Dove tutto è finito e sta per ripetersi
What Child Is This - Avril Lavigne, Tomee Profitt
Narratore esterno
New York 2043
Futuro
La cena pre natalizia, organizzata una settimana prima di natale, prevedeva che gli invitati arrivassero a casa Blake verso le 22 di quel sabato sera del 20 dicembre del 2043.
Era stata organizzata proprio di sera perché ogni anno i Blake organizzavano sempre il pranzo di natale, per poi ritrovarsi soli la sera a cena, tutto questo solo per volere di Mr. Blake e dei suoi figli, ma quella volta madre e figlia avevano insistito per preparare una cena coi fiocchi per la "serata dei giochi" accompagnati dalle quattro famiglie più care e amichevoli mai conosciute.
Così che potessero rimanere a giocare a carte babbane o ai giochi da tavola magici fino a tarda notte a tal punto di abbandonarsi sul divano sfiniti e attendere che i propri genitori li richiamassero per andare a casa propria oppure restare a dormire.
La porta dell'entrata della villa Blake si aprì lasciando spazio al più grande dei fratelli, Michael Leonard Blake, appena diciassettenne accompagnato dal quindicenne Ross Nicholas Blake.
Entrambi indossavano i loro cappotti invernali ricoperti di neve bianca ciascuno teneva in mano un badile.
Tranquilli non avevano seppellito nessun cadavere ovviamente, o forse era così...
《Fuori si gela!》i due ancora sulla soglia della porta lasciarono le due pale di ferro sul vialetto ed entrarono in casa tremanti.
Il calore accogliente del camino, accesso con un immenso fuoco nel salotto-stanza da pranzo, riscaldò i due infreddoliti.
Mr. Blake seduto su uno dei divani di stoffa grigio fumo, posizionato al lato del camino, leggeva le notizie del giorno sulla gazzetta del profeta, mentre Mrs. Blake e la figlia Avril Aaliyah Melody Blake si trovavano, a quattro metri di distanza nonché nella sala da pranzo, a sistemare con accuratezza ogni singolo dettaglio sulla grande tavola per la cena.
A dividere le due stanze era un arco in legno scuro abbinato alle pareti grigie decorate con una tecnica di pittura chiamata pietra spaccata, dove nelle parti in cui il muro sembrava avere delle crepe i colori si avvicinavano al nero della pece mischiato ad un marroncino brillantinato così da renderlo meno cupo.
Infondo alla sala da pranzo si trovava una porta-finestra grande da cui si poteva ammirare lo splendido giardino in una notte stellata come quella.
Alla sinistra dalla sala, infondo alla parete si trovava l'angolo bar, un piccolo bancone in pietra grigia con in superficie una lastra color nero che rifletteva la lucentezza dei bicchieri di vetro da vino vuoti, insieme al set di coltelli lì vicino ad un centrino con sopra un cesto con della frutta decorativa.
Mentre alle spalle del bancone più in alto sulla parete appeso dal soffitto c'era il portabottiglie di vino con diverse tipologie: dal Corvo Rosso specialità italiana al Cà d'Maté per poi passare a una tipologia diversa come i liquori dal Brothers Bond Bourbon, sponsorizzato dai fratelli Salvatore, al Jack Daniel's e altri tipi di whisky.
Al centro della sala da pranzo c'erano due tavole di un marrone quasi nero a cui era stata appena poggiata, con un agitarsi di bacchetta, una tovaglia marrone chiaro con decorativi color grigio raggiunta subito dopo da posate, piatti e bicchieri.
《Credi che sarebbe una cosa saggia mettere Mr. Beker e Mr. Mccall di fronte?》chiese Avril seduta in una delle sedie del tavolo lontana da esso mentre tra le mani teneva dei bigliettini con i nomi di tutti gli invitati.
La risposta non tardò ad arrivare《Beh, sorellina se non vuoi avere a tutti i costi un natale felice e spensierato direi che è una scelta davvero saggia》rispose Michael sarcastico passandole dietro e dandole un leggero schiaffo alla testa.
Avril si girò verso di lui, che adesso stava appoggiato al bancone con l'aria di chi se la tira troppo con quei capelli castani sempre in disordine ma mai inadeguato nel vestirsi sopratutto nelle festività.
