"Immagina"- Isaac Lahey- Stiles Stilinski III (#1)
Uscisti dalla casa di Lydia trascinandoti dietro Isaac. Una volta in macchina, mentre guidavi, iniziaste a parlare:
Tu: Sai, ultimamente con Stiles non so cosa mi succeda. Ho sempre pensato di non avere un feeling con lui, ma credevo fosse soltanto una fase, soprattutto dopo aver passato anni di relazione insieme...
In quel momento Isaac si ricordò che in realtà gli anni di relazione tu gli avevi passati con lui e, a quel pensiero, si sentì ancora peggio di quanto non si sentisse prima. Poi tu continuasti:
Tu: Sai, io credo che tra noi debba finire qui, intendo, non mi sento più bene a stare con lui. Stiles l'ho sempre considerato come un grande amico, molto carino, divertente, ma nulla di più. Sinceramente mi sorprendo anche di aver passato così tanto tempo con lui. C'é anche da dire però che lui è molto carino come me, dolce, premuroso e mi ripete sempre quanto mi ama...
Poi guardasti Isaac che per tutto il viaggio, verso quella che in realtà era casa vostra, ti aveva ascoltato con attenzione in silenzio:
Tu: Isaac, scusami, ti sto raccontando tutti i miei problemi di coppia con Stiles...magari non te ne frega neanche nulla...
Il ragazzo ti sorrise e disse:
Isaac: Beh, non posso darti un parere preciso o un consiglio, ma se parlare con qualcuno ti fa stare meglio, allora io sono felicissimo...
Il viaggio fino a casa passò tranquillo e, una volta giunti a destinazione, Isaac ti invitò ad entrare:
Isaac: Non puoi certo tornare a casa a piedi. Entra, se vuoi ti offro qualcosa, poi puoi chiamare Stiles e farti venire a prendere o se vuoi puoi rimanere qui o ancora ti posso accompagnare io dove vuoi, nonostante suoni buffo perché mi hai accompagnato tu a casa...
Capisti che il ragazzo era imbarazzato.
Tu: Isaac tranquillo. Se per te non è un problema posso rimanere ancora qualche minuto qui, poi magari prendo un taxi...
Il ragazzo rispose:
Isaac: Ma certo! Vieni, accomodati...
Entrasti in casa. Era una casa molto bella, ti sembrava molto familiare, soprattutto per i vari oggetti sparsi, e ben arredata anche se un po' in disordine, ma ciò potevi capirlo, poiché Isaac con il college e i suoi impegni sapevi che avrebbe faticato un po' a tenere tutta quella casa enorme perfettamente ordinata.
Isaac: Scusa per il disordine, ma ti assicuro che non è sempre così, anzi! Quando...insomma, prima che la mia ragazza andasse via era sempre perfetta...
Tu: Oh, scusa Isaac non volevo toccare un tasto dolente prima in macchina parlandoti della mia relazione, scusami ancora.
Vi sedeste entrambi sul divano e chiacchieraste per diversi minuti, poi ad un certo punto guardando verso un lato del salotto ti accorgesti di una porta squarciata al centro...improvvisamente ti ricordasti tutto: la ferita sul petto che faceva colare il sangue sul tuo braccio, la paura, quella creatura che si era impossessata di Isaac che ti inseguiva per tutta la casa...
Guardasti il ragazzo difronte a te ed iniziasti a tremare.
Tu: T-tu...ora mi rocordo! Non credevo che te lo avrei mai detto, ma...m-mi fai paura...
Iniziasti a piangere e ad andare verso la porta d'ingresso per uscire da quella casa che significava troppo per te. Isaac ti seguiva nel frattempo:
Isaac: T/N ti prego, aspetta, parliamone!
Uscisti dalla casa, ma appena entrata nel giardino le tue ginocchia non ressero più e ti accasciasti a terra piangendo disperatamente.
Tu: Isaac, io ti amo...TI AMO! Ma ho allo stesso tempo paura di te, non ce la faccio, mi dispiace...
Isaac si avvinò a te e ti abbracciò piangendo:
Isaac: Non so cosa ho combinato...ma ti giuro che non l'ho fatto apposta...ti capisco se hai paura di me...voglio che tu abbia una vita sicura, ma allo stesso tempo voglio averti al mio fianco e sì, questo è un ragionamento da egoisti, ma davvero tutto quello che desidero è passare il resto dei miei giorni con te!
Tu guardasti il tuo bellissimo vero ragazzo negli occhi e dicesti:
Tu: Isaac, anche io ti amo con tutta l'anima, ma ogni volta che mi stai accanto, io ho paura... anche in questo momento...non so quali saranno le tue reazioni, non so come aiutarti quando capita quello che è capitato, come difendermi...mi dispiace, non ce la faccio...
Ti alzasti da terra, ti asciugasti le lacrime e ti dirigesti verso il cancello del giardino per abbandonare finalmente quella casa. Isaac ti seguì ancora e ti fermò per un braccio piangendo più disperatamente di prima:
Isaac: Ti prego...ti prego non mi lasciare! Ti prego!
Stavi malissimo a vederlo così, non ti eri mai sentita così male moralmente in tutta la tua vita. Ti avvicinasti al ragazzo e lo abbracciasti, poi delicatamente gli spostasti i capelli dal viso e gli baciasti la fonte, faticando un po' poiché Isaac era molto più alto di te. Sentisti come se il ragazzo dagli occhi azzurri si stesse rilassando sotto il tuo tocco, come se le ferite provocate dal dolore e dispiacere che provava in quel momento stessero trovando sollievo. Poi lo guardasti negli occhi attirando il suo viso vicino al tuo:
Tu: Come so che non ricapiterà ancora...
Isaac: Ti giuro che troverò con Scott delle soluzioni, faremo delle ricerche, qualcosa, ma ti prego non mi lasciare. Non so come fartelo capire più! Fammi qualsiasi cosa, dimmi qualsiasi cosa, ma ti prego non mi lasciare! Insieme ce la faremo, te lo prometto...
Sorridesti debole, poi finalmente baciasti il tuo ragazzo sulle labbra. Lo sentisti sorridere nel bacio:
Tu: Sono stata un'idiota a pensare di lasciarti, lo ammetto.
Isaac: Non è vero, hai semplicemente seguito il tuo istinto per combattere la paura, è normale...
Tu: Basta, non ne parliamo più. Ora ce ne torniamo a casetta, ok? Solo io e te. Scommetto che in questi giorni non hai innaffiato neanche un po' i miei poveri fiorellini! E poi, guarda che caos che hai fatto in casa...va beh, ci voglio sempre io, lo so...
Isaac sorrise e anche tu. Ritornaste a casa insieme, finalmente e passaste tutta la serata a coccolarvi a letto.
Passarono alcuni giorni e dicesti tutto a Stiles e Scott. Stiles ci rimase abbastanza male per la rottura della vostra "avventura" ma tentò di passarci sopra, nonostante era rimasto ancora con una grande cotta per te. Mentre tu cercasti di immergerti nel mondo sovrannaturale, del quale faceva parte il tuo ragazzo, per poterlo aiutare nei suoi momenti un po' particolari ed evitare di essere ferita.
Look at me:
Raghi, I know it's pretty horrible! I'm so sorryyyy! I love you tho!
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