RAGAZZI FATEMI SAPERE NEI COMMENTI COSA NE PENSATI DI QUESTA STORIA UN PO' TRISTE.

Tu: Shh, tranquillo...sono vicino a te, te la caverai...tu non mi puoi lasciare. Sono sicura che andrà tutto bene... 

Stavi piangendo mentre il tuo ragazzo Shawn era stato ferito da un colpo di pistola al petto. Stava perdendo un sacco di sangue, ne usciva sia dalla ferita che dalla bocca.

Tu: Se solo qualcuno, ci sentisse...

Shawn stava diventando sempre più bianco, la sua pelle perdeva regolarmente colore ogni secondo che passava.

Shawn: Sto bene, sto bene...promettimi solamente che ora, se non dovessi farcela, prenderai un pezzo del mio cuore e lo terrai sempre con te...

Tu: Shhh, non parlare, non sprecare energie! Tu ce la farai e io ti amo, so solo questo.

Provavi a chiamare insistentemente aiuto da minuti e minuti, ma nessuno ti sentiva. Nessuno dei due aveva a disposizione un cellulare.

Tu: Dannazione...AIUTO! AIUTOO!

Ma nel bosco dove vi trovavate non c'era l'ombra di anima viva. Non volevi allontanarti per non lasciare il tuo ragazzo ferito da solo, ma in quella maniera nessuno vi sarebbe mai venuto incontro. Ti togliesti l'ultima maglietta che avevi addosso, rimanendo così solo con una leggera canottiera e il reggiseno addosso, per coprire il tuo ragazzo che stava tremando dal freddo a causa della enorme perdita di sangue.

Tu: Ti prego, resisti, resisti, farlo per me...io non so da dove cominciare se tu non ci sei...ti prego... Cosa devo fare...? Vado a chiedere aiuto, tu fai attenzione, io arrivo subito...non mollare...per favore.

Lasciasti un bacio sulle labbra al tuo amore. Andasti a cercare aiuto, ma non trovasti nessuno; il luogo in cui vi trovavate era troppo distante dalla città. Tornasti di corsa da Shawn che era davvero debole. Ti avvicinasti a lui gli accarezzasti la fronte accennando un sorriso, anche se quella era l'ultima cosa che ti veniva di fare in quella situazione.

Tu: Allora, cerco di alzarti, vieni in braccio ti porto io, dobbiamo assolutamente uscire da questo bosco! Sta diventando buio e ti devo portare fuori di qui o nessuno ti aiuterà.

Cercavi di sorreggere Shawn con le tue braccia, ma non ce la facevi. Arrivaste in un punto del bosco e ti fermasti:

Tu: Mi dispiace, ora mi rialzo, solo un momento...

Stavi piangendo disperatamente: stavi vivendo il tuo peggior incubo. Vedesti la luce di una macchina attraversare un ampio sentiero del bosco.

Tu: Amore, arrivo subito vado a chiedere aiuto.

Ti dirigesti verso quella macchina gridando "Aiuto! Aiuto! Si fermi!". L'autovettura si fermò e da essa scese una giovane ragazza dai capelli biondi.

Ragazza: Cosa succede? Hai bisogno d'aiuto?

Velocemente le spiegasti la situazione. Andaste subito a recuperare Shawn e lo caricaste in macchina. Lo facesti stendere nei sedili posteriori della Jeep della ragazza, mentre tu gli sorreggevi la testa e lo rassicuravi ancora una volta, anche se credevi che quelle parole fossero più per incoraggiare te che lui.

Tu: Ce l'abbiamo fatta, ora andiamo all'ospedale più vicino...ce la faremo, ce la faremo.

Il ragazzo cercò di sorridere:

Shawn: Ti amo...ti amo tantissimo...non te lo dimenticare...

Tu: Ma no che non me lo dimentico, come potrei, tu sei la mia vita e se tu non dovessi farcela io...- scoppiasti a piangere davanti ai suoi occhi. Poi ti riprendesti cercando di asciugare le numerose lacrime- scusa non dovevo dirlo, tu stai già male di tuo...io non sono debole, ce la faccio, anzi, noi ce la facciamo. 

Il ragazzo era sempre più debole, sempre più pallido e nonostante la ragazza bionda che guidava stesse infrangendo tutti i limiti di velocità per giungere all'ospedale, mancava ancora un po'. Il tessuto del tuo maglioncino di cotone che avevi messo intorno alla ferita del tuo ragazzo era ormai pieno di sangue. Pensavi a come aveva fatto quel ragazzo a perderne così tanto e a restare in vita. Sentisti il suo corpo fremere e poi irrigidirsi, molto debolmente disse:

Shawn: Non credevo che avrei detto le mie ultime parole così presto...in realtà non ci avevo mai pensato in tutta la mia vita, ma sono felice di aver passato l'ultimo giorno qui con te, anche se non nelle migliori condizioni. Avrei voluto fare tante cose insieme...

Tu: Shawn, non ti azzardare, non fare scherzi...non ti permettere, non ti permettere!

Shawn: Ti amo.

Tu: Ti amo anche io.

Vi deste un ultimo bacio sulle labbra mischiato al dolore e amare lacrime. Shawn ti sorrise ormai senza forze, sospirò e titubante chiuse gli occhi per poi non aprirli più.

 Cacciasti un urlo disperato. La ragazza al volente, avendo capito tutto ormai da un pezzo fermò la macchina e ti venne ad abbracciare. Ti staccasti dall'abbraccio della ragazza e avvicinasti di nuovo a Shawn. Gli accarezzasti il viso, imprimesti ancora meglio ogni suo tratto nella tua mente. La ragazza nel frattempo aveva già chiamato l'ambulanza per venire a prendere il corpo del tuo ragazzo senza vita.

Tu: La nostra fine non sarebbe dovuta essere così, no...perché non hai aspettato? Perché siamo andati in quel maledetto bosco? Perché non mi hai ascoltato che era meglio rimanere a casa? Perché a te, che sei così buono e non a me? Che hai fatto di male tu, che hai fatto?!

Ben presto i medici dell'ambulanza ti distaccarono dal cadavere, ma tu non ci riuscivi, non eri sicura di farcela, era un dolore troppo grande per te. Prima di non vedere il tuo ragazzo mai più però, gli dicesti:

Tu: L'ho preso un pezzetto del tuo cuore, spero che anche tu, in qualsiasi posto ti trovi, ne abbia un pezzetto del mio. Ti amo Shawn, l'ho sempre fatto e sempre lo farò, non te lo dimenticare.