Sotto il cappotto ormai poggiato sull'appendiabiti indossava una camicia azzurrina e una giacca blu abbinata a una cintura del medesimo colore intorno ai jeans.
Avril gli lanciò uno sguardo fulminante.
Poi con un sorriso alquanto divertito la sorella si alzò dalla sedia per seguirlo e mettersi di fianco a lui《Hai ragione, quindi dovrei mettere Ivy proprio qui accanto a questo bel nome》disse lasciando cadere il bigliettino con il nome di Ivy Saltzman scritto sopra accanto a quello del fratello Michael, entrambi scritti con una calligrafia delicata e perfetta.
Michael si raddrizzò all'istante e assumendo un'espressione beffarda sorrise alla sorella sfilandole dalle mani il biglietto con il proprio nome prima che potesse pogiarlo sul tavolo.
Lo posizionò due posti più in là《Non provarci carissima o ne pagherai le conseguenze e credimi saranno degne di un Blake, questo è certo》disse serrando le labbra in un finto sorriso fraterno.
Per quanto ne sappiamo con Ivy Saltzman non era andata a finire molto bene, ovviamente in passato c'erano stati dei trascorsi poco amichevoli da poter finire fianco a fianco ad una cena pre natalizia in compagnia di ben quattro famiglie diverse.
Il motivo era alquanto sconosciuto, Michael Blake era alquanto riservato per la propria vita privata tranne che per Avril.
Quando cercava di nasconderle un segreto per un giorno intero dal memorabile giorno, lei lo scopriva prima ancora di accadere, questo perché era amica con la stessa Ivy Saltzman.
Assecondandolo Avril assunse un'espressione bellicosa《Sai benissimo che riuscirei a cambiare le carte in tavola e vincere》lo minacciò.
Michael sorrise compiaciuto《Beh sorellina, gioca bene finché vuoi ma sappi che sono io ad avere la carta vincente》rispose altrettanto minaccioso guardandola dall'alto in basso anche se la differenza d'altezza era pochissima.
Camminando all'indietro Avril sorrise divertita affermando《Fammi indovinare la tua carta vincente è la tua stupidità?》Michael con un agitare di bacchetta le allacciò i lacci delle scarpe tra di loro per farla atterrare a terra e farle scivolare dalle mani i rimanenti segnaposto.
《Michael Leonard Blake!》la voce possente della madre richiamò il primogenito con aria alquanto irata.
Era una donna molto giovane per avere ben 39 anni, i capelli castani ondulati, con qualche capello bianco sulla radice, le ricadevano sulle spalle incorniciandole il viso illuminato.
Il trucco la rendeva più giovane sopratutto l'illuminante bianco che aveva sulle guancie accompagnato dal rossetto rosso sulle labbra.
Per non parlare del magnifico vestito da sera che portava, un abito nero con una gonna a tubino con un fiocco verde scuro intorno alla vita abbinato alla giacca del medesimo colore che le copriva le maniche lunghe in merletto.
I suoi passi erano leggeri quasi come un ticchettio dato che portava delle décolleté nere lucide.
Quando il giovane Blake alzò lo sguardo sulla madre a braccia conserte, si fece piccolo piccolo《Si?》chiese intimorito.
La madre lo fulminò con lo sguardo e con un agitare di bacchetta fece tornare in piedi la figlia e riportò i segnaposto sul tavolo ognuno al proprio posto.
Agitando un'altra volta la bacchetta sciolse i lacci intrecciati di Avril e rivolgendosi di nuovo a Michael affermò in modo dolce《Se non vuoi finire a cenare fuori in giardino, ti consiglio di darmi una mano con il tacchino, d'accordo tesoro?》.
Una risata provenì dal salotto, tutti si voltarono a guardare Mr. Blake, che si era alzato dal comodo divano in cui adesso c'era seduto Ross, e si era messo all'impiedi a gustarsi la scena ridendo.
Infilandosi le mani nelle tasche dei pantaloni neri Mr. Blake affermò con un ghigno《Sappiamo benissimo tutti che non riusciresti nemmeno ad uccidere il tuo peggior nemico se lo avessi di fronte》.
Era una sfida, per caso? Beh, cari lettori lo era di certo!
