"Immagina"- Steve Rogers
Stavi ammirando lo scudo di Captain America. Ti affascinava molto quello stemma e volevi prenderlo in mano e vedere quanto fosse pesante, ma avevi paura di fare danni.
Steve: Puoi toccarlo. Non morde mica, sai?
Sbucò il Capitano da dietro di te, con Natasha al suo fianco, facendoti spaventare.
Tu: Lo so...solo che...non voglio fare qualche disastro come al solito.
Steve ridacchiò. Ci furono alcuni imbarazzanti secondi di silenzio, durante i quali la ragazza dai capelli rossi sembrava ridacchiare sotto i baffi. Quel gesto ti innervosì molto. Poi parlasti:
Tu: Steve, ti volevo chiedere... quando possiamo tornare a casa? Ho già detto tutto quello che mi è successo svariate volte e non so altro sull'aggressore.
Steve annuì e fece incrociare le vostre mani mentre ti baciava sulle labbra. Quel momento fu interrotto da Natasha che ridacchiava. Entrambi, che vi eravate dimenticati della sua presenza, vi voltaste verso di lei.
Natasha: No, niente. Mi sembra strano e esilarante che Captain America trovi tempo per una relazione... poi...non me l'aspettavo con una ragazzina come te.
Non ci trovasti nulla di divertente e ignorasti la ragazza e ciò che aveva detto. Anche il tuo ragazzo la ignorò, rispondendoti a parole alla richiesti di prima:
Steve: T/N, sì, ora andiamo a casa. So che sei stanca, ti abbiamo tormentato con domande tutta la notte, sin dal momento dell'aggressione.
L'uomo poi salutò la ragazza dai capelli rossi (che ti fece una smorfia di disgusto), ti mise un braccio intorno alle spalle e con una mano afferrò il suo scudo incamminandosi verso l'uscita della Stark Tower.
Arrivaste nel vostro loft di New York.
Tu: A quanto pare, Natasha preferirebbe finire nell'iperspazio piuttosto che vedermi affianco a te. Qualcosa mi dice che non le vado a genio...
Steve si passò una mano tra i capelli.
Steve: E' il suo carattere...sai che fa così.
Ridesti nervosamente.
Tu: Beh, spera che mi tolga di mezzo il più presto possibile, suppongo - sospirasti -. Ora vado a farmi una doccia, ho troppo freddo a stare con questi indumenti umidi e sporchi di fango addosso.
Steve annuì.
Entrasti nel bagno del vostro appartamento. Ti spogliasti e prendesti i vari prodotti e detergenti che avresti usato. Poi, finalmente, entrasti in doccia.
Lasciasti che l'acqua calda scorresse sul tuo corpo dalla testa ai piedi, riscaldandoti e facendoti sentire finalmente a casa.
Successivamente ad aver sciacquato i capelli, dopo lo shampoo, sentisti qualcosa toccarti il fianco. Ti voltasti e trovasti Steve davanti a te, completamente denudato. Lo guardasti nei suoi stupendi occhi azzurri: era così bello.
Tu: Ehi...che ci fai qui?
Chiedesti con un sorriso sulle labbra.
Steve: Voglio passare del tempo con la mia bellissima ragazza. Perché, non si può?
Tu: Certo che si può...
Rispondesti sorridendo dolcemente sapendo le intenzioni dell'uomo.
Il Capitano avvicinò il suo corpo al tuo, avvicinando di conseguenza i vostri bacini. Iniziò a baciarti dolcemente sulle labbra e successivamente lasciò una scia di baci sul collo. Ogni suo gesto era colmo di amore e gentilezza. Gli accarezzasti la schiena e il petto, scendendo sino al suoi addome. Steve ti accarezzò i fianchi per poi risalire fino al tuo seno, che sfiorò facendoti rabbrividire.
Passaste dei momenti dolcissimi e finiste per fare l'amore.
Steve: Ti amo così tanto...
Baciasti il tuo Cap sulle labbra cingendogli il collo con le tue braccia e rispondesti:
Tu: Anche io, non sai quanto. Ora però lasciami finire la doccia, così poi andiamo a dormire. Sono troppo stanca, davvero. E anche tu hai bisogno di riposo, anche i supereroi fanno la nanna.
Steve, ridacchiando, strinse le sue braccia forti attorno al tuo corpo bagnato, posandoti un bacio sulla spalla prima di uscire dalla doccia. Quando fu ormai fuori dal bagno, dopo essersi preso un asciugamano per non far sgocciolare l'acqua che aveva sul corpo dappertutto, disse ad alta voce:
Steve: Non metterci troppo a finire la doccia, anche io la devo finire e non voglio che tu finisca tutta l'acqua calda!
Ridacchiasti e gridasti di rimando:
Tu: Fa nulla! L'acqua fredda favorisce la circolazione e poi, nel caso, ti riscalderò io a letto.
L'uomo entrò nuovamente nel bagno dove ti trovavi.
Steve: Stai dicendo quello che penso io?
Arrossisti mettendoti una mano sul viso.
Tu: Steve! No, non è quello che pensi tu! Intendevo che potremmo semplicemente stare a dormire abbracciati, tutto qui. Sei instancabile, lo abbiamo appena fatto...!
Rispondesti arrossendo ancor più.
Steve: Ok, ok... lo sai che ti amo tanto?
Tu: Sì, lo so! Ora...fuori!
Il Capitano alzò le mani in segno d'arresa ridendo e uscì nuovamente da quella stanza, mentre tu pensavi a quanto potesse essere sciocco a volte, ma anche a quanto lo potevi amare.
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