"Preferences"- Teen Wolf
Come reagisce quando è geloso di te... RAGAZZI MI DISPIACE MA SONO RIUSCITA SOLO A FARE TRE PERSONAGGI. PURTROPPO I VARI CAPITOLETTI SONO LUNGHI E NON CE LA FACCIO A SCRIVERE ALTRI PER OGGI. E' DAVVERO STANCANTE FARE PREFERENCES, E' UN LAVORACCIO. SPERO NON ME NE VOLIATE
Scott:
Ridacchiavi e scherzavi con un tuo compagno di classe nel corridoio. Scott vi osservava da lontano: gli occhi fissi su di te e a tratti sul ragazzo. Si sentiva ribollire dalla gelosia e i suoi complessi di inferiorità avevano nuovamente fatto capolino. Pensava costantemente a quanto dovesse essere attraente per te quel ragazzo, sicuramente molto più affascinante di quanto Scott si sentisse. <<Sicuramente lei non resisterà a non uscire con lui qualche volta...la fa anche ridere... io non sono mai riuscito a rallegrarla così...>> ripete a sé stesso demoralizzandosi ancora più ogni secondo che passava, mentre aveva gli occhi fissi su di te e quel tuo compagno.
Il negativo flusso dei pensieri di Scott, fu interrotto dal suo inseparabile amico, Stiles: <<Ehi! Che stai guardando qui fermo da mezz'ora?>> chiese Stiles con la sua solita vivacità. Scott roteò gli occhi: <<Shhh! Mi devo concentrare su ciò che stanno dicendo, altrimenti non capisco il filo del discorso!>> rispose il ragazzo a bassa voce. Il suo migliore amico sbuffò irritato e con uno scatto fece girare l'altro verso di sé: <<Scott! Vuoi smetterla di pedinare T/N! Andiamo! Dovresti finirla con questa gelosia insensata>> suggerì il ragazzo. Scott alzò gli occhi al cielo: <<Senti da che pulpito vien la predica...io non sono geloso...ho solo paura che lei mi lasci per questo ragazzo qua...insomma, non si può negare che sia attraente, ma che soprattutto lei sia attratta da lui e viceversa!>>. <<Scusa, visto che sei qui ad ascoltare da un'eternità, almeno hai capito di cosa stanno parlando?>> chiese Stiles all'amico il quale negò con il capo: <<Mi sa che parlano di compiti e di scuola, ma non ho capito granché...>> disse il ragazzo mentre continuava a tenere gli occhi fissi sulla coppia che parlava. <<Che novità...>> rispose Stiles ironico come sempre. Scott, con la fronte corrucciata, si girò verso l'amico per dire qualcosa in risposta alla sua insinuazione, ma non ebbe tempo di aprire bocca che tu subito ti precipitasti dai due ragazzi correndo, con un sorriso sul volto. Appena giunta davanti a loro ti buttasti addosso al tuo ragazzo abbracciandolo e dicendogli quanto ti era mancato durante quella giornata scolastica. Scott non poté fare a meno che sorridere difronte a quella dolcissima dimostrazione di affetto. Stiles, invece, in tutto questo, indietreggiò sussurrando un: <<Ciao anche a te T/N>>, poi andò via lasciandovi un po' di intimità.
<<Ehi amore, mi sei mancata anche tu, non sai quanto>> ti disse il tuo fidanzato baciandoti sulle labbra. Ti staccasti dal bacio. <<Allora, dimmi, perché fissavi me e quel ragazzo mentre parlavamo?>> chiedesti con un'aria da finta seria. Scott si imbarazzò davanti a quella domanda e non seppe risponderti. <<Ti prego, Scott, non cominciamo nuovamente con questa gelosia inutile, insicurezze e complessi vari...per favore. Lo sai, che io amo solo te...e poi stavo chiedendo a Ed un favore, per una sorpresina...>> dicesti allacciando le tue braccia dietro il collo di Scott che sorrise dolcemente incuriosito: <<Lo sai che ti amo, vero? Qualsiasi cosa combinerai...>>. Tu ridacchiasti: <<Eh... mi amerai di più quando scoprirai che...sono riuscita a trovare due biglietti per me e te per il concerto di venerdì sera!>> esclamasti entusiasta alzando un po' il tono di voce. Scott scoppiò di gioia abbracciandoti forte. <<E non è finita qui...dopo il concerto, ho in serbo una cosa per te...puoi venire a casa tanto i miei non ci sono e possiamo divertirci un po'...>> sussurrasti infine allontanandoti da Scott e mandandogli un baciò volante mentre raggiungevi l'uscita di scuola.
