CHE NE PENSATE? SCUSATE SE SONO SOLO 3! 

Provano gelosia per te...

Tony: L'uomo mandava occhiatacce al tipo che stava parlando con te, in un modo un po' troppo "affettivo", al ristorante. 

<<Ti è piaciuta la chiacchierata con quel tipo, vedo.>> ti disse Tony con aria indispettita dopo che finisti di parlare con quel ragazzo. <<Ma dai, Tony! Era un mio vecchio amico dell'università! Mi ha fatto piacere rivederlo e parlare con lui. Non potevo ignorarlo, lui è sempre così gentile con me, mi saluta sempre>>Tony rivolse gli occhi al cielo a quelle parole. Gli prendesti la mano e gliela accarezzasti delicatamente:<<Amore, lo sai, io voglio solo te. Ti prego, basta con questa gelosia ingiustificata. Se avessi voluto un'altra persona non sarei ufficialmente fidanzata con te!>>. Tony iniziò a rilassarsi con quelle parole, gli piaceva sentirti parlare di quanto lo amavi, lo faceva sentire apprezzato e orgoglioso, così ti incitò a continuare:<<Continua...>> disse con il finto broncio; ciò ti fece ridacchiare teneramente. Decidesti di accontentarlo: <<Beh, tu sei l'unico uomo che voglio, sei così intelligente, anzi, geniale, sei affascinante, elegante...>>. Potevi continuare all'infinito. L'uomo difronte a te sorrise, finalmente. <<Ok, ok, ti perdono per avermi ignorato tutto quel tempo mentre parlavi con...quello. Sei bellissima quando mi fai i complimenti, più bella del solito>> roteasti gli occhi. <<Sei sempre così egocentrico...ma ti amo anche per questo>>. Sorrideste entrambi.

Steve: Tony aveva iniziato a "toccarti" un po' troppo, secondo i gusti del Capitano. 

Eri ad uno dei party privati di Tony, indossavi un meraviglioso vestito celestino di seta e ti stavi divertendo moltissimo! Ti piaceva ricevere le attenzioni dal "padrone di casa", ovvero Tony, ma Steve non la pensava allo stesso modo. 

Mentre continuavate a chiacchierare, l'uomo dai capelli bruni spostò una mano sulla tua vita avvicinandosi un po' troppo al tuo viso mentre ti parlava. Steve, che osservava ogni vostro movimento da tutta la serata, trovò il pretesto per intervenire e interrompere il vostro momento. <<T/N, forza, party finito. Dobbiamo andare a casa. Si è fatto tardi.>> disse il Capitano con una voce molto ferma e autoritaria. Iniziasti a lamentarti. <<Ma dai Steve! Non è praticamente iniziato questo ricevimento! Sono ancora le nove! Ci siamo solo noi!>> indicasti i membri del Team Avangers, ovvero i colleghi di Steve. Quest'ultimo però non volle sapere ragioni e disse che era meglio andare via.

<<Non mi è affatto piaciuto il tuo comportamento, Stevie. Io non sono una donna degli anni Quaranta che può girare e voltare a tuo piacimento come una bambolina. Non so quale trattamento riservassi a quelle poverette dell'epoca, ma io non ci sto a questi tuoi metodi. Io posso fare quello che voglio, senza che tu mi dica "è ora di andare">>. L'uomo a quelle parole abbassò lo sguardo sentendosi in difetto, non aveva intenzione di fare prevalere il suo volere su di te. Tu continuasti: << Per favore, la prossima volta se devi fare una scenata del genere, non mi invitare proprio alle feste dei tuoi colleghi>>. Steve ti guardò sentendosi colpevole: <<Scusami T/N, la mia intenzione non era quella di "comandarti" o di decidere per te... mi sono solo sentito molto...geloso... mi dispiace tanto se ti ho offesa con i miei comportamenti>> a quelle parole sentisti un fuoco avvampare dentro di te. <<T/N, ti volevo solo proteggere dai modi di fare di Tony. Ammetto che ti avrei voluta per me questa sera e mi sono pentito di averti portato a quella festa...e inoltre mi sono anche pentito di averti chiesto di tenere la nostra relazione segreta. Vedendoti con Tony ho capito che non ti vorrei vedere nelle braccia di nessuno se non nelle mie...>>. Sorridesti. <<La prossima volta, parla chiaramente. L'altro giorno ho già espresso i miei sentimenti per te e ti assicuro che non sono cambiati all'improvviso. La prossima volta comunicami le tue sensazioni, parlami e vediamo di risolvere tutto insieme discutendone pacificamente!>>. Steve ti abbracciò d'istinto e posò un dolce bacio sulle tue labbra felice di aver chiarito con te e di poterti avere tutta per sé.

Natasha: <<Nat! Steve era solo gentile con me!>> la ragazza trattenne la rabbia stringendo i pugni: <<Sì, voleva solo essere gentile con te però ti guardava il seno e a te piaceva toccare "i dettagli della sua divisa"!>> roteasti gli occhi. <<Nat, smettila di essere così gelosa! Stavo soltanto ammirando il materiale di quella tuta, nient'altro! E se Steve stava guardando il mio seno, cosa che non penso proprio visto che è un gentleman, è un problema suo!>> ti avvicinasti alla ragazza accarezzandole un braccio, ma lei rimase impassibile. <<Sempre con questo "Steve è un gentleman"...STEVE E' UN UOMO! E come tale ci sta che faccia cose che gli uomini fanno, come ammirare le curve di una donna!>> <<E allora?! Qual è il problema! Tutti lo fanno! Dovrei cavare gli occhi a tutti gli uomini che incontro così che non mi guardino neanche per sbaglio?! A questo punto mi sembra che sei tu che non ti fidi di me!>> Natasha roteò gli occhi sbuffando e poi se ne andò. I litigi con lei erano sempre molto concitati, ma entro la fine della giornata, avevate un modo tutto vostro per riappacificarvi.