Arrivasti all'evento della sfilata di Versace. Avevi un posto riservato in prima fila, guarda caso, proprio accanto al tuo ex ragazzo Zayn e alla mamma della sua attuale fidanzata, nonché modella sfilante in quella passerella, Gigi. Lui e questa ragazza, Gigi, erano davvero una bella visione di coppia: entrambi attraenti da fare invidia, entrambi innamorati l'uno dell'altro da fare invidia. 

Tu eri seduta lì, con il cuore nero dal dolore che provavi in quel momento nel vedere Zayn. La vostra relazione era finita due mesi prima di quell'evento per un motivo che non sapevi. Il tuo  ex ragazzo si era presentato da te dicendo solamente "Non possiamo più stare insieme, se lo facessimo sarebbe un dolore troppo grande per te, non voglio metterti al secondo posto". Tu non avevi detto nulla in quella situazione, presa dallo shock, ma una volta ripresa, con gli occhi gonfi dalle lacrime, avevi fatto ben attenzione a spazzare via ogni singolo rimasuglio di Zayn da casa tua: ogni singolo capello, ogni singola boccetta di profumo, ogni sua maglietta, ogni singola cianfrusaglia che appartenesse a lui. Ma la verità era che non eri pronta a rivederlo a quella sfilata, soprattutto se in compagnia della sua nuova fiamma. Era stato tutto così improvviso, non ti meritavi un addio del genere. Lasciata così, probabilmente per un capriccio.

Durante la sfilata cercasti di concentrarti sulla passerella, facendo attenzione a non incontrare gli occhi di nessun membro della famiglia di Gigi, tanto meno gli  occhi del suo attuale fidanzato, nonché tuo ex. 

Non odiavi Zayn, non potevi. L'amore pure e ingenuo che avevi provato per lui non poteva svanire in due mesi. Odiavi solamente come ti avesse trattata e come avesse trattato il vostro rapporto: forse lui non ti aveva mai amato veramente, ma tu sì, lo avevi amato e continuavi a farlo.

Mentre eri concentrata a vedere la sfilata, sentisti qualcuno picchiettarti il braccio. Ti girasti di scatto e ti trovasti davanti la mamma di Gigi, Yolanda Hadid: <<Scusami, cara, potremmo fare scambio di posto per un secondo? Devi solamente metterti qui per un po', sai, lì ci sono tre mie care amiche e voglio salutarle un attimo, prima che la pausa termini. Ti giuro, è questione di un secondo, poi ti faccio tornare al tuo posto.

La donna ti sorrise e tu le sorridesti di rimando, molto incerta: cavolo! Non volevi sederti accanto a Zayn.

Comunque, scambiasti il posto con quello della donna. Fu molto imbarazzante quando notasti Zayn fissarti durante lo spostamento. Tu continuasti a guardare la passerella vuota aspettando che la donna dai capelli biondi ossigenati tornasse al suo posto, ma si stava trattenendo molto più di "un secondo". Alla fine avevi capito: saresti rimasta tutta la serata lì accanto a Zayn. 

La sfilata continuò a procedere tranquilla, anche se dovevi ammettere che tu ti stavi annoiando un po'. 

Ad un certo punto sentisti qualcuno prenderti la mano: era Zayn. Il suo gesto ti aveva mandato in corto circuito, quel tocco ti turbò profondamente. << Ehi T/N, è bello vederti qui...sei...sei bellissima stasera>>.

Cercasti di non distogliere lo sguardo dalla sfilata per non dare nell'occhio e, facendo finta di sorridere nel caso qualche telecamera ti riprendesse, parlasti a denti stretti: << Ah, quindi pensi che gli altri giorni io sia poco carina, no? Comunque, prima che tu mi risponda, voglio che tu sappia che non ho bisogno dei tuoi complimenti ipocriti. Non importunarmi.>>

Il ragazzo cercò di spiegare, ma tu lo ignorasti: quello non era il tempo e il luogo adatto per dare e avere spiegazioni.