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"Immagina"- Jonathan Whitesell III

Ti risvegliasti in una delle tante costruzioni, adibite alla cura delle persone, sopra ad una barella. Di scatto ti alzasti con il busto e ti guardasti intorno cercando con lo sguardo qualcuno, ma non c'era nessuno. Così ti alzasti completamente dalla barella, ti dirigesti verso l'esterno della costruzione e lì trovasti la tua assistente, mentre giocava con alcuni bambini cantando canzoncine. Ti avvicinasti a lei e le chiedesti cosa ti fosse successo, lei ti disse:

Cassie: Tesoro, avevi una bruttissima cera e non ti sentivi bene così ti abbiamo fatta riposare un po' sulla barella, anche perché avevi perso i sensi.

Tu: Grazie mille siete stati super premurosi, come sempre!

Le rispondesti tu.

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Era ormai mezzanotte della stessa giornata e tu non ti stavi sentendo bene nuovamente. Cercasti comunque di distenderti nel tuo letto, non proprio comodissimo a causa delle possibilità di quel posto, cercando di tranquillizzarti, ma avvertisti un senso di nausea troppo forte così ti alzasti e ti dirigesti nel bagno e lì rimettesti.

Ti girava enormemente la testa, così decidesti di dirigerti da alcuni tuoi colleghi chiedendo un parere su cosa avessi, dato che in quelle condizioni non riuscivi a fare neanche una diagnosi. Non volevi disturbare nessuno, soprattutto a quell'ora, dato che in quelle circostanze ogni minuto di sonno era importantissimo per avere il giorno dopo una mente lucida, ma avevi davvero bisogno del parere di qualcuno che in quel momento avesse la mente "fredda".

I tuoi colleghi avevano già un'idea su quale "patologia" avessi, ma tu non ne eri affatto convinta.

Tu: Ma cosa dite? Non è una cosa proprio possibile! Lo sapete come sono andate le cose in questi ultimi mesi...

Dicevi ai tuoi colleghi.

Il giorno dopo, per avere una sicurezza maggiore, Cassie e un'altra tua collega ti sottoposero ad una ecografia addominale. Il risultato? Eri in dolce attesa.

Il naso ti iniziò a pizzicare e gli occhi anche, non sapevi proprio cosa fare. Quello non era certo il momento migliore per avere un figlio! Non avevi più una relazione con il papà di quel bambino, eri impegnata con altri progetti...!

Tu: No, ragazze, non è possibile! Come faccio ora! Io che futuro posso dare da sola a questo esserino qui?

Dicevi a Cassie e all'altra donna presenti lì nella stanza, mentre piangevi a dirotto.

Cassie: Ma no, questa è una bellissima notizia! Io so che magari non è un momento ideale per avere un bambino, ma pensa alla gioia che questo ti darà!

Tu: Sì, ma ti rendi conto cosa significhi crescere un bambino da sola?

Cassie: Tu non sei sola, esiste il padre del bambino...

Lo sconforto ti pervase, così decidesti di porre fine lì a quella discussione:

Tu: Ragazze basta per favore, non ne voglio parlare più...

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La sera stessa Cassie ti venne nuovamente a parlare:

Cassie: T/N, scusami, forse prima sono stata un po' invasiva e mi dispiace, ma cercavo solo di farti ragionare sul meraviglioso regalo che il destino ti ha voluto dare! Avrai un bambino! Un bambino è una cosa stupenda! Metti da parte l'orgoglio e dillo a Jonathan! Non pensare alla storia conclusa con lui, non pensare al fatto che magari lui ha un'altra o che non ti vuole più, non pensare a nulla! Pensa solo al bene del tuo bambino, perché ora è LUI la priorità, non il tuo orgoglio o la paura di fare brutte figure!

Tu: I-io...non so... credo di non volerlo questo bambino...

Cassie: T/N!!! Non credevo davvero che fossi una ragazza così! Credevo fossi una donna forte e che soprattutto perché fa questo mestiere che sa il valore della vita! Ti giuro, non me lo aspettavo, mi hai delusa...

Dopo quella conversazione scoppiasti in lacrime: come potevi porre fine alla vita di un piccolo esserino innocente che non aveva neanche chiesto di essere messo al mondo? Come potevi essere così crudele e pensare alle TUE paure e disagi?

Ti facesti forza e decidesti di tornare in America per parlare con il tuo, ormai, ex ragazzo, anche perché quel luogo lì non era più adatto per te, dato che eri una donna incinta e quindi le molteplici malattie e rischi vari potevano compromettere la salute del tuo piccolo. In questo modo il giorno dopo salutasti tutti e spiegasti il motivo del tuo ritorno a casa. Tutti ti fecero le congratulazioni e concordando con la decisione della tua partenza ti accompagnarono all'areoporto dove ti aspettava un'aereo per gli USA.

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Il viaggio era stato stancante, ma ora finalmente ti trovavi a casa tua, anzi tua e del tuo ex ragazzo. Sentisti ad un certo punto la porta d'ingresso aprirsi e rivelare la figura di Jonathan, che molto sorpreso ti disse:

Jonathan: T/N cosa ci fai qui?

Tu: Ti devo parlare...

Rispondesti tu guardandolo negli occhi.

Jonathan: Sì, certo, dimmi. Spero non sia una cosa grave o brutta...

Continuò il ragazzo ancora sbigottito. E tu continuasti:

Tu: Dipende...

A quel punto Jonathan visibilmente preoccupato esclamò:

Jonathan: Lo so che non siamo più fidanzati, ma io ci tengo ancora molto a te e in questo momento mi stai facendo spaventare...cosa ti è successo?

Ci fu una conversazione con Jon:

Tu: Quando ero in Africa sono stata male e ho scoperto una cosa...

Jonathan: T/N mi stai davvero spaventando, ti prego parla!

Disse Jonathan ancor più preoccupato di prima!

Tu: Aspetto...cioé... aspettiamo un bambino...

Jonathan spalancò gli occhi e successivamente vedesti una lacrima rigargli il viso. Dopo ti fissò negli occhi e ti travolse in un calorosissimo abbraccio che ti scaldò il cuore in una maniera incredibile, cosa che non succedeva da diversi mesi con lui. Sembrava come se qualcosa tra di voi si fosse rafforzata, creando un feeling ancora più forte di qualche mese fa, prima del litigio.

Jonathan: S-sarò papà!

Esclamò ancora Jon con gli occhi pieni di gioia e con la voce tremolante:

Tu: Sì!

Gli rispondesti tu piangendo e ridendo allo stesso tempo e dopo baciasti il ragazzo che un paio di mesi dopo sarebbe diventato il padre di tuo figlio, ma anche tuo marito.



Look at me:

Ok, lo ammetto forse in questo capitolo non sarò stata molto chiara nello scrivere, ma chiedo perdono, questo è il meglio che sono riuscita a fare. Mi farebbe sempre molto piacere sapere il vostro parere, riguardante le cose che scrivo, nei commenti. Ah, e comunque per chi se lo stesse chiedendo a breve ci sarà anche la continuazione del capitolo su Shawn Mendes. Goodnight, stay tuned, thanks for the views & I love you all!

SALUTI POTTERIANI A TUTTI!!!

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