo che pensava solo ai ragazzi e alle riviste di moda dei maghi più famosi di Londra.
《Parla proprio quello perfetto》risposi acida mentre un dolore mi venne alla bocca dello stomaco.
Mi guardò negli occhi con un senso di spietatezza ma allo stesso tempo in modo malizioso e abbastanza modesto mentre riprese a baciare Alice.
Non smetterà di guardarmi nemmeno da morto.
Di sicuro al funerale sarà con gli occhi spalancati a fissarmi mentre lo mettono dentro la bara, pensai.
Non volevo insultare i morti per carità, solo lui da morto.
Baciò con foga quella ragazza mentre mi guardava forse aspettandosi che andassi lì e facessi una scenata.
E ciò mi faceva ribollire il sangue, perché doveva sempre credere che il mio rispondere in modo sgarbato fosse perché ero gelosa che lui stesse con altre?
A volte non capisco con gli passi per la testa, potevano e ci sono o saranno ragioni per cui non lo sopportavo, ma pensare subito all'attrazione fisica era il colmo.
《Il tuo ginocchio... ahia》disse preoccupata Melany, portai lo sguardo ai piedi ginocchi sporchi di terra e sfaldati a causa della caduta sul terreno.
Dietro di lei vidi Aurora, non vi avevo ancora specificato di come lei fa quando vede che una qualche situazione pericolosa, tipo questa a quanto credeva lei.
Svenne immediatamente, anche se la maggior parte delle volta che lo faceva era prima di un esame o in qualche situazione scomoda, a volte soffre di qualche mancamento o attacchi di panico per la troppa ansia e un po' mi spiace per lei.
Un ragazzo lì vicino la prese in braccio, dolorante andai verso di lei preoccupatissima《Puoi anche lasciarla ci penso io》risposi spostsndo mio sguardo su un'altro ragazzo alle nostre spalle prendere qualcosa da terra accanto a noi.
《Ritieniti fortunato sei la prima persona a cui dice grazie》disse Carter.
Presi Aurora mettendole una mano in vita per trasformarla e provai a camminare《Sei la prima persona a cui dice grazie》gli feci il verso.
Sbuffando continuò《Come se tu ci sei quando dico grazie ad un ragazzo》bisbigliai irritata.
Presi una storta e volai io con tutto il peso della bella addormenta nel bosco, addosso.
Imprecai dal dolore, avevo il suo peso addosso e la faccia premuta contro l'erba bagnata.
Sentii qualcuno ridere e arrabbiata desiderai alzarmi e andarlo a prendere a calci ma non potevo per via del peso.
Poteva sembrare perfetta in aspetto fisico, ma pesava e come se pesava.
Non sentii più il peso su di me, qualcuno l'aveva presa, ah!
La gioia della vita essere libera, sì ma perché sembrava di star volando?!
Ero definitivamente in aria, qualcuno mi prese in braccio!
Ehi, ma io avevo la gonna!
E questo mi teneva sulla spalla mentre vedevo alla perfezione il suo di dietro.
Girai la testa e acconto a me e a questo che mi portava vidi il ragazzo che aveva raccolto un qualcosa da terra che si scoprì essere il libro della bella addormenta.
E che la teneva in braccio svenuta.
Notai che mentre camminava la guardava come a trovarle qualche difetto che scoprì non avere.
《Non fissarla troppo è una da storie serie, le piace stare sui libri non sui ragazzi》gli dissi appoggiando i gomiti sulla schiena del ragazzo che mi portava, lui si girò a guardarmi.
《Scusami?Non pensarai veramente che io voglia portarmela a letto?》mi chiese.《Beh, sì l'ho pensato》ammisi e quello che mi portava in braccio rise.
《Scusami mi vorresti dire che la mia migliore amica non sia da...hai capito no?》dissi, avevo tutto il sangue alla testa, non riuscivo più a respirare.
《No, non ho capito》rispose confuso, mi sbattei una mano in fronte《Non sia da portare a letto?È più chiaro ora?》dissi.
《Non ho detto questo, non intendevo...》rispose mortificato.《Quindi in poche parole te la vorresti fare》gli sorrisi ammiccando a lei.
Era un bel ragazzo, sapeva di uno sguardo americano molto azzeccato.
Era alto, moro e sopratutto aveva un fisico pazzesco da leccarsi le labbra.
《La tengo solo in braccio...nemmeno so il suo nome》disse《Si chiama Aurora, è una purosangue se ti interessa saperlo, ha sedici anni, le piace leggere, guardare serie TV e non ha avuto molte storie serie quindi se sei un ragazzo apposto ti consiglio di provarci》gli elencai tutto su di lei.
《Ah, le piace andare di sera al mare e indossa sempre le cuffie perché le piace ascoltare la musica》alle ultime parole si illuminò.
Arrivammo nel dormitorio e ci portarono nella nostra camera anche se era proibito potare dei ragazzi.
Mentre quel ragazzo poggiava delicatamente Aurora nel suo letto gli dissi《Provaci è molte interessante!》.
Se stavo provando a mantenere la mia promessa alla signora Stewart, la risposta era un gran bel si!
Mi guardò confuso e disse《Tu sei pazza, sappilo》gli sorrisi《Tu conoscila, magari provaci poi mi farai sapere!》insistei, scosse la testa mentre le metteva addosso il lenzuolo del letto. E proprio mentre stava per uscire dalla nostra camera gli chiesi il suo nome《Shawn Beker》rispose uscendo.
Ehi, spero vi sia piaciuto!
Avete conosciuto in queste tre capitoli parecchi personaggi molto importanti per i prossimi capitoli!
Molto probabilmente vi aspettate qualcosa di meglio, ma vi avviso non sono un granché a scrivere, piuttosto io invento le scene e le programmo poi nel momento in cui le scrivo fanno schifo!
Spero vi sia piaciuta, per favore votate se la trovate anche un minimo carina!
~Beauty_princess05