Lasciasti il ragazzo lì, tra le sue fantasie su cosa sarebbe successo venerdì e le sue emozioni in subbuglio, in una mescolanza di gioia, entusiasmo e... eccitazione.
Stiles:
Stiles era lì vicino a te, con una faccia quasi disgustata, mentre ti osservava e ti ascoltava chiacchierare con Isaac che, secondo lui, stava "flirtando" con te.
<<Mh, sì, davvero molto interessante Lahey, ora T/N deve andare!>> intervenne all'improvviso Stiles prendendoti per mano e facendo sobbalzare sia te che Isaac. Quest'ultimo, in particolare, fu davvero irritato da quella interruzione: <<Stiles, per favore... potresti, non so, andare da qualche altra parte e onorare qualcun altro con la tua presenza invece di importunarci e di stare incollato a T/N tutto il tempo?!>> chiese il ragazzo ricciolino irritato e innervosito. Non volevi sembrare sgarbata, così non dicesti nulla, anche se, in fondo al tuo cuore, eri un po' d'accordo con Isaac.
Stiles si ritenne offeso dal "rimprovero" di Isaac, ma non accennò a scollarsi da te. Quell'atteggiamento ti fece ridere tra te e te.
<<Non ti preoccupare, Isaac, ti ascolto, puoi continuare>> dicesti appoggiando una mano sul braccio del ragazzo biondino che ti sorrise per poi sospirare prima di riprendere il discorso con te: <<Va bene, cercherò di ignorare una presenza molesta qui intorno...!>> disse guardando male Stiles per poi continuare: <<Allora... sì...stavo dicendo prima che magari oggi pomeriggio potevamo vederci a casa di Scott per studiare per il test di domani, tanto Scott e sua madre non ci sono e abbiamo casa libera...>> ti chiese Isaac con un lieve rossore sulle guance dato dall'emozione. Tu sorridesti e accettasti la richiesta: <<Sì, sì, per me va bene!>>. Isaac sorrise vittorioso e felicissimo. Stiles, invece, strabuzzò gli occhi e schiuse la bocca pronto a protestare qualcosa, ma tu lo fermasti dandogli una leggera gomitata: <<Però...sarebbe opportuno se venisse anche Lydia, sai, lei è davvero brava e magari può fornirci altro supporto per lo studio!>> suggeristi. Isaac si rattristò a quella richiesta, voglioso di passare del tempo solo con te, ma comunque, per non essere scortese accettò. Stiles sorrise trionfante vedendo l'entusiasmo dell'altro ragazzo smorzarsi e fu sollevato di sapere che non volevi passare un pomeriggio sola con "quel licantropo".
Successivamente, per rendere ancora più "felice" Isaac, Stiles decise di autoinvitarsi nel vostro "gruppo studio". <<Ma sì, già che ci sono, verrò anche io. Non fa male un po' di esercizio in più, giusto?>> chiese il ragazzo con un sorriso furbo sul viso mentre metteva il suo braccio intorno alle tue spalle e fissava il biondo dritto negli occhi.
<<Beh, ci vediamo dopo Lahey!>> disse infine Stiles allontanandosi trionfante dal ragazzo il quale era irritato solo al pensiero della presenza del moro. Poi, quest'ultimo aggiunse: <<Ci vediamo dopo, T/N! Passo a prenderti io...da casa tua...con la mia Jeep!>> continuò Stiles facendoti un occhiolino e vantandosi soddisfatto davanti ad Isaac che lo guardava con un sopracciglio alzato e un'espressione di astio sul volto: era davvero molto infastidito; un altro possibile vostro appuntamento era stato, nuovamente, rovinato da Stiles.