Mrs. Blake guardò il marito con aria di sfida e avvicinandosi gli puntò la bacchetta sulla camicia bianca《Beh, si dà il caso che l'ho proprio di fronte...》disse prendendosi una pausa per poi aggiungere《Un tempo eri tu il mio peggior nemico, Carter》.
Mr. Blake alzò un sopracciglio e le lanciò un sorriso carico di presunzione per poi affermare《Ragazzi predete i cappotti, si entra in battaglia》.
Voltandosi raggiunse la porta d'entrata e prese dall'appendiabiti il suo cappotto blu scuro ed aprì la porta e da gentiluomo quel'era attese che la moglie predesse il suo soprabito ed uscisse prima di lui.
Avril ancora scossa per la caduta restò immobile dentro casa, sconcertata prese il suo cappotto ed uscì insieme ai fratelli per assistere alla scena.
Ross sospirò infilandosi il cappotto, nevicava ancora《Ci risiamo, mai una tregua tempo, eh?!》affermò il quindicenne scuotendo i capelli neri come la pece pieni di fiocchi di neve.
Avril sorrise alzando lo sguardo in aria in modo tale che la neve scendesse sul suo dolce viso bianco come il latte incorniciato dai lunghi e mossi capelli marroni《Guarda che non è un dramma》affermò voltandosi verso il fratello minore che continuava a sistemarsi i capelli scuotendosi e rischiando, come credeva Avril, di smuovere anche il suo cervello all'interno del cranio.
Gli occhi verdi del ragazzo osservarono la sorella, lì di fronte a sè, che lo guardava con un'espressione tra il disgusto per il milkshake al cervello e la compassione per il suo povero cervello.
Non rispose si limitò semplicemente a farle un cenno con la testa e a seguire i due davanti che erano tutt'altro che due adulti, anzi Ross li avrebbe definiti due ragazzini in preda alle sfide.
Mr. e Mrs. Blake stavano girati, spalle contro spalle, con le bacchette puntate verso il terreno solcato di neve bianca pronti al via al duello.
Una volta dato il via si allontanarono di alcuni passi e si voltarono finalmente guardandosi in volto.
In posizione alzarono le bacchette di fronte a sè, gli sguardi tra i due consorti non sembravano tanto cordiali e amorevoli al contrario sembravano pieni di vendetta, quasi disprezzo.
Ma questo d'altronde non era il primo duello che facevano in presenza dei figli, era come una specie di allenamento giornaliero per il lavoro in cui entrambi erano specializzati, Auror.
In più mostravano e insegnavano ai figli come comportarsi in un duello e quali incantesimi utilizzare in caso di sconfitta totale.
Per loro più che un semplice duello sembrava una vera e proprio guerra magica《Expelliarmus!》lanciò Mr. Blake con uno sguardo competitivo.
Mrs. Blake sorridente parò il colpo con un 'Flipendo', la fattura stendente, ma il marito però fu più agile e veloce.
Un 'Obscuro' la colpì in pieno viso, una fattura che consisteva nel bendare il tuo avversario, Mrs Blake però non si arrese era addestrata anche a quello.
Rimase con la benda che le copriva la visuale e con un po' di presunzione affermò《Scommettiamo che ti batto pura da cieca?!》《Ne sei sicura?》Mr. Blake aveva cambiato angolazione adesso le stava alle spalle a qualche metro di distanza.
Mrs. Blake si voltò in un batter d'occhio concentrandosi solo sul suono della voce del marito《Incarceramus!》gli lanciò contro e qualcosa di certo aveva colpito, ma non suo marito.
Avril sospirò poggiandosi le mani alla testa vedendo la fattura uscire dalla bacchetta della madre e colpire un albero lì vicino《Mamma hai preso un albero!》《Scusa tesoro, ma sono impegnata a sopravvivere!》affermò la madre rilanciando la fattura.
Forse prima voleva dire che stava perdendo anche da cieca, pensò Avril guardando i tentativi della madre di poter battere il padre.
Mr. Blake nel frattempo se la spassava alla grande, era divertito dai tanti tentativi di batterlo della moglie che quasi si annoiava a guardarla provare.
Girandole in torno a pochi metri le disse《Mi stai annoiando Jackson, è sempre più facile batterti》《Non ne sarei così sicuro Carter, Ebublio!》.
La fattura lanciata da Mrs. Blake colpì finalmente il marito intrappolandolo in una specie bolla elastica.
