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Il giuramento 'Finché morte non ci separi' è solo una leggenda

Billie Eilish - No time to die
Epilogo
Narratore esterno
Ilvermorny 1998 - 2021
Passato - Presente

L’improvvisa morte della moglie, aveva distrutto Mr. Blake tanto da incolpare Leonard Jackson, l’unico ad averla vista dopo la scomparsa e il rapimento di Natalie Marryway.
All’interrogatorio Natalie aveva dichiarato di essere un po’ stordita per via della gravidanza e di non essere riuscita a capire che cosa Clarissa ci facesse lì.
Leonard al contrario aveva deposto la sua versione nei minimi dettagli, non tralasciando nulla neppure come quel famelico assassino avesse ucciso Clarissa in un attimo.
La versione vedeva Jackson terrorizzato all’idea che un furioso psicopatico assassino avesse rapito sua moglie, soltanto perché le ricordava una certa Valissa come dicevano i fascicoli sulla morte di Clarissa appena consegnati al marito dopo varie ricerche di una probabile speranza.
Alla fine il Ministero e gli investigatori avevano smesso di cercarla e avevano confermato la versione di Leonard Jackson la quale disse di aver visto davanti ai suoi occhi Clarissa morire uccisa da quell’omicida.
Mr. Blake non si diede per vinta, cercò ogni minimo indizio che potesse dimostrare che Jackson nascondeva qualcosa e che avesse mentito per, magari, nascondere qualcuno… ma non trovò nulla che potesse incastrarlo… ogni volta che chiudeva gli occhi nella sua mente ritornava solo quella stramaledettissima notte, il 20 Dicembre del 2004.

La notte del 20 Dicembre infatti la signora Harrison, vicina di casa, si trovava in casa Blake al piano di sopra a badare ai gemelli Blake di 1 anno in assenza del padre, Mr. Blake impegnato nella cattura del famigerato assassino dai poteri misteriosi fino a quel momento per lui… vale a dire nella cattura di Metvey Exsavior ancora ignoto e in libertà, e della madre Clarissa chiamata urgentemente a casa Jackson in quanto ostetrica di Natalie Marryway.
Era tra le strade di New York in piena notte insieme ai suoi due colleghi Stewart e Wilkins su una scena del delitto: c’era sangue da per tutto, ma il corpo sembrava essere intatto senza alcun segno di strangolamento o lesioni.
《Diagnosi?》chiese Stewart a Wilkins medico legale del M.A.C.U.S.A., John ispezionò la vittima da cima a fondo, era sdraiata a terra su di uno scalino in pietra ai piedi di una tomba il cui sarcofago era stato scaraventato a terra visto che appena arrivati si trovava in frantumi vicino alla statua di un angelo bianco in pietra rovinata.
《Donna, 35 anni, bruna… piuttosto carina》 disse apprezzando la bellezza della donna ai suoi pieni, Stewart rimase serio ma al con tempo ridendo commentò《Necrofilo》, Blake scoppiò a ridere seguito da Wilkins che riprese la diagnosi del corpo infilandosi i guanti e analizzando il corpo.
Con delicatezza spostò i capelli castani sciolti dal collo della vittima, con orrore Wilkins notò una ferita enorme sul collo causata da un morso di una bocca umana o almeno quello che all’apparenza poteva sembrare《Nessuna lesione presente nel corpo a parte la parte alta del collo proprio nella vena giugulare》disse Wilkins serio.
Il sangue della vittima si era sparso, una volta che il responsabile ebbe finito, su tutto il corpo e per fino a terra sgorgando dallo scalino e arrivando a tastare il terreno bagnato del prato corto del cimitero.
《Mi chiedo cosa ci facesse qui, questa povera donna…》chiese Wilkins rialzandosi e sfilando via i guanti a partire dal pollice per poi tirarli via da entrambe le mani e attorcigliarli tra di loro come se non fosse accaduto nulla.
Stewart lo guardò di sbieco《A questo ci pensiamo noi, porta i campioni di foto al ministero, e dì a Leonard di cercare al vecchio cantiere, non credo sia poi così lento》Wilkins annuì prese il fascicolo che Stewart gli porse ed uscì dalla barriera invisibile ai No-Mag.
《Blake, vieni qui》disse distraendolo dal fissare Wilkins allontanarsi sempre di più dal cimitero, giratosi lo guardò abbassarsi in ginocchio e controllare con la punta della bacchetta cosa avesse, in tasca, la vittima《Trovato!》affermò Stewart tirando fuori un portafogli da No-Mag.
Lo aprì commentando con un《Eri povera…》per poi bloccarsi e aprire il documento d’identità《Christine Lewis》continuò rivelandone il nome.
Analizzando il portafogli trovò anche un’altra cosa: una mappa del paese che segnava proprio il punto esatto in cui era morta, accanto a quell’enorme ‘x’ in rosso vin basso vi era un nome ‘Metvey Exsavior, imprigionato dal fratello Nyron Foster nel 1843’《Presto, Blake! Guarda la lapide di questa tomba》disse Stewart frettoloso.
Blake di corsa raggiunse il sarcofago e la statua d’angelo, cercando la lapide con su scritto l’elogio e il nome del possessore ‘Richard Wells, N. 4 Luglio 1934 M. 28 Marzo 1952’ lesse ad alta voce Blake.
Stewart sbuffò ridendo《Come immaginavo, Mrs. Lewis non hai trovato chi speravi, adiamo Blake》detto ciò si alzò da terra e richiamò l’amico che lo raggiunse《Chiamerò qualcuno a prendere il corpo e inventeremo una scusa per la morte della donna ai No- Mag》disse Stewart smaterializzandosi.
Ritornati al Ministero Mr. Blake fu informato della scomparsa di Natalie Marryway da Wilkins che aveva avvisato Mr. Jackson di spostarsi al vecchio cantiere aveva scoperto da quest’ultimo che sua moglie era stata rapita da un ragazzino biondo, occhi azzurri in abiti alquanto strani.
Istintivamente Blake pensò a Clarissa che qualche ora prima gli aveva detto di dover fare un turno di notte a casa Jackson per Natalie, che adesso era appena scomparsa!
