"Immagina"- Liam Payne
Ti svegliasti sentendo il rombo di un tuono accompagnato da un lampo che squarciò l'oscuro cielo mattutino. <<Tipica giornata londinese>> pensasti tra te e te.
Cercasti di porti in una posizione comoda per chiudere gli occhi ancora per un po', ma quel tuo tentativo fu interrotto da tuo marito Liam che entrò in stanza . Sorridesti vedendolo.
L'uomo si avvicinò sorridendo a sua volta e si sedette sul letto accanto a te: <<Buongiorno!>> ti disse baciandoti sulla fronte e poi posando una mano sul tuo pancino di sei mesi.
<<Che vogliamo fare oggi?>> ti chiese Liam per poi guardare fuori dalla finestra il tempaccio che c'era. Ti mettesti a sedere sul letto e poi rispondesti: <<Nonostante il mio amore per la pioggia, non credo che oggi sia il caso di uscire...non so. Volevo andare ad Harrods per comprare qualcos'altro per la bambina, ma sinceramente non ho molta voglia di uscire>> dicesti. <<Possiamo anche stare in casa oggi, tranquilla>> ti disse tuo marito posandoti un altro bacio sulla fronte.
<<Allora, ora finisco di prepararmi e vado a prendere dei croissant per colazione, ok?>> ti chiese Liam; tu annuisti pensando quanto fosse dolce quel ragazzo.
Liam uscì di casa per andare a prendere qualcosa da mangiare per colazione per te e lui. Tu nel frattempo ti alzasti, ti lavasti e vestisti e poi sistemasti un po' la casa.
Circa una mezz'ora dopo tuo marito entrò in casa: <<Ci ho messo un po' perché sono andato da quella pasticceria dall'altra parte della città. Comunque, oggi fa davvero freddo!>>. Ti affrettasti ad andare contro Liam vedendo che aveva tutti i vestiti bagnati per la pioggia: <<Avresti anche potuto mettere una giacca impermeabile, piuttosto che questo maglioncino solamente, siamo praticamente in autunno ora>> riprendesti tuo marito, ma lui come al solito non ci fece caso.
Mangiaste la vostra colazione tranquillamente.
Nel pomeriggio il tempo peggiorò. Continuava a diluviare ininterrottamente, c'erano lampi, saette e tuoni. Ti sedesti sul divano insieme a Liam e decideste di guardare qualcosa su "Disney+".
Eravate tranquilli a guardare per l'ennesima volta il cartone di "Frozen" quando sentisti il bebè dentro il tuo ventre scalciare e iniziare a muoversi. Sorridesti e poggiasti una mano sulla tua pancia. Ti voltasti verso Liam, gli prendesti la mano poggiandola sulla tuo ventre: <<Senti, forse le piacciono le canzoni di "Frozen">> ridacchiasti. Lui sorrise e iniziò ad a parlare con la bambina: << Ehi! Vedo che ti piace questo film, o forse lo odi visto che ti stai muovendo così tanto, che dici?>> disse tuo marito con tono scherzoso. Ridesti: <<Ma dai! Come fa ad odiare "Frozen"! E' un cartone bellissimo!>>.
Continuaste a guardare il film sino alla fine. <<Mi sento così stanca...ho sonno>> dicesti poggiando il tuo capo sul petto di Liam e tirando su un plaid sui vostri corpi. Tuo marito ti abbracciò e ridendo sussurrò: <<Come invidio la tua capacità di addormentarti così facilmente ora che sei in gravidanza...>> con gli occhi già chiusi rispondesti: <<Non ti preoccupare, tra qualche mese non mi invidierai più...con i pianti notturni del bambino, le varie poppate...non ci voglio neanche pensare>> continuasti; <<Neanche io...>> disse Liam già sconfitto da ciò che lo aspettava nei mesi successivi.
Passarono giusto dieci minuti dal momento in cui tu ti eri addormentata, che ti svegliasti per i calcetti che la bambina continuava a darti e per i suoi continui spostamenti. Provasti a riprendere sonno, ma nulla.
