Fece una cosa che davvero non ti aspettavi. Ti guardò in faccia e ti baciò sulle labbra. Ti staccasti subito.

Tu: N-no, p-per favore...non farmi riniziare a piangere, i-io non intendevo questo, non voglio che tu mi baci per darmi... non so... il "contentino"! Mi hai già illusa da qualche settimana a questa parte, non farlo ancora, per favore.

Lui ti gurdò e ti disse:

Shawn: Non era mia intenzione! Io volevo solo darti l'ultimo bacio, perché io c-comunque lo desidero...

Tu rispondesti:

Tu: Senti, io vorrei tanto, ma sono sicura che ciò contribuirebbe a rendere il tuo allontanamento più difficile per me. Meglio di... meglio di no, ecco... Forse è anche meglio che tu vada invece...Scusa per questo cambio di idea, ma con quel bacio mi hai fatto pentire della mia richiesta...

Lui guardò in basso, poi annuì tristemente... L'indomani Shawn sarebbe dovuto dirigersi verso l'aereoporto per iniziare il tour, per ciò doveva preparare per bene i bagagli. Iniziò a girovagare per la casa, tu lo vedesti disperato in cerca dei vestiti e delle sue cose per partire in tour, ma non le trovava e non trovava neanche le sue valige. In quel momeno intervenisti:

Tu: Sapendo del tour, l'altro giorno ti ho preparato io le valige e sì, ho anche messo tutte le tue chitarre nelle loro custodie. Ti ho messo tutto nella cabina dove mettiamo i cappotti all'ingresso.

Vi dirigeste lì insieme, poi vedesti Shawn prendere alcune altre sue ultime cose tra le quali anche il cellulare e poi ti salutò con un semplice "ciao" con un bacio sulla guancia e contemporaneamente con una carezza sul fianco.

Erano passati diversi giorni da quando avevi visto Shawn. In quei giorni non avevi osato aprire i vari social e usavi Internet il meno possibile "skippando" i vari gossip su di voi, dato che non si faceva altro che parlare della vostra rottura, ormai resa virale e della sua nuova fiamma. Per le sue fans eri stata tu a ferirlo emotivamente e a lasciarlo, ma si sapeva, come sempre venivi considerata tu "la cattiva" in ogni caso...

Era pomeriggio, eri appena tornata dall'università e ti stavi rilassando un pò sul letto. Avevi deciso di aprire per la prima volta dopo tempo Istagram, in quanto pensavi che questa situazione dovevi affrontarla a testa alta e non nascondendoti, visto che la verità era che non avevi fatto nulla di male a Shawn e tantomeno a nessun altro, anche se le fans pensavano il contrario. Ad un certo punto, però, sotto alcuni tuoi posts, leggesti alcuni commenti che attirarono la tua attenzione, in particolar modo c'era uno che diceva:

"Abbiamo capito che non state più insieme, pero' non sei almeno un po' preoccupata per Shawn per l'incidente con la macchina a causa tua? Mi sembri prorpio un'insensibile! E' tutta colpa tua, come sempre! E ora nessuno neanche ci dice che cosa gli sia successo!!!"

Altri messaggi riportavano minacce, altri ti consideravano una ragazza che si era solo travata nella situazione sbagliata nel momento sbagliato: ed infatti era vero, qualsiasi cose stesse succedendo! Altre persone affermavano si trattasse di una smeplice strategia di marketing. Non capivi più nulla!

Ti assalì una paura, così decidesti di fare una cosa che credesti non avresti più fatto, ovvero chiamare Shawn per toglierti tutti i dubbi se lui stesse bene. Gli lasciasti tantissimi messaggi in segreteria, chiamate senza risposta, SMS,... Ma di lui, in persona, nessuna traccia, solo la sua segreteria telfonica che ti ricordava che il telefono di Shawn era al momento irragiungibile. La tua paura aumentò sempre più.

"E' se è vero che non sta bene? O Dio!!! E se l'incidente in auto è vero? Se lui sta male ed è in ospedale?!"

Cercasti meglio su Internet...Era pieno zeppo di articoli che parlavano dell'incidente, ma non c'era molto, era sempre scritto che il tuo ex aveva avuto un incidente in auto e che ora non si sapeva nulla di lui. Non si sapeva se fosse già in viaggio per il tour, in ospedale, a casa sua... "Proprio la sera della nostra rottura, quando per colpa mia era uscito quella notte, invece di restare a casa con me per un ultima volta...Sono stata una cretina, come ho potuto farlo guidare fino all'aereoporto di notte, stanco come era e agitato per via della nostra rottura! Infondo si vedeva che ci stava male per questo! L'hai fatta grossa sta volta T/N..." Pensavi mentre le lacrime ti scendavano dagli occhi lievemente arrossati.

In preda al panico ti dirigesti a casa dei suoi per chiedergli se sapessero qualcosa ed eventualmente per scusarti, anche se distava quasi due ore da casa tua.

Guidasti tutto il pomeriggio, con le lacrime che ti scendevano molto spesso dagli occhi e la radio che ti faceva un po' di compagnia.

Finalmente arrivasti a casa sua. Scendesti dall'auto con ancora gli occhi leggermente umidi per via delle numerose lacrime e suonasti al campanello. Ti venne ad aprire la sorella di Shawn.

Tu: Scusami tesoro, mi potresti dare notizie di Shawn, per favore! Non avercela anche tu con me, io...i-io non sapevo...i-io...

Non facesti per nulla parlare la ragazzina che ti venne uno dei tuoi soliti odiati attacchi di panico. Non riuscivi a respirare, piangevi a diritto e singhiozzavi. Stavi andando in iperventilazione. La ragazzina ti sorresse e ti trascinò in casa. Sentisti che urlava i nomi dei suoi genitori in cerca di aiuto. Dopo vedesti due figure scendere le scale: erano i genitori di Shawn che subito cercarono di soccorrerti.

Karen: Tesoro, calma, shh...Tranquilla, va tutto bene, appoggiati a me...inspira ed espira, piano piano shhh...

La mamma di Shawn ti corse immediatamente incontro e ti stava come cullato, proprio come una mamma fa con il suo piccolo bambino. Ti stavi sentendo un po' meglio, ma poi nuovamente non riuscivi a respirare e singhiozzavi...

Vedesti Aaliyah immobile guardarti terrorizzata e suo padre salire velocemente le scale. Successivamente vedesti il padre di Shawn, in sua compagnia, scendere le scale.

Shawn corse immediatamente verso te evidentemente preoccupatissimo, fece scansare tutti e ti prese tra le sue braccia immediatamente. In quel momento, vederlo lì, ti parve il regalo più bello del mondo. Tantasti di blaterare qualcosa, ma lui ti zittì mentre ti abbracciava accarenzandoti la schiena e posando dei baci sulla tua guancia.

Dopo che ti fosti calmata Shawn ti portò in camera sua, in disparte. Era giunto il momento che tanto temevi: quello delle spiegazioni e delle scuse...

Continua...