Cercò in tutti i modi di poter raggiungere Jackson, ma quest’ultimo aveva comunicato al M.A.C.U.S.A. che il ragazzino era una minaccia alquanto innocua e che ci avrebbe pensato lui, così a Blake fu affidato insieme a Stewart e Wilkins di indagare sugli omicidi segnalati da alcuni No- Mag al centro della città.
Per distrarlo Stewart gli affidò il compito di obliviare i No- Mag ovviamente dopo averli prima interrogati sull’accaduto, questo però non bastò a non pensare a Clarissa e Natalie.
Nonostante questo riuscì a risolvere il mistero sul famigerato omicida psicopatico, era un ragazzino biondo dall’aria circospetta che si aggirava in città ad uccidere No- Mag ferendoli solo al collo.
In particolare un uomo aveva visto questo ragazzo uscire dal cimitero completamente sporco di terra e polvere con aria disorientata e con il sangue sulla bocca che gocciolava a terra e sulla strana camicia bianca, con il davanti a balze a partire dal collo alto, avvolta in un panciotto blu scuro a sei bottoni dorati, conosciuto oggi come gilet.
L’uomo aveva giurato di averlo visto andare nei pressi della città in cerca di una certa “Valissa”, naturalmente spaventato aveva avvisato la polizia del luogo, la quale resasi conto di evidenti prove magiche aveva richiesto l’intervento del Ministero della Magia Americano.
Da lì Mr. Blake, Stewart e Wilkins avevano seguito le impronte di questo famigerato assassino fino a raggiungere una vecchia chiesa diroccata e sconsacrata, i sospetti e i corpi finivano lì.
Con le bacchette in posizione i tre entrarono nella chiesa: le rovine erano a malapena riconoscibili in quel cumulo di cemento, cartongesso e di pietra bianca di cui era fatto l’altare al muro in cima alla scala a due gradini.
Alcune panche, in legno lucido, erano rovesciate a terra tra la polvere che saliva mentre altre erano perfino spezzate a metà dal tetto ormai caduto a blocchi.
L’unica parte restante della chiesa sembrava essere la vecchia struttura a sinistra della chiesa fatta interamente di legno massiccio, in cui vi era un confessionale in legno lucido e grande spazio in cui dall’alto in uno dei restanti e intatti balconcini in architettura classica si poteva ammirare il dipinto a terra, stranamente rimasto intatto.
Il dipinto raffigurava un giovane uomo, dalla bellezza angelica: biondo dagli occhi azzurro e il viso dalla simmetria perfetta, che teneva stretto a sé una giovane donna castana dagli scuri che sembrava essere la sua amata.
Entrambi portavano degli abiti inerenti all’epoca del 1800, epoca a cui risale.
Inciso ai piedi dei due vi era una scritta in latino “Est semper effugium inter magia et tennebrae” “Tra magia e oscurità c’è sempre una scappatoia” … era ‘L’Amore’.
Quell’Amore puro, innocente e vero che si prova quando ci si innamora per la prima volta, e così era stato per Metvey e Valissa finché un giorno come tutti i primi amori finisce e si cerca di andare avanti … almeno era quello che aveva fatto Valissa, Metvey era ancora innamorato di lei e non ci avrebbe rinunciato così facilmente.
Mentre Valissa continuava con la sua vita, si era innamorata di un certo John Marryway, col quale si sposò ed ebbe un figlio… questo devastò Metvey ma non rinunciò mai al suo amore finché un giorno come un altro, straziante, vinto dalla gelosia uccise John Marryway lasciando il corpo proprio nel vialetto di casa Marryway dove la mattina precedente Valissa ne trovò il marito morto.
A quel tempo vi era la disputa tra Mccall e Beker e questo omicidio non avrebbe destato sospetti, ma Valissa e tutto il Consiglio della famiglia reale a cui apparteneva Metvey, anche se adottato, conosceva la verità.
Nayron Foster, erede al trono dei Vampiri, sposatosi con la giovane Kateelyn Westhard offertagli dai Beker in cambio di protezione, salì al trono onvenendo con il Consiglio la sepoltura nella cripta di famiglia di Metvey la notte stessa, la notte del 13 Marzo del 1843.
La storia ovviamente era ignota al M.A.C.U.S.A. e a tutti gli Auror presenti in quella chiesa tranne Metvey Exsavior che comparve all’improvviso dalle macerie legato da corde invisibili, l’attimo dopo ne uscì Jackson con Natalie tra le braccia svenuta.
Facendo avanzare Metvey, Jackson lo consegnò a Stewart commentando la cosa affermando《Attento morde, ti consiglio di mettergli una bella museruola》, poi spostando lo sguardo verso Mr. Blake vide che ansioso spostava lo sguardo dietro la coppia, ma non vide nessun’altro.
Jackson sospirò dispiaciuto《Non ho potuto fare niente Nick…》, Blake rimase senza fiato e senza parole《Lui, l’ha presa prima che io arrivassi… lei è morta dissanguata da quel diabolico assassino!》disse Jackson puntando il dito contro Metvey.
Blake crollò disperato, la splendida luce che aveva nello sguardo gli si spense in un attimo 《Dov’è?!》disse facendosi strada dietro le rovine da cui erano apparsi, Jackson lasciata Natalie a Wilkins gli si parò davanti《Nick… Nick lei non c’è più》disse piano abbracciando un insistente Mr. Blake《Non è possibile Leo… lei dev’essere rimasta bloccata, ferita da qualche parte… non può esserlo!》urlò straziato dal dolore.
Jackson lo accolse a braccia aperte consolandolo con un abbraccio anche se Blake non lo ricambiò.
Distrutto e distrutto si lasciò cadere su Jackson che lo trattenne in un abbraccio《Mi dispiace… Nick》ripeté dispiaciuto.”

Quando riaprì gli occhi si ritrovò in camera da letto, dove accanto dormivano i suoi gemelli: maschio e una femmina… ogni volta le ricordavano lei non solo dall’aspetto, ma anche dal carattere testardo come quello suo.
