"Immagina"- Harry Styles III (#2)
Era arrivato il giorno del matrimonio. Eri davvero super agitata, le gemelle ti avrebbero fatto da damigelle, dovevi dire che temevi un po' che facessero qualche guaio, ma fortunatamente la cerimonia andò per il meglio.
Passarono alcuni mesi dal matrimonio.
Ti trovavi nel salotto di casa tua e di Harry, mentre insieme alle gemelle guardavate la televisione sul divano:
Cattrysse: Ma guarda tu questa! Come fa a lasciare un figone come quello?!
Harry sentendo la parola "figone"riprese sua figlia leggermente dicendo:
Harry: Cattrysse, ma insomma! Usa termini un po' più adeguati!
Cattrysse: Sì, papà! Ma devo rendere la gravità della situazione eh! Poi lui è molto bello, anche se le ha mentito!
Tu ridacchiavi per ciò che aveva detto Cattrysse, ti facevano sempre molto ridere le cose che dicevano le gemelle, erano sempre delle peperine! Ultimamente però, dopo essere tornata insieme ad Harry ed averlo sposato, ti trattavano come una mamma/amica e ciò ti faceva scaldare il cuore.
Harry: Amore io vado a letto, sono molto stanco. Se voi volete continuare a guardare la TV fate pure, non vi preoccupate.
Harry ti salutò con un bacio sulle labbra e diede un bacio sulla fronte alle gemelle e un bacino anche al tuo pancione che ormai sembrava stesse quasi per scoppiare, poiché ti trovavi quasi al nono mese.
Tu e le due gemelle continuaste dunque a vedere la TV, poi però entrambe si accoccolarono al tuo petto stendendosi sul divano, prese da un attacco di stanchezza. Quella azione ti scaldò davvero il cuore, sapevi che quelle due bambine avevano tanto bisogno dell'affetto di una mamma, ma purtroppo la loro madre biologica, nonché l'ex moglie di Harry, era sempre in giro per lavoro e non vedeva le sue bambine da un anno, nonostante le chiamasse costantemente.
Quando le bambine si furono addormentate addosso a te, sentisti un liquido scenderti in mezzo alle gambe. Ritrovasti il posto che occupavi sul sofà tutto bagnato. Subito ti allarmasti poiché ti venne in mente subito "la rottura delle acque". E difatti era così! Subito lanciasti un urlo non troppo forte, che però fece balzare le gemelle.
Tu: T-tesori, aiutatemi per favore...chiamate Harry...
Le due ragazze scattarono veloci, ma una rimase con te ad aiutarti. Stavi iniziando a sentire fortissimi dolori al basso ventre, ma più che altro all'utero: eri entrata in travaglio.
Una volta avvisato dell'accaduto, tuo marito si precipitò da te:
Harry: Non ti preoccupare, andrà tutto bene...Ora andiamo in ospedale, tu respira... tranquilla...andrà tutto bene...
Durante il viaggio in macchina cercavi di trattenere le tue urla di dolore, anche per non fare spaventare Cattrysse e Katherine che ti stavano vicine nei sedili posteriori, mentre Harry, notevolmente più agitato di te, continuava a ripeterti guidando:
Harry: Andrà tutto bene...andrà tutto bene...
Una volta arrivati in ospedale, le gemelle furono incaricate di chiamare la mamma di Harry, nonché la loro nonna per avvisarle della prominente nascita del tuo bambino, che dalle ecografie fatte precedentemente si era rivelato essere una femminuccia.
Intanto in sala operatoria, Harry, vestito con camice verde leggermente trasparente e cuffietta in testa per l'igiene, ti stringeva la mano, mentre tu tentavi di dare alla luce la tua piccola.
Tu: Non ce la facciooo!
Stavi gridando dal dolore. Harry che cercava di confortarti impaurito dalle tue urla, ti irritava ancora di più:
Tu: HARRY PER FAVORE NON MI GIRARE INTORNO COME UN GRILLO! SANTO CIELOOO!
L'ostetrica nel frattempo ti diceva di spingere, spingere e spingere. Ma poi, ad un tratto il tuo dolore era come svanito e un pianto di neonato si udì nella stanza: la tua piccola era nata! Subito iniziasti a piangere: ce l'avevi fatta! Harry pianse lo stesso insieme a te di gioia e ti abbracciò fortissimo. Dopo qualche minuto un'infermiera ti fece vedere la tua bambina. Era uguale ad Harry ed aveva gli stessi suoi occhioni verdi, proprio come anche le gemelle!
Dopo circa un quarto d'ora la bambina era lavata e vestita e si trovava nelle tue braccia mentre tu le trasmettevi tutto l'amore che avevi in corpo. Presto la tua stanza d'ospedale si riempì di parenti di Harry, poiché i tuoi si trovavano in Italia, come sua madre, sua sorella e suo padre.
Katherine e Cattrysse litigavano per decidere chi doveva prendere in braccio per prima la piccola Ella (N.A.: voi come al solito potete dare qualsiasi nome vogliate alla vostra ipotetica bambina). Tu ridacchiavi a quella scena.
Il quadro era perfetto: te e Harry con vostra figlia tra le braccia e ovviamente anche le gemelle prendevano parte importante del quadro. Ora potevi davvero dire che la tua vita era completa.
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