Sarebbe stato un pomeriggio di studio interessante e auspicabilmente...tranquillo.
Isaac:
<<Generalmente direi che non è il mio tipo, ma...sì è il mio tipo!>> disse Scott ridacchiando guardandoti da lontano mentre parlava con i suoi amici. L'argomento della conversazione del giorno eri proprio tu.
Scott, Isaac e Stiles ti osservavano da lontano e parlavano tra di loro di quanto fossi carina, anche se, in realtà, Isaac non accennava a proferire parola. Egli ascoltava solamente i ragionamenti degli altri due su di te, mentre si sentiva ribollire di rabbia e gelosia per i vari apprezzamenti che ti venivano rivolti.
<<Ci proverei subito se solo non fosse così catturata dallo studio e dalla scuola...mi sembra sempre indaffarata, impegnata...non vorrei importunarla mentre ha qualcosa da fare>> continuò ancora Scott. Stiles annuì a ciò che stava dicendo il suo migliore amico: <<Già. A volte ha anche degli atteggiamenti un po' strani, ma, detto sinceramente, la rendono ancora più...sexy>> esclamò il ragazzo. Con quella frase Isaac raggiunse il suo grado massimo di sopportazione. Aveva la mandibola serrata e continuava a deglutire in preda al nervosismo. Scott colse questo suo comportamento e chiese: <<Ehi, amico, tutto apposto? Non hai detto neanche una parola oggi...forse abbiamo toccato un tasto dolorante, eh? Non ti va molto a genio T/N, da quello che sembra>> continuò ridacchiando. Isaac spalancò gli occhi come uscendo da uno stato di obnubilamento e rispose all'insinuazione dell'amico: <<No, no, non è questo...è che forse è un po'...altezzosa e scontrosa per i miei gusti...>> Isaac disse la prima cosa che gli venne in mente per non destare sospetti; egli stava odiando se stesso in quel momento per aver detto quelle cose così cattive su di te anche se non le pensava neanche lontanamente. Stiles e Scott completamente discordavano dall'opinione (falsa) del biondino: <<Ma cosa?! Ahahahah! T/N altezzosa e scontrosa?! Ma non è per niente vero! Io le ho parlato diverse volte per qualche aiuto durante le ore di Storia ed è davvero gentilissima e disponibile! Poi il modo con cui ti guarda con quegli occhioni...ti manda in estasi!>> disse Stiles con aria sognante. Isaac si irrigidì ancora di più e si innervosì difronte ad altri complimenti, troppo espliciti per i suoi gusti, rivolti alla persona che più amava al mondo. Sbuffò, poi Stiles riprese guardando male il suo "amico" riccio: <<Non so cosa abbia visto tu, Lahey, ma su T/N non si può dire nulla di negativo. Su di te invece...>> disse il moro roteando gli occhi e provocando lo stessa reazione su Isaac che, in realtà, come non era solito accadere, era d'accordo con l'opinione dell'altro. <<Già. Siamo solo stati fortunati ad averla come "exchange student" nella nostra scuola>> aggiunse Scott.
Tu finisti di mettere dei libri apposto nel tuo armadietto e, voltandoti, trovasti i tre ragazzi guardarti da lontano. Appena notarono il tuo sguardo su di loro ti salutarono. Isaac fu l'unico che scosse impercettibilmente la mano per un saluto, senza mettersi troppo in mostra. Guardasti in basso sorridendo tra te e te e poi ti avvicinasti ai tre amici.
<<Ciao, ragazzi, come va?>> chiedesti. Scott e Stiles ti risposero con un "Bene e a te?" mentre Isaac ti regalò solo un timido mezzo sorriso che però ti fece sciogliere come non mai. <<Mi fa piacere che vi vada tutto bene. Ora io devo andare, ho lezione di Arte>> dicesti. I ragazzi fecero per salutarti, ma tu li interrompesti prima di andare via: <<Isaac...tu vieni con me? Visto che siamo nella stessa classe...>> chiedesti al ragazzo con un dolce sorriso. Isaac alzò gli occhi verso di te sorpreso dalla tua richiesta e incrociò il tuo sguardo. Annuì e ti sorrise di rimando. Tu, allora, salutasti i ragazzi un'ultima volta e prendesti per mano il ricciolino mentre ti allontanavi con lui verso la classe di Arte.