Le mancava più di ogni altra cosa al mondo e ricordarla ai tempi di Ilvermorny quando lui aveva una cotta per Natalie pensava a quanto era stato stupido in quegli anni ad non accorgersi che lei era meglio di qualunque altra ragazza al mondo, anche se aveva una passeggera cotta per Leonard Jackson.
Loro quattro ne avevano combinate di belle in passato, insieme anche se erano sempre in continua conflittualità e questo lo sapevano tutti, ma più di tutti sapevano che tra di loro qualcuno nascondeva un segreto…
E Leonard Jackson sapeva mantenerli piuttosto bene.
La cattura di Metvey non era stata un gioco da ragazzi ma con l’aiuto di un’ostetrica e di sua moglie c’era riuscito, il fatto era un altro… Metvey non aveva soltanto riconosciuto Natalie come discendente di Valissa, ma Clarissa Williams sbarra Blake come discendente di uno dei figli del Consiglio, in particolare chi lo aveva condannato a una simile tortura, giurò che quando avrebbe ucciso Leonard e  riportato in salvo Natalie perché una Krugher sbarra Marryway, avrebbe ucciso lei, Clarissa, e i suoi piccoli gemelli.
Clarissa allarmata cercò di convincere Leonard a cancellare la memoria a Metvey, ma essendo che era l’assassino più ricercato nel mondo magico d’America evitò di farlo per intero, cancellò solo la parte del suo subconscio che sapeva dell’esistenza dei due gemelli, per il resto non poteva fare molto.
Poi sfruttando il fatto che Metvey fosse soprannaturale gli staccò il collo con una manovra per renderlo momentaneamente incosciente per almeno qualche ora così da organizzare un piano.
Natalie nel mentre era incosciente per gli sforzi fatti durante la gravidanza così Jackson la lasciò sdraiare su una panca intatta e fuori pericolo per poi lanciare un ‘Incarceramus’ contro Metvey e legarlo con delle corde invisibili.
Con maestria contattò Wilkins e il resto del Ministero per rassicurarli del fatto che fosse solo un ragazzino che cercava una certa Valissa e riattaccando il telefono nella prima cabina telefonica che riuscì a trovare lì vicino ritornò dentro e iniziò ad architettare un piano.
《Ecco cosa faremo, lo arresteremo e tu protrai tornare dai tuoi figli e da Nick senza problemi》l’aveva rassicurata Jackson, ma Clarissa non era del tutto convinta così azzardò un’ipotesi《Insceneremo la mia morte per mano sua, dovrai far credere però che sia vero Leonard… dovrai dirlo a Nick》Jackson la guardò come se fosse impazzita《Devi farlo o lui capirà che non è vero, Leonard ti prego! Cosa succederà quando mi vedrà viva e lo arresteranno? Fuggirà e mi cercherà per uccidermi e nel mentre farà lo stesso con i miei figli… e Dio sai com’è Nick! Cercherà di salvarci sacrificandosi… ti prego》cercò di convincerlo e ci riuscì.
Con il sangue che sgorgava dalla bocca di Metvey Clarissa si macchiò il collo e il capotto poi con preoccupata disse《Dovrò andare via… una volta morta, loro si dimenticheranno di me… non potrò più restare qui con questo nome… io non so dove andare, Leonard… devi aiutarmi》.
Jackson sospirò congiungendo i palmi delle mani e avvicinandole alla bocca chiusa disperato《Cambierai nome, cognome, città… non ti troverà ti aiuterò io, lo giuro》《Non lo dirai a Natalie, vero? Lei ha sempre avuto un debole per Nick quando si trattava di vederlo soffrire…》, lui scosse la testa invitandola a sdraiarsi a terra con il viso rivolto nella parte opposta a Metvey così da aspettare che riprendesse conoscenza e la vedesse morta.
Qualche ora dopo Metvey si risvegliò sorprendendosi di aver ucciso Clarissa, ma a distrarlo furono dei rumore provenienti dall’entrata della chiesa, Jackson prese Natalie sorreggendola con la propria spalla mentre con l’altro braccio teneva Metvey stretto.
E lì li vide, Wilkins, Stewart e … Blake, il momento della compassione e della debolezza era finito: avrebbe dovuto mentire per salvare un’intera famiglia e finché tutti sarebbero stati al sicuro senza feriti o morti lo avrebbe fatto senza scrupoli.
Naturalmente sappiamo benissimo che Mr. Blake non si era fidato di Jackson e da una parte aveva fatto bene, ma dall’altra… liberare Metvey, brrr… una mossa stupida e autoconflitta.
Se solo avesse saputo la verità, se solo Jackson lo avesse reso partecipe della cosa… a quest’ora Metvey sarebbe rimasto chiuso in quella cella per anni forse si sarebbe pure prosciugato e non avrebbe più ucciso nessuno.
Ma questa era stata la sua scelta, aveva negoziato un favore e la protezione solo per aiutare Metvey nella ricerca di quella Valissa che tanto cercava.
Con gli anni organizzò un piano per vendicarsi di Jackson, e quale paino migliore se non quello di utilizzare sua figlia come esca?
Mandò la piccola Sophie in Inghilterra a studiare ad Hogwarts da alcuni parenti della madre tenendo con sé il piccolo Thomas Blake, lo educò e addestrò come se fosse un piccolo Auror in miniatura con l’aiuto di Metvey che da un giorno all’altro decise di abbandonarli consegnando a Blake ciò che aveva richiesto in cambio di informazioni sulla famiglia Krugher sbarra Marryway.
Passarono 11 anni dal giorno in cui quella notte Clarissa li aveva lasciati o così come diceva Jackson, Blake si era fatto spiegare nel dettaglio tutto da Metvey e qualcosa non combaciava: Jackson aveva detto di aver trovato il corpo fuori dalla chiesa, mentre Metvey aveva giurato di averla vista morta con i suoi occhi dentro la chiesa e tramite il potere della mente Metvey glielo aveva mostrato.
Qualcosa non andava e Jackson doveva spiegargli tutto se non voleva che la sua adorata figlia morisse quella notte in cui lo avrebbe incastrato.