<<Cosa c'è, amore? Non ti senti bene?>> ti chiese Liam vedendo che continuavi a girarti e voltarti anche tu irrequieta. <<No, no, è che la bambina continua a muoversi e non riesco a prendere sonno così>> dicesti. Liam posò la sua mano sul tuo ventre e la bambina sembrò calmarsi per un attimo, ma poi riprese a "fare spostamenti": <<Sembra che stia traslocando per tutti i movimenti che fa>> sospirasti. <<Ma dai, non deve essere così terribile>> rispose tuo marito ironico, sapendo già quale sarebbe stata la tua risposta: <<Ah, sì? Allora te la cedo per questi ultimi tre mesi, così provi anche l'esperienza del parto, ok?>>. A quelle parole Liam rise: <<Sapevo che avresti risposto così! Stavo scherzando ovviamente, amore. Immagino solo quanto possa essere dura e stressante la gravidanza>>. Accarezzasti una guancia al ragazzo. <<Ora non ho più sonno però>> esclamasti .<<Fa niente, significa che guarderai con me qualche show su Netflix, oppure...>> Liam iniziò a baciarti dolcemente e lentamente il collo mentre tu sorridevi <<...Potremmo passare al piano "b"...>>.
Stavate entrando in un mood più "piccante", quando sentiste il campanello suonare. Liam sbuffò scocciato ed andò ad aprire trovandosi davanti la sua ex compagna.
Appena sentisti il suono della voce della donna ti alzasti dal divano ricomponendoti e andandola a salutare cordialmente. <<Liam, scusa se ti disturbo, ma non sapevo a chi rivolgermi. Devo lasciare Londra tra qualche ora e non sapevo a chi lasciare il bambino... si tratta solo di qualche giorno>> disse la donna tenendo in braccio il bambino (che dormiva beatamente) che aveva avuto anni addietro con Liam. A quelle parole strabuzzasti gli occhi.
<<Cheryl eravamo d'accordo che avrei tenuto il bambino la prossima settimana, così mi cogli alla sprovvista...>> rispose Liam e tu mentalmente concordasti con ciò che aveva appena detto. <<Ma dai, si è trattato di una cosa dell'ultimo minuto e poi sono solo tre giorni, circa... poi è anche tuo figlio>> disse ancora la donna. <<Ma io sono felicissimo di averlo con me è solo che magari potevi avvisarci. Io e T/N ci saremmo organizzati meglio>> disse tuo marito un po' irritato. Amava il suo bambino e adorava tenerlo con sé ovviamente, però non sopportava questo comportamento a volte subdolo della sua ex compagna.
Alla fine Liam salutò la donna e prese il bambino, che ancora dormiva, e la sua borsa con i cambi. <<Ci ha incastrato un'altra volta, eh?>> disse con un tocco di ironia riferendosi alla donna che era appena andata via. Sorridesti e poi tirasti un sospiro: <<Per me non è un problema, lo sai, tanto è da una settimana che sono in maternità, quindi ce la faccio a badare al bambino senza la preoccupazione del lavoro>> dicesti. Liam ti venne ad abbracciare e ti diede un bacio sulle labbra: <<Non so come farei senza di te, mi calmi in ogni situazione... sei la mia vita, anzi, siete...>> disse riferendosi alla piccolina che avevi nel tuo ventre e al piccolino che dormiva beato appoggiato sul vostro divano.
La sera arrivò presto e dopo aver cenato e aver dato da mangiare Bear (*raga si chiama così il bebè di Liam, non gli ho dato io il nome ahahah) andaste a letto portando il bambino nella stanza con voi.
<<Speriamo che stanotte non pianga perché vuole la mamma...>> dicesti infilandoti sotto le coperte e buttando un'occhiata al bambino che avevate deciso di fare dormire in mezzo a voi, per più tranquillità. <<Non sperarci troppo. Prima abbiamo sbagliato, non è dai prossimi mesi che non riusciremo a dormire...ma già da oggi. Preparati per una simulazione nei panni di una mamma>> disse Liam attirandoti a sé. <<Per ora, cerchiamo di dormire, finché ci è possibile...>> continuò. Mentre cercavi di allungarti verso tuo marito, il piccolino che dormiva con voi appoggiò la sua testolina sul tuo petto e cercò di posizionarsi in braccio a te: trovasti quel gesto tenerissimo. Abbracciasti il bambino. Avevate un bel legame. <<Amore, non è che è troppo pesante sul ventre, non ti sta facendo male vero?>> ti chiese Liam preoccupato vedendo che ormai suo figlio si era posizionato sopra di te. <<Ma no, è così piccolino, non mi dà fastidio, anzi>> accarezzasti la testa del bambino. Liam sospirò: <<E anche stanotte non ti ho tutta per me>> disse facendo finta di singhiozzare dal pianto. Rideste e gli desti un piccolo schiaffetto sul braccio: <<Shhh, rischi di svegliare il bambino>>. Tuo marito rise a sua volta: <<Va bene. Buonanotte>>.
Così vi addormentaste tutti insieme. Una famiglia allargata, ma molto unita.
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