Sorridendo si tolse la benda dagli occhi e a passi lenti, ma decisi si avvicinò al marito《Adesso chi ha vinto?》chiese con voce maliziosa.
Mr. Blake scosse la testa sorridendo e guardando la moglie nei suoi occhi nocciola affermò deciso《Non è ancora finita!》così dicendo con la bacchetta lanciò un contro incantesimo per liberarsi dalla bolla.
Mrs. Blake si posizionò pronta all'attacco, ma le intenzioni del marito era ben diverse da ciò che credeva, le lanciò una palla di neve sul viso.
Si ritrovò tutta la neve sul rossetto rosso《Ah, è così?!》chiese retorica agitando la bacchetta e creando una decina di palle di neve pronte ad essere scagliate contro il marito《Oppugno!》.
Tutte e dieci colpirono Mr. Blake che riparatosi a terra si avvicinò alla moglie trascinandola a terra insieme a lui iniziando una lotta tra la neve come due ragazzini.
La situazione stava degenerando i tre all'impiedi che guardavano la scena basiti dal comportamento dei propri genitori《Io rientro prima di vedere qualcosa che non vorrei assolutamente vedere!》commentò Michael disgustato coprendosi gli occhi con la mano e rientrando in casa seguito a ruota Ross, seguito a sua volta dalla sorella.
I due rannicchiati sulla neve smisero di lottare e nel momento in cui si creò un'atmosfera romantica i due si guardarono negli occhi e lì Mrs. Blake chiese《Ti ricordi quando mi hai salvata?》《Aspetta quale delle tante?》chiese retoricamente Mr. Blake.
Una risata uscì dalle labbra di Mrs. Blake che affermò《Touché》lui le sorrise dolcemente《Come se fosse ieri, quando anche se morente non chiedevi aiuto e adesso guardati... sei qui con me sdraiati tra la neve fredda a chiedere pietà di non batterti più nei duelli》.
Guardandola negli occhi avvicinò la mano al suo viso per poterle togliere il ciuffo di capelli che le era caduto sugli occhi, così facendo le accarezzò lentamente la maschella fino ad arrivare alle labbra, di cui del rossetto non era rimasto nulla, spostandosi leggermente posò le sue labbra sulle sue dando inizio ad un dolce bacio.
Ad interromperli fu un soffio di vento improvviso che con sé portò quattro figure, quattro ragazzini per l'esattezza.
Quando furono abbastanza riconoscibili i due rannicchiati si separarono rapidamente《Abbiamo interrotto qualcosa?》chiese una voce alquanto riconoscibile.
Shawn Beker in perfetta salute nel suo completo di camicia e pantaloni, con i soliti capelli spettinati e il viso pallido e ancora giovane, stavi lì a guardarli sorridendo come un bambino.
Accanto a sé la moglie altrettanto giovane, nemmeno una ruga o un capello bianco, i capelli boccolati castani in perfetto ordine sulle spalle.
Anch'ella sorrideva ai due a terra che avevano uno sguardo imbarazzato in volto《Aurora, Shawn! Siete stati alquanto rapidi...》rispose Mrs. Blake alzandosi con l'aiuto del marito.
Con un caloroso abbraccio Shawn abbracciò Mr. Blake《Thomas quanto tempo?!》scherzò Beker visto che ogni anno si incontravano per le feste e per accompagnare ognuno i propri figli al binario di New York《Giusto qualche ora fa》disse Thomas Blake sorridente.
Mrs. Blake sorrise imbarazzata all'amica, Aurora le rivolse un sorriso malizioso e le chiese bisbigliando in modo da non far sentire ai propri figli dietro di lei《Devi dirmi qualcosa Marika?》una risata le uscì dalle labbra rosee.
Marika le lanciò uno sguardo fulminante poi con un sorriso si rivolse ai due giovani dietro Aurora《Ci conviene entrare Luce, Dylan dopo di voi Avril sarà felicissima di vedervi... anche se vi vede tutti i giorni ad Ilvermorny》sorrise stupidamente conducendo i quattro dentro in casa.
Un'altro capitolo si conclude buona lettura, il continuo sarà nel prossimo capitolo.
Come sempre vi auguro una buona lettura, spero vi sia piaciuto!
~Beauty_princess05
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