Scott e Stiles vi guardarono camminare insieme, mano nella mano, sbalorditi: <<Ma...>> Stiles intervenne per dire qualcosa, ma il suo amico, ridacchiando, lo fermò dandogli una affettuosa pacca sulla spalla: <<Mi sa che ci siamo persi qualcosa amico>> continuò a ridere mentre l'altro cercava di elaborare ciò che aveva appena visto. <<Chi lo capisce a quello...>> disse infine Stiles riferendosi ad Isaac.
Nel frattempo, tu e il tuo ragazzo continuavate a camminare nei corridoi in cerca della classe di Arte. Nessuno dei due parlava, vi lasciavate solamente trasportare dalla bella sensazione di stare vicino all'altro.
Poi, ad un certo punto, la voce di Isaac ti sorprese: <<T/N?>> ti chiamò facendoti voltare di faccia a lui. <<Sì?>> rispondesti. Il ragazzo ti prese per la vita e ti attirò a sé appoggiandoti poi di schiena ad una fila di armadietti. Ti guardò intensamente negli occhi per poi baciarti appassionatamente.
Sorrideste entrambi dopo il bacio. <<E' da stamattina che non ti bacio come si deve, mi è mancato farlo...>> ti confessò il ragazzo. Tu sorridesti ancora. <<Anche a me>> rispondesti per poi prendere Isaac per la maglia e avvicinarlo a te per un altro bacio appassionato.
<<Sono stata invitata ad una festa stasera, da Lydia...>> esordisti ad un certo punto dopo l'ora di Arte mentre uscivate dall'aula. Isaac annuì in risposta a ciò che avevi detto: <<Sì, tranquilla, non c'é bisogno che mi dai spiegazioni puoi andarci benissimo, rimandiamo l'appuntamento a domani>> disse il ragazzo dolcemente, anche se un po' triste di non poterti tenere vicino a sé. Tu sorridesti e gli accarezzasti una guancia: <<Ma no, Isaac, ti stavo per dire che avevo rifiutato e che volevo che tu dormissi da me stasera, sempre se ti va>>. Il ragazzo sembrò felice, ma rimase un po' dubbioso sul cosa risponderti: <<Davvero?>> ti chiese sorpreso per la tua richiesta. Sorridesti: <<Ma certo...non ti lascio solo, per nessun motivo>> dicesti riferendoti anche a ciò che aveva dovuto affrontare il ragazzo con suo padre; non volevi lasciarlo solo dopo che avevi scoperto della sua infanzia e adolescenza tremenda e non volevi lasciarlo solo soprattutto ora che sembrava che il peggio fosse finito e che i fantasmi del passato potessero ritornare a fare visita. <<Sarebbe fantastico! Spero di passare una notte tranquilla almeno con te...>> disse Isaac con una nota di tristezza nello sguardo. Ti sentivi così male per lui; come aveva fatto qualcuno a fargli così tanto del male? A lui, ad un ragazzo così buono...così perfetto. E come aveva fatto quell'uomo ad averlo torturato ad essere suo padre?! Era meglio se non pensavi a quella questione. <<Isaac, sono sicura che passeremo una serata bellissima e divertente! Ho già in mente tutto! Prima vediamo un film, giochiamo a giochi di tavolo, facciamo il karaoke e mangiamo tante caramelle e ho anche intenzione di preparare dei piatti tipici italiani! Vedrai ci divertiremo>> dicesti super entusiasta al pensiero di quella serata. Isaac si avvicinò a te sorridente: <<Grazie per tutto quello che fai per me>> ti disse. <<Grazie di esistere>> rispondesti. Poi vi scambiaste un abbraccio e sussurraste un "ti amo" uno nell'orecchio dell'altra.
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