<<Harry...sono a casa>> dicesti chiudendo la porta di casa alle tue spalle. Non avesti risposta

Girasti per casa in cerca del tuo fidanzato, ma non trovasti nessuno. <<Strano>> pensasti. Ti recasti verso il bagno che era solito usare Harry (poiché avevate deciso che ognuno di voi avrebbe avuto un bagno personale) credendo che probabilmente fosse lì. Bussasti alla porta, ma niente. 

Stavi per prendere il telefono e chiamare il tuo fidanzato quando sentisti una voce provenire dal bagno che si trovava accanto alla vostra stanza da letto, il bagno che usavi tu: <<T/N, sono in bagno>> sentisti Harry dire. <<Tutto ok?>> chiedesti poiché avevi sentito la sua voce un po' strana. <<Sì, sì, tutto apposto...è solo che ho combinato un disastro>> ti rispose il ragazzo. 

Ti allarmasti un po'. Corrugasti la fronte: <<Che genere di disastro, Harry? Posso entrare?>> chiedesti. Il ragazzo non ti rispose. <<T/N, solo entra...e per favore, non arrabbiarti...>>. Sospirasti e apristi la porta. Trovasti Harry steso a terra mentre cercava di raccogliere la schiuma strabordante dalla vasca da bagno colma di acqua calda. La schiuma era ovunque, c'erano pezze inzuppate d'acqua sparse sul pavimento. C'era anche un carrellino vicino alla vasca con sopra una teiera e due tazze da té. Non sapevi cosa dire, dovevi ancora elaborare la situazione. 

<<Harry...che cosa...che cosa hai combinato?!>> chiedesti alzando il tono di voce e strabuzzando gli occhi. Il ragazzo ti venne subito incontro cercando di calmarti credendo che stessi per arrabbiarti furiosamente: <<T/N, davvero, posso spiegarti. Io stavo solamente cercando di riempire la vasca per farti una sorpresa. Volevo che questa serata fosse rilassante per te e ti ho preparato un bagno caldo, guarda, ho anche preparato la tua tisana preferita- disse indicando la teiera con le due tazze-. Poi mentre lasciavo la vasca riempirsi sono andato un attimo a rispondere al telefono di là e quando sono tornato la situazione era... questa...>> si spiegò Harry con aria alquanto seria. Non sapevi come reagire. Il ragazzo prese le sue mani nelle tue: <<Ma davvero, tranquilla, stavo sistemando già tutto, tu va di là a rilassarti quando avrò aggiustato la situazione e la vasca sarà pronta ti chiamo>> suggerì il moro. Tu non rispondesti e continuasti a guardarlo negli occhi con una espressione molto seria. <<T/N, non sei arrabbiata, vero?>> chiese Harry quasi impaurito. 

Rimanesti ancora in silenzio per poi scoppiare a ridere alleviando la tensione. Harry si sentì sollevato. <<Ma come hai fatto?! Solo tu puoi combinare questi guai!>> esclamasti ridendo e mettendo le tue mani sulle guance del tuo fidanzato. <<Non sono arrabbiata Harry, sei dolcissimo. Non ti preoccupare, ora ci penso io a questo allagamento>> dicesti baciandolo sulle labbra e poi sospirando.

Harry sorrise e contraccambiò il bacio rendendolo sempre più travolgente. Ti godesti quel momento, ma poi ahimé tornasti alla realtà: <<Forza, mettiamoci a lavoro. Per favore vammi a prendere un secchio>> dicesti alzandoti le maniche del maglioncino e della camicia che indossavi. <<T/N, no, davvero ci penso io, tu rilassati, sarai stanca>> disse Harry accarezzandoti una guancia. Scuotesti il capo: <<No, Harry, ti aiuto, non c'é problema. Altrimenti tu saresti capace anche di fare ancora più danni>> dicesti sorridendo e dando un ultimo bacio sulle labbra al tuo ragazzo che però non apparve molto contento. Te ne accorgesti.

 <<Amore, cosa c'è? Perché sei triste ora?>> chiedesti con aria dispiaciuta. 

Harry non ti rispose. Si avvicinò alla vasca da bagno e prese un po' di schiuma di sapone e te la buttò addosso. <<Tu...>> dicesti guardandoti il maglioncino bagnato. Harry iniziò a ridere e tu di rimando gli buttasti altra schiuma addosso. Passaste diversi secondi a ridere a crepapelle e a buttarvi acqua e schiuma addosso. 

Ad un certo punto però, il tuo fidanzato ti fissò in viso e si avvicinò a te. Era così buffo con la schiuma tra i capelli e sui vestiti. <<Sei bellissima. Anzi no...sei perfetta. E quando ridi lo sei ancora di più>> ti sussurrò guardandoti negli occhi. Sorridesti e guardasti verso il basso. Harry ti prese il viso tra le mani e ti baciò focosamente. Eri davvero in paradiso.

L'atmosfera si scaldò sempre più. Le mani del tuo ragazzo viaggiavano sul tuo corpo, soffermandosi sui tuoi fianchi e sulla tua schiena, mentre tu gli accarezzavi i capelli. 

Harry ti baciò il collo, succhiando dolcemente uno stesso punto. Un gemito di piacere sfuggì dalle tue labbra e quello fu un incentivo per Harry per andare avanti con baci e carezze. Tu continuavi ad accarezzargli i capelli e la schiena mentre raggiungevi il tuo stato di estasi. 

<<Se vuoi...ci spostiamo a letto...che dici?>> ti chiese il ragazzo voglioso, in realtà entrambi volevate di più. Annuisti in risposta alla sua richiesta mentre ad occhi chiusi ti godevi ancora i suoi baci. <<Brava ragazza...>> ti sussurrò Harry. Quella frase ti fece un certo effetto; ti sentisti avvampare.

Vi spostaste in camera da letto senza mai interrompere il passionale bacio sulle labbra. Harry ti tolse il maglioncino e la camicetta lasciandoti solo in reggiseno. Poi tolse la sua maglietta. 

<<Ti amo così tanto...>> ti sussurrò nell'orecchio. <<Anche io>> rispondesti baciandogli il collo. 

Continuaste ad andare avanti finché non foste entrambi completamente nudi. Harry ti accarezzò le gambe mentre ammirava in estasi il tuo corpo. Ti sentivi così vulnerabile in quel momento.

<< Sei come una dea...lo sai vero?>> ti chiese dolcemente. Ridacchiasti. <<Non esagerare...>> rispondesti guardando verso il basso. Il ragazzo catturò nuovamente le tue labbra in un bacio per poi sussurrare: <<Non esagero...è tutto vero>>. Tutto si riscaldò al massimo e finalmente i vostri corpi diventarono tutt'uno. 

Dopo circa un'oretta vi trovavate l'uno nella braccia dell'altra stesi sul letto, sotto