Sam: Tu e Sam avete continuato a frequentarvi in biblioteca ogni giorno, così da scoprire interessi comuni.
Da poco ti ha invitata per un appuntamento e tu senza esitare hai accettato la sua offerta.
Per l'occasione ti sei vestita in modo casual dato che ha promesso di non fare nulla di eclatante.
Lo aspetti fuori da casa e lo vedi arrivare con la sua auto nera, molto moderna.
Scende dalla macchina e dopo averti salutata di fa salire aprendo lo sportello.
Ti dà un bacio sulla guancia una volta partito e senti un buon odore di cibo nel retro dell'auto.
Vedi alcune buste e ti si illuminano gli occhi.
Ha comprato i tuoi dolci preferiti.
«Dove stiamo andando? Inoltre, perché i miei dolci preferiti sono qui?» domandi incuriosita.
Lui ti sorride poi vedi che prende una strada che porta in periferia.
«Ti avevo promesso un qualcosa di tranquillo no? Allora aspetta e vedrai»
Conclude il discorso e sempre con una espressione da ebete sul viso osservi il panorama intorno a te.
I prati pieni di fiori colorati sono illuminati dai raggi della Luna e creano una magnifica visione per gli occhi.
Sam ferma l'auto poi ti benda delicatamente.
«Devo preoccuparmi?» domandi ridacchiando.
«Dipende» dice scendendo dalla macchina.
Poco dopo apre la portiera e ti aiuta ad uscire, senti l'aria pura invadere i tuoi polmoni, è moto differente dalla città.
Camminate di qualche passo poi Sam ti fa fermare e senti che sta prendendo in mano le buste con i dolci.
Ti toglie la benda dagli occhi e quando metti a fuoco ciò che c'è intorno a te noti un cielo completamente stellato.
«Wow...» dici semplicemente con le labbra socchiuse.
«Sono contento che ti piaccia» Sam sorride poi ti incita a salire sopra al cofano.
Rimanete il resto della serata a mangiare i tuoi dolci preferiti e ad osservare le stelle che sembrano infinite.
Sei felice, nessuno aveva mai fatto un gesto così dolce e allo stesso semplice per te.

Dean: Dopo averti salvata da quel vampiro assetato di sangue ti ha spiegato che tutti i mostri, di qualsiasi genere, esistono davvero.
Ti ha raccontato anche di aver visto un unicorno che si portava dietro una scia arcobaleno.
Sul momento ti sei messa a ridere ma pensandoci era davvero assurdo.
Da quel giorno ora stai sempre al suo fianco, le tue abilità tecnologiche gli permettono di individuare o scovare i mostri.
Riuscite insieme a captare i casi giusti e molto spesso a risolverli con ottimi risultati.
È passato circa un mese e una sera mentre sei concentrata su alcuni documenti lui ti chiede di uscire.
Accetti volentieri e solo quando siete in macchina ti confessa che è un appuntamento.
Arrossisci sentendo quelle parole e il cuore inizia a batterti forte nel petto.
Dean arriva davanti ad un fast-food e dopo averti aiutata a scendere dall'auto ti invita ad entrare con lui.
È una serata semplice, la passate tra risate, chiacchiere e deliziosi panini con patatine, i tuoi preferiti.

Jack: Ogni giorno da quel pomeriggio viene al parco e parla con te del più e del meno.
Ti sembra un po' strano, come un bambino appena nato sotto le sembianze di un diciottenne.
Il suo sguardo trasmette tenerezza e sono proprio i suoi occhi ad attirarti.
Un giorno lo vedi arrivare con un cesto e un telo.
«Uno dei miei padri ha detto che per un primo appuntamento ci vuole qualcosa di romantico» ti dice facendo un enorme sorriso.
Primo appuntamento?
Uno dei miei padri?
Mille pensieri ti frullano nella mente ma decidi di goderti il momento e di lasciare quelle domande per un altro momento.
Ti siedi con lui e il tuo cane si mette accanto a voi stanco per la corsa.
Il tuo cuore batte forte quando a volte le vostre mani si sfiorano e pensi che quello è stato l'appuntamento più romantico ma anche assurdo di sempre.

Castiel: Sei ancora scettica dopo aver scoperto che gli angeli, i demoni e qualsiasi cosa è reale.
Castiel si è dimostrato serio, dolce e determinato.
Non sa cosa sia un appuntamento ma nonostante ciò decide di fare qualcosa per te.
Improvvisamente te lo ritrovi in camera e ti accorgi della sua presenza grazie al rumore delle sue ali.
«Che ci fai qui?» domandi quando incroci i suoi occhi.
Devi ancora abituati alle sue apparizioni dal nulla.
«Ti porto in un posto, ti va?» ti chiede lui a sua volta aprendo le braccia.
Lo guardi interrogativa poi sgrani gli occhi.
«Aspetta, dovrei volare con te? Oh no, nono» scuoti la testa e già la sensazione del vuoto ti fa venire i brividi.
Lui ride leggermente poi ti tende la mano con gentilezza.
«Non temere, non mi si aprono le ali e voliamo nel cielo. È più come un flash, chiudi gli occhi e un secondo dopo sei altrove» ammette Castiel fissandoti e trasmettendo sincerità con il suo sguardo.
Ci pensi qualche secondo poi afferri la sua mano e la stringi avvicinandoti.
Lui ti prende tra le sue braccia poi improvvisamente ti ritrovi su una scogliera con davanti la Luna che si riflette nell'acqua.
La testa ti gira leggermente a causa della velocità e sbatti le palpebre mentre una sensazione di nausea ti fa assumere una espressione buffa.
Continui a rimanere attaccata a Castiel e con timidezza posi il capo sopra al suo petto, il tuo cuore batte a mille e senti le guance riscaldarsi.
Lui appoggia il mento sopra al tuo capo e rimanete così, senza dire una parola.
Non c'è bisogno di dire nulla, non sai neanche se è un tipo di appuntamento, ma va bene così.

Lucifero: Il vostro primo appuntamento è avvenuto in una piccola cattedrale fuori città.
Dopo aver realizzato che lui è davvero Lucifero non sai mai cosa aspettarti ma questo è proprio da lui.
Intorno a voi ci sono delle candele accese e la luce della luna si riflette dalle vetrate.
Passate tutta la serata a parlare, con semplicità, perché infondo sai che Lucifero non ama gli sfarzi, almeno non per quanto riguarda gli appuntamenti.

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Ecco il nuovo capitolo, spero vi sia piaciuto e se avete altri personaggi oltre a quelli già presenti scrivetelo pure.

Se vi va passate a leggere la mia nuova fan fiction su Loki!

Baci e al prossimo capitolo.