Metvey finalmente gli aveva consegnato il falso documento d’identità che aveva fatto stampare a nome di: Thomas Carter, età 11, alto 1.30, cittadino Americano, segni particolari … una maledetta voglia di vendicarsi.
Lo iscrisse ad Ilvermorny essendo sicuro che sarebbe capitato nei Wampus come prima di lui lo era sua madre e Mr. Blake stesso.
Il piano prevedeva diverse fasi e un solo errore lo avrebbe tradito, questo Thomas Carter o Blake quello che era lo sapeva bene e suo padre continuava a dirglielo incoraggiato da Natalie Marryway vittima della maledizione Imperius era stata costretta a fingere di detestare la figlia così da lasciare la famiglia e abitare con loro per fornire informazioni sulla piccola Marika e su Leonard Jackson.
Le fasi da seguire all’inizio sembravano facili da seguire:
1. Prenderla in giro, ignorarla e poi sedurla;
2. Allontanarla dal padre, comito piuttosto facile dato che Jackson le aveva nascosto la verità;
3. Convincerla a fuggire da suo padre… per questo specifico compito Mr. Blake aveva fornito il figlio di uno speciale orologio di famiglia, una giratempo;
4. Portarla indietro nel tempo e aspettare il momento esatto in cui poi Mr. Blake lo avesse raggiunto per organizzare tutto;
Al piano però erano comparsi dal nulla 3 grossi problemi:
1. Melany James era una mezza veggente posseduta ed era riuscita a rintracciarli;
2. Nel passato si era scoperto la comparsa di altri ragazzini provenienti dal Futuro cosa che poteva metterlo nei guai e far saltare tutto;
3. Harris Lewis o come ai tempi si faceva chiamare… in realtà Metvey che trovata la sua Valissa sbarra passata gemella di Marika poiché sua discendente impediva ai due di provare a minacciarla.
I primi due problemi sembrarono essere risolti, Thomas tempo fa giurò con il patto infrangibile insieme a Lucifer Fallen e Shawn Beker di non rivelare i propri segreti, quasi tutti usciti allo scoperto.
Lucifer era un lupo per eredità della sua famiglia, Shawn un vampiro per via della Maledizione e l’unico segreto a non essere stato svelato era proprio il suo piano di vendetta contro i Jackson.
E quel giorno, dopo la sopravvivenza alla fatale battaglia tra licantropi, sarebbe stato perfetto per l’ultima fase del piano.
L’ultimo dei problemi era stato risolto grazie all’intervento di Shawn Beker che aveva istruito Thomas su come poter uccidere un vampiro centenario, ma c’erano delle avvertenze poiché l’arma che avrebbe dovuto usare era risorsa della natura e che non doveva assolutamente disobbedire.
La prima cosa da fare era essere a portata di una strega abbastanza potente e di questo non doveva preoccuparsi c’era lui, il secondo passo era trovare la Quercus alba, una quercia dal quale legnò si sarebbe potuto fabbricare un paletto poi bagnato solo dal sangue di chi dovrà uccidere il vampiro in questione, se questa unica regola non verrà rispettata chiunque sia stato a trasgredire subirà l’ira di Driade, Dea delle quercie.
In poco tempo era riuscito a trovare il paletto fare il rituale di sangue e bagnarlo e trovare un altro luogo per sorprendere i viaggiatori del tempo… tutto stava procedendo nel verso giusto.
Finalmente avrebbe avuto la sua vendetta e avrebbe smesso di fingere di provare qualcosa per Marika Jackson, una nemica vera e propria…
L’ultima fase del piano era iniziata proprio nel momento in cui suo padre Mr. Blake dal 2021 era apparso in libreria alle sette di sera fornendogli gli ultimi dettagli per preparare la loro vendetta.
《Ho preso Jackson, stasera io e Natalie lo porteremo da te… conosco una scorciatoia che porta direttamente da Ilvermorny alla Chiesa di cui ti parlavo…》disse vagamente e piano prima che qualcuno lo sentisse《Nella Torre d’Astronomia c’è un passaggio segreto nel muro in pietra vicino alla ringhiera, inventati qualcosa per attirarla poi di lei potrai fare ciò che vuoi》.
Gli aveva detto per poi scomparire nel nulla e lasciarlo da solo a riflettere su cosa fare e trovò il modo di attirarla solo quando dopo che si era ripresa da quell’improvviso svenimento il gruppo di ragazzi aveva nel frattempo trovato il modo di tornare a casa nel 2021.
《Mari, ce l’abbiamo fatta… stiamo per ritornare a casa!》le disse Aurora quando lentamente riprese conoscenza, si rialzò dal banco in cui Harris l’aveva sdraiata e si ritrovò faccia a faccia con le sue migliori amiche incluse Belle e Caroline.
Harris seduto accanto a lei le tenne la mano tutto il tempo, mentre Carter era intento a trovare quella pianta dalla quale Driade avrebbe fabbricato il paletto… per fortuna Marika era rimasta priva di sensi per più di un’ora e così aveva avuto il tempo di scomparire per qualche ora.
Guardandosi intorno Marika cercò Thomas con lo sguardo《Qualcosa non va?》le chiese Harris, solo allora lei si accorse che lui le teneva la mano, rivolse il suo sguardo verso di lui… più lo guardava e più credeva di non conoscerlo.
Poi quel sogno che aveva fatto su suo padre e su quel russo le faceva pensare che qualcosa si ricollegasse con lui, forse erano le sue origini… ‘magari era un parente lontano di quel Metvey?’ pensava Marika.
Solo che non era a conoscenza di essere accanto a quel russo che quella notte aveva sognato, questo perché la sua antenata Valissa Krugher l’aveva avvertita, tramite i sogni come lei li definiva, di stare molto attenta a fidarsi, forse una volta visto avrebbe capito o forse no… stava a lei capire e fare la sua scelta: bello e dannato o immortale e psicopatico?
Questa era una scelta che avrebbe dovuto fare fin dall’inizio seppur non essendo a conoscenza dei reali motivi di entrambi i suoi pretendenti, ma la vera domanda è: Chi sceglierà quando verrà a conoscenza delle reali motivazioni? Quello bello o quello psicopatico?
In breve quello che tenta di vendicare la morte della madre o quello che cerca da una vita di trovare la reincarnazione di Valissa Krugher?
Scelta ardua a mio parere, ma con dei vantaggi: Vivere o morire?
Era un’esistenza intera che cercava di dare una risposta a questa semplice domanda e di lì a poco inconsciamente avrebbe dovuto fare la sua scelta prima che il tempo scorra troppo velocemente e finisca per scegliere il destino al posto suo.
《Come?》aveva chiesto Marika guardando Aurora confusa, lei sorridente le aveva detto di essere andata in biblioteca e di aver trovato una soluzione.
《Mentre eri incosciente, abbiamo cercato le giratempo non avendo alcun risultato finché non abbiamo trovato una soluzione: ‘L’orologio sulla Torre d’Astronomia’》disse entusiasta, poi continuò《Era rimasto bloccato dai tempi della creazione per vittima di un incantesimo andato male, così per anni si è tramandata la leggenda che se le lancette verranno sbloccate l’orologio ripartirà e il tempo scorrerà, non capisci?!》aveva detto ridendo, sembrava isterica.
Le mostrò il libro che aveva in mano, lo aprì alla pagina giusta e le mostrò il marchingegno dell’orologio《Torneremo a casa!》avevano urlato tutte e quattro.
Marika ancora destabilizzata fu distratta dalla voce rauca di Thomas Carter《Che stiamo aspettando!》aveva affermato guardandola dritto negli occhi, lei in un batter di ciglia si alzò dal banco lasciando andare la mano di Harris o Metvey… qualunque fosse il suo nome, per raggiungerlo.
Indiscreta Marika si era infilata tra gli altri e aveva raggiunto Thomas… doveva parlargli di tutto quello che era successo in quell’arso di tempo da quando erano rimasti da soli nel 1998 al momento in era diventato freddo all’arrivo degli altri, ma bastò un suo gesto a farle cambiare idea.
La prese per mano dicendole《Prima di andare devo dirti una cosa…》le bisbigliò guardandosi intorno come in attesa che qualcosa o qualcuno arrivasse e sospendesse il piano, in particolare temeva che quei ragazzini del futuro potessero rintracciarlo.
Una volta raggiunta la Torre, cercò di tirare con sé Marika al passaggio segreto vicino la ringhiera nel muro di pietra, ma sembrava impossibile visto che continuavano, tutti gli altri tranne Metvey ovviamente, a sperare che quell’orologio arrugginito da tempo potesse riportarli a casa.
Così utilizzò la tecnica del ‘O mio dio ho trovato un passaggio segreto appoggiandomi solo ad un muro!’. E così fece.
Attuando così l’ultima fase del piano: cercare vendetta.
La cosa destò molto mistero nei presenti tanto da convincerli a scendere giù, non sapendo che li avrebbe portati a morte certa… per alcuni.
Suo padre l’aveva avvertito della scalinata diroccata questo poiché un tempo era una chiesa abbandonata e col tempo era caduta a pezzi fino a quando qualcuno decise di ristrutturarla in un santuario all’aperto.
Una volta lì trascinò con sé Marika, lasciando una scia di fuoco che accese le lanterne a girare nel piccolo giardino dove in fondo si trovava il vecchio altare.
Curiosi e preoccupati il resto del gruppo sfoderò le bacchette in allerta a qualche pericolo in vista, questo fu facile a Thomas di gettarle a terra tutte in un secondo con l’agitare leggero della testa e spegnere le lanterne per dare un effetto più cupo.
Marika lo afferrò per il braccio spaventata《Tranquilla, aspettami qui ci penso io》le aveva detto spostandosi un po’ più a centro e sfoderando la bacchetta la agitò per afferrare le bacchette da terra e far comparire un cerchio con una stella a cinque punte di gesso bianco che prese a brillare fino ad incendiarsi completamente di una luce bluastra.
Al centro della stella vi stava Marika che una volta guardatasi intorno capì che la stella del sogno era come una premonizione a qualcosa di terribile che solo adesso riusciva a comprendere.
La stella conteneva per ogni punta un protagonista, davanti a sé c’era il dolce Harris che cercava di liberarsi invano, accanto vide Melany o almeno lo spirito che la abitava, subito dopo Lucifer in perfetta transizione e dopo ancora Shawn con lo sguardo inferocito e i denti affilati.
Hailey e Alice sembrarono spaventarsi a morte rifugiandosi dietro Mccall non più sorpreso, Aurora sembrava immaginarselo, Bell e Caroline erano letteralmente scioccate mentre Gideon e Trevor sembravano entusiasti della cosa.
Tutto era andato come era stato stabilito《Fiuu… non ne potevo più, non fraintendetemi è stato bello passare questi giorni con voi, ma come biasimarmi 18 anni della mia vita dietro a questa benedetta ragazza! E’ un miracolo che sia vivo, non capisco come tu possa averla cercata per tutto questo tempo》disse una voce ridendo.
Oltre a quell’incessante luce accecante non si vedeva nulla, fino a quando le lanterne non si riaccesero per ritrovarsi di fronte il destinatario della voce: Thomas Carter.
Sbuffando aveva alzato gli occhi al cielo《Lo ammetto per un po’ è stato intrigante interpretare il ruolo di un ragazzino egoista e presuntuoso tanto è quello che tutte le ragazze a quell’età desiderano, ma poi ho ricordato il perché avessi ideato tutto questo, e la rabbia ha preso il sopravvento》《Ma tu chi diavolo sei?!》aveva urlato Marika《Colui che cerca vendetta, non è così James?》chiese retoricamente a Melany.
《Ci avrei scommesso la vita che eri stato tu》 disse Aurora ridendo beffarda, lui le sorrise 《Verifichiamo?》chiese agitando la bacchetta, Shawn dal cerchio cercò di attraversarlo con una spinta eccesiva tanto che il fuoco aumentò 《Avevi promesso!》ringhiò contro di lui.
Thomas divertito si era avvicinato a lui e fingendo di non aver capito chiese《Cosa? Hai detto qualcosa? Ah, sta tranquillo Shawn! Tu e Lucifer non avrete alcun problema…》disse dando uno sguardo ad Aurora e poi a Melany.
Aurora guardò Shawn corrucciando la fronte poi con rabbia gli urlò《Tu lo sapevi e non hai detto niente?!》《Come poteva, abbiamo stretto un patto di sangue noi tre, i loro segreti per il mio… tranquilla tesoro stasera non sei tu il mio bersaglio…》disse rivolgendo uno sguardo ad Harris.
《Ma prima!》disse felice, per rivolgersi a Marika in completo silenzio dopo la sua confessione《Mio dolce Amore vorrei spiegarti perché ti trovi al centro e darti risposta a qualunque tua domanda… iniziamo con la prima》le disse ammiccando.
Marika indignata sputò per terra, lui arricciò il naso e mise il broncio《Non è il modo di comportarsi, Jackson! Mamma Natalie non ti ha insegnato, eh?》disse come un padre ad una figlia di due anni《Schifoso! Chi ti credi di essere?》disse lei malamente.
《Oh, sì scusami non mi sono presentato…》 all’improvviso un tonfo provenne da non poco lontano da loro, dal buio del giardino comparvero una donna e un uomo che teneva un altro legato e con un cappuccio nero in testa… Mr. Blake.
Marika si risollevò vedendo una faccia familiare e adulta che potesse fermare tutto《Non preoccupatevi ragazzi ci penso io!》aveva detto puntando la bacchetta contro Thomas che non curante che un uomo gli stesse puntando una bacchetta in testa come una pistola continuò col dire《Che maleducato… il mio nome è Thomas Blake》dopo quelle parole il silenzio calò.
Fu come un colpo al cuore, poi una risata fragorosa uscì dalle labbra di Mr. Blake《Non te lo aspettavi, eh?》chiese a Marika rivolgendole un sorriso e facendole l’occhiolino.
Accanto a sé comparve Natalie Marryway che trascinava una sedia, Mr. Blake si avvicinò a lei poggiando l’uomo catturato sulla sedia《Raccontiamola per bene… non è stato un caso che tu e mio figlio siate finiti qui nel 1998, era stato scritto da prima che tu nascessi piccola》 le disse.
《Ma che significa? Perché?》urlò Marika chiedendo spiegazioni, l’uomo incappucciato si agitò sulla sedia, Mr. Blake lo ammonì scostandolo dalla spalla《So che non è giusto… voglio solo mostrarti la verità ciò che non hanno fatto con me》disse.
《Per anni ho cercato di capirne il motivo》 continuò Mr. Blake con una punta di disprezzo, poi rivolse il suo sguardo all’uomo la quale si rivelò Leonard Jackson!
Natalie come se fosse condizionata faceva tutto quello che Mr. Blake le diceva di fare《Quella notte tutti là fuori cercavano di distrarmi da ciò che stava accadendo a mia moglie, solo dopo che Metvey fu arrestato scoprii che lei era morta, ma le versioni raccontate non combaciavano…》 disse.
Marika rimase perplessa alla vista di suo padre legato lì in quella sedia, poi ascoltando Blake si rese conto di conoscere la storia《Lei… lei ha liberato Metvey Exsavior!》disse ricordandosi del sogno in cui avevano stretto una specie di patto per trovare qualcuno, Mr. Blake le sorrise.
Marika guardò prima Mr. Blake poi il padre che con lo sguardo indicava Harris lì di fronte a lei, lei non riuscì a capire, quest’ultimo la guardava sofferente come a nascondere o trattenere un urlo o peggio.
Thomas ritornò al centro della sua visuale《E’ una specie di rituale, dovresti conoscerla, serve a riportare in vita una persona… sai com’è il detto vero?》le chiese spiegandole il significato del cerchio e delle persone che vi erano all’interno.
《Una vita per un’altra》aveva detto Marika a malapena, lo guardò con rammarico, lui sembrava impassibile… come aveva avuto il coraggio di guardarla ogni singola volta che aveva finto di essere un normale adolescente incasinato e mentirle? Dove avrebbe preso il coraggio di conficcarle un pugnale nel petto senza pietà solo perché doveva riportare qualcuno in vita?
Era arrabbiato, nessuno lo capiva, e questo a volte scaturisce dei comportamenti sbagliati nelle persone… ma come non ribellarsi alle continue ferite procurategli dalla madre che aveva fatto la scelta di abbandonarlo o dal padre che lo manipolava in continuazione come fosse una bambola e lui glielo permetteva.
Diceva di essere stato un suo piano, ma il padre lo aveva condizionato a finché lui facesse ciò che volesse《La tua vita per quella di mia madre》disse, eccolo il motivo.
Marika si ricordò di quel giorno al Lago quando cadde e lui la salvò le aveva detto ‘È colpa tua Zucchero Filato se mi comporto così’, per tutto questo tempo lui le aveva lasciato degli indizi lungo la strada ma non si era accorta di nulla, ma adesso capiva tutto.
Lui era solo ferito e cercava disperatamente la madre nella vendetta anche se nel profondo non sapeva di voler fermare tutto perché non avrebbe potuto riportarla indietro.
《Perché io? Sa di tutto quello che ho sentito stasera non mi sembra di aver sentito nominare il reale motivo per cui ha lasciato che suo figlio fingesse di essere un’altra persona solo per attirarmi in questo ridicolo spettacolino》disse Marika mettendosi sulla difensiva, cercando di oltrepassare la stella.
Mr. Blake la fissò privo di emozioni, i suoi occhi verdi erano diventati quasi due sfere di vetro mai fragili, anzi tutt’altro, Marika aveva centrato il punto.
Thomas lì accanto abbassò lo sguardo a terra sapendo cosa il padre gli avesse fatto e perché, nonostante questo gli rimaneva fedele《Non capisci?》aveva detto Thomas stufo e con uno sguardo diverso dal solito malizioso, irritato, arrabbiato, annoiato… per la prima volta in quei 6 anni che lo conosceva Marika lo aveva visto triste, malinconico, stanco, distrutto.
《E’ stata una mia scelta, perché tua madre si è salvata mentre la mia no? Perché tu potevi sorriderle e guardarla ogni singolo giorno dal vivo, mentre io solo nei ricordi? Perché io?》disse con la voce soffocata dal pianto a causa degli occhi lucidi.
Si voltò verso Natalie e Mr. Jackson《Quella notte è successo qualcosa e nessuno vuole raccontare la verità, non credi sia giusto sapere come è morta tua madre?! Come ti sei sentita quando dieci anni fa tua madre ti ha abbandonato? E’ stato terribile, vero? Come se fosse morta per te…》riportò l sguardo su Marika che iniziava quasi a sentirsi in colpa del fatto che quella notte la madre di Thomas fosse morta e si sentì arrabbiata ancora una volta con suo padre perché le aveva nascosto anche questo… lui sapeva chi era Blake.
《Com’è stato ritrovarsi da solo per tutti questi anni? Non poter parlare con lei quando ne avevi bisogno? Ho cercato mille modi per riportarla da me, ma per qualche motivo, mentre la contattavo nell’aldilà qualcuno mi diceva di non conoscerla… non mi ricordo nemmeno il suo viso!》urlò disperato Thomas.
《E adesso ti chiedo: Perché io?》le chiese con la disperazione negli occhi, Marika strinse le labbra quasi a strapparsele a morsi, mentre con lo sguardo si guardò i piedi perdendosi nei propri pensieri la quale ripercorrevano ogni singolo momento felice passato con sua madre e ad ogni ricordo il cuore le si sgretolava per via del fatto che quella notte al posto della madre di Thomas avrebbe potuto esserci sua madre, invece non era stato così.
Se solo fosse andata diversamente anche lei avrebbe sospettato che non fosse vero, avrebbe cercato ogni speranza di riportarla da sé… 《Quella notte sai perché non è toccato a te e Natalie?》le disse Thomas riferendosi al fatto che Natalie fosse incinta di Marika《Perché…》 iniziò a parlare mentre dalla giacca nera della divisa uscì fuori un paletto bianco con la punta colorata di verde.
Il volto di Harris si dipinse di tutte le sfumature esistenti《Era come sacra a colui che l’ha uccisa… questo perché le ricordava, non completamente come te…》disse avanzando verso il cerchio entrandone a far parte《La sua amata Valissa Marryway》finì col dire attraversando la linea della punta della stella in cui vi era Harris, Marika rimase perplessa: cosa c’entrava Harris adesso?
《Senza di te vivrà meglio》gli sussurrò una volta afferrato dal colletto《Avanti uccidimi, ma sappi che ti odierà per questo》disse aspro Harris trattenuto dalla forza che Thomas aveva e stava prendendo dalle forze soprannaturali di Shawn, Lucifer e Melany.
All’improvviso dal nulla un’ombra attraverso il cerchio alla velocità della luce staccando il collo a Shawn e interrompendo la catena, Harris si rimise in piedi come se per tutto il tempo avesse finto di non star mettendo forza《NO!》urlò una voce dietro Mccall, Alice e Hailey.
Tutti si voltarono per poter vedere i ragazzini provenienti dal futuro guardare la scena, uno di loro, in particolare Ross Blake era all’interno del cerchio che dopo aver staccato il collo a Shawn, tranquilli è immortale, aveva raggiunto Thomas e Harris spintonando Thomas per farlo uscire dal cerchio e salvarli entrambi.
Harris quasi sconvolto sorrise a Ross e in un secondo sparì dalla circolazione correndo a piedi, mentre la sorella e il fratello di quest’ultimo come del resto il gruppo del futuro lo guardarono sconvolti, quasi delusi《Che diavolo hai fatto?》aveva sussurrato Dylan Beker angosciato《Non è successo nulla…》aveva detto Jake Mccall accanto ad Alec e Ivy Saltzman riferendosi al tempo e a loro.
Dylan urtato si voltò verso il ragazzo dai occhi verde smeraldo e con sguardo feroce affermò《È questione di tempo e tutto verrà cancellato e riscritto, per quanto ne sappiamo doveva morire… adesso… siamo nella merda》si voltò verso Harris e Ross con un’espressione stanca.
《Perché diavolo lo hai fatto, sapevi chi era! Perché mi hai fermato?!》chiese Thomas rabbioso contro Ross《Te ne saresti pentito… tu mi hai detto di voler cambiare le cose…》 《Secondo te dopo che ha ucciso miliardi di persone forse compresa mia madre me ne sarei pentito?!》gli chiese con rammarico guardandolo dritto negli occhi.
Marika infuriata si parò davanti a Thomas《Per quello che ho visto e sentito mi sembra la cosa più giusta che qualcuno abbia fatto》disse con ferocia per poi caricargli uno schiaffo dritto in faccia di fronte a tutti.
Avril quasi fremette dalla paura e commentò con《Peggio di quelli che ho ricevuto io》, Max dietro di lei iniziò a ridere rovinando il momento di gloria silenzioso di Marika.
Luce trattenne il respiro seguita da Iris che alla vista della madre le corse incontro: Melany era svenuta a terra a causa della troppa forza usata dal suo spirito.
In quel momento parve che il tempo si fermasse all’attimo in cui Marika si scagliò contro Thomas, i loro sguardi era dritti l’uno verso l’altro, lasciando che le voci e le ombre degli altri non li toccassero minimamente.
Lei lo guardava con il disprezzo che lui aveva avuto fin dalla prima volta che l’aveva vista, erano finiti i tempi in cui lo detestava perché in fondo lo affascinava, erano finiti i tempi in cui lei rimaneva in silenzio davanti ai problemi che le si presentavano davanti.
Quasi lo avrebbe strozzato per tutto quello che lui le aveva fatto, ma la cosa che la feriva di più non era che l’avesse illusa per tutto questo tempo, ma il fatto che lui nascondeva i propri sentimenti per lei a se stesso e al di fuori di sé.
Solo una voce riuscì a fermare il trambusto creatosi《Tesoro… che cosa ho fatto? Che ti ha fatto?》aveva detto la voce, sembrava quasi un miraggio, ma era lei.
Clarissa Williams era propri comparsa dall’ombra e si stava avvicinando verso il figlio, che si girò verso di lei come se lo stesse solo immaginando, Clarissa le accarezzò il volto e sorridente gli disse《Sei cresciuto bene…》poi rivolse uno sguardo a Marika《Ti ringrazio di averlo fatto cambiare》le disse riferendosi al fatto che nonostante fosse fedele al paino sapesse di star sbagliando.
《Cassy, ma com’è possibile… tu, lei è tua madre?》chiese Marika scioccata, poi rivolgendo uno sguardo al padre capì tutto, le aveva nascosto pure questo, come biasimarlo ormai la sua specialità era raccontare bugie e mantenere i segreti.
《Clarissa… per tutto questo tempo tu eri con lui?》Marika riuscì a sentire il dolore che in quel momento Mr. Blake stava provando, atroce.
Lei si voltò verso il marito e rispose《Si》sospirando si avvicinò a lui e appoggiando la fronte alla sua disse《Dovevi lasciarmi andare come io ho fatto con te…》, chiuse gli occhi ma li riaprì di nuovo《Metvey Exsavior mi cercava, voleva uccidermi… uno dei miei antenati del Consiglio lo aveva imprigionato nella tomba e cercava vendetta》spiegò.
Con le lacrime agli occhi continuò《Ho temuto per il piccolo Tom e Sophie… erano troppo piccoli… non potevo permetterlo》, Blake la prese per mano stringendola quasi a non lasciarla per paura che sparisse di nuovo.
Marika osservando la scena ripensò al primo giorno di scuola di quell’anno, Cassy che alla vista di papà lo guardava con occhi dolci《Un altro modo c’era…》disse seria, non poteva più restare in silenzio.
Thomas si voltò verso di lei confuso, Cassy e Blake si separarono e la guardarono《Non c’era》affermò decisa, Marika iniziò a ridere amaramente《Quando arriva la parte in cui dici che Metvey ti sta cercando per ucciderti?》 disse prendendo una pausa per uscire dal cerchio e dire《Prima o dopo di aver detto loro che non hai intenzione di tornare da loro perché, ti hanno facilitato la fatica di far allontanare mio padre da mia madre?》.
Con decisione strappò di mano la bacchetta a Thomas per puntarla verso sua madre Natalie e dire《Perché non ce lo facciamo dire da lei? ‘Finite’ 》.
Natalie sembrò risvegliarsi da un lungo sonno《No, Blake!》disse spaventata, si guardò intorno sconvolta, incrociò lo sguardo del marito ancora legato e imbavagliato lo liberò subito《Dov’è lei, Leonard?》gli chiese preoccupata riferendosi a Marika.
Si guardò intorno《Amore mio… cosa ti è successo?》disse una volta incrociato il suo sguardo, Marika stremata dal muro, che aveva creato con la madre per tutto questo tempo condizionata, era crollato.
Le corse incontro abbracciandola come non faceva da tempo, iniziò a tremare come una foglia e a piangere come se solo adesso riuscisse a farlo dopo tanto tempo《Natalie…》aveva detto Mr. Jackson scioccato, lei lasciando andare Marika lo raggiunse.
Quasi sul punto di baciarlo, lui la fermò, Natalie lo guardò delusa《Eri andata via… io dovevo andare avanti come avevi fatto tu》, lei gli sorrise beffarda《Sempre lo stesso vedo, sai cosa? Vaffanculo! Avresti dovuto capire che non ero in me! Avresti dovuto combattere per me, non lasciare che andassi via…》poi istericamente si voltò verso Clarissa o Cassy, come volete chiamarla, e disse《Ma in fondo era ciò che hai sempre voluto… non volevi che Nick vincesse così per orgoglio mi hai usata, complimenti hai insegnato a tua figlia una grande lezione》disse annuendo con grande onore.
Rivolgendosi verso Mr. Jackson affermò《Ecco come si comporta un vero e proprio stronzo, imparalo perché ci si innamora solo una volta》 , Blake rimase impassibile deglutì un’amara verità《Ho capito una cosa stasera》disse Thomas dopo tanto tempo, guardò la madre con disprezzo e disse《Forse Metvey avrebbe dovuto ucciderti prima che arrivasse Jackson…》.
Clarissa dischiuse le labbra scioccata, tutti gli altri altrettanto.
Guardandola dall’alto al basso come fosse spazzatura le disse《Sei morta di nuovo per me》con queste semplici parole indietreggiò dandole un ultimo sguardo prima di darle le spalle ed allontanarsi nel buio della notte.
Da quella notte Marika non lo vide più, seppe solo che se n’era andato… in lui non c’era più speranza di ritornare quello di prima.
L’attimo dopo il M.A.C.U.S.A. del 2021 apparve con una giratempo arrestando Blake per i suoi crimini commessi, mentre il resto dei ragazzini del futuro si era dileguato dal giardino, Marika e il resto invece ritornarono al loro tempo, il 2021.
Ad aspettarli vi era il Ministero, una professoressa Jekins e un preside Barnes arrabbiati, e i genitori di tutti i viaggiatori coraggiosi pronti a sgridarli per l’improvvisa bravata.
Mr. Jackson una volta sistemate le cose col ministero si avvicinò alla figlia alzata a fissare il cielo sereno di Ilvermorny dalla grande finestra chiusa della Sala Principale dove tutti i genitori erano stati convocati dal preside.
《Ehi》le aveva detto nella speranza che lei gli rivolgesse la parola dopo quella notte, ma l’unica cosa che si limitò a fare fu continuare a guardare il cielo e dire《Non erano loro i cattivi della storia…》il padre confuso le chiese《Cosa vuoi dire?》《Che non erano loro i cattivi da cui dovevi proteggermi… dovresti distinguerli ormai per il lavoro che fai…》, lui annuì con la voce.
Marika si voltò finalmente a guardarlo《Quindi proteggimi da te… hai sempre visto pericoli al di fuori di te perché eri troppo occupato a nascondere la verità e a comportarti da vero stronzo, ho capito la lezione adesso papà》 disse dandogli una spallata e superandolo.
Lo lasciò solo come lui da tempo aveva fatto con lei.

Fine
~Beauty_princess05

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