<<La mensa oggi era disgustosa più che mai... La prima volta che dimentico di portarmi il pranzo e già sono vittima di un tentativo di avvelenamento>> dicesti al tuo ragazzo Stiles che ridacchiò. <<Ti avrei ceduto il mio pranzo senza problemi se solo tu me lo avessi chiesto...>> disse il ragazzo <<Nah, volevo provare questo brivido...ma è andata male>> continuaste a camminare verso l'uscita di scuola: << Cosa fai stasera?>> ti chiese poi Stiles. Un po' titubante rispondesti: <<Oh, beh, mi vedo con Isaac, gli ho promesso che lo avrei aiutato con un compito di Inglese...>> a quelle parole il tuo ragazzo strabuzzò gli occhi e quasi si strozzò con la sua stessa saliva:<<Ah! Quindi...quindi starete a casa tua o andrai tu da lui?>>. Corrucciasti la fronte e rispondesti con nonchalance: << Beh, verrà lui a casa mia visto che i miei non ci sono possiamo stare tranquilli>>. In quel momento Stiles sentì la gelosia colpire al massimo e tu te ne accorgesti. Lo fermasti e gli mettesti una mano sulla spalla:<< Ehi, Stiles, tranquillo, non succederà nulla di che. Studieremo e basta, come deve essere essere. Per darti la prova di ciò puoi chiamarmi quando vuoi oggi pomeriggio e puoi anche assistere alla "sessione di studio" se vuoi. Ora devo andare. Isaac dovrebbe arrivare a casa mia verso le quattro e io vorrei darmi una rinfrescata prima di mettermi di nuovo a studiare con lui. Ricorda che amo solo te!>> baciasti il tuo ragazzo sulle labbra e, mentre lui rimaneva lì ancora che metabolizzava il tutto,  ti incamminasti verso casa tua.

<<Ok, l'intenzione di questo scrittore però era tutt'altra e...>> cercavi di spiegare lo stesso concetto ad Isaac da più di mezz'ora, ma il ragazzo sembrava troppo distratto; cercava di avvicinarsi al tuo viso eccessivamente mentre spiegavi, ti fissava le labbra e poi ti guardava negli occhi. <<Forse l'intenzione dell'autore era quella di descrivere la sensualità della sua amata e evidenziare l'erotismo nella loro coppia...>> ti disse il ragazzo mentre si avvicinava ancora più al tuo viso. Entrambi tratteneste il respiro, tu deglutisti per la tensione; Isaac squadrò il tuo viso, si morse un labbro fissando la tua bocca quando...una matita volante gli colpì la testa. Vi voltaste entrambi verso Stiles che, ovviamente, aveva accolto a braccia aperte il tuo invito di unirsi a te e Isaac nel pomeriggio<< Che c'é? >> disse con aria da finto innocente. Tu scuotesti la testa in segno di disapprovazione.<<Ok, ok...tutto molto interessante- riprese il ragazzo- però non c'è bisogno di tutto questo- fece uno strano gesto con le mani- credo che T/N sia stanca e penso che questo incontro di studio sia giunto al termine. Isaac, è stato un piacere studiare con te...più o meno... sono sicuro che T/N pensa lo stesso; bene se ora vuoi farci il piacere...cioé il dispiacere, di andartene...>> il ragazzo indicò all'altro la vita di uscita. Isaac, molto innervosito sbuffò, guardò male Stiles e andò via, ma prima ti stampò un bacio sulla guancia.

<<Ma chi si crede di essere quel "don Giovanni"!>> iniziò poi Stiles una volta che foste soli <<A provarci spudoratamente con la mia ragazza, davanti ai miei occhi!>> scuotesti il capo davanti ai modi teatrali del tuo ragazzo. <<Stiles, calmati ora, è tutto finito, sei troppo geloso...!>> il ragazzo spalancò la bocca con la disapprovazione sul viso: <<Il non sono "troppo geloso"! Quello stava cercando di soffiarmi la ragazza e io devo difendere il mio onore e il tuo e...>> tappasti la bocca al ragazzo con un bacio. <<Ora basta...sono tutta per te, pensiamo a noi...>> gli occhi di Stiles si illuminarono a quelle parole. Tu continuasti: <<Vieni con me, ho un nuovo completo intimo da mostrarti...>> sorridesti maliziosamente e Stiles ti seguì a ruota sorridendo a trentadue denti. Finalmente avrebbe avuto il suo "premio" dopo un pomeriggio di quelle che gli erano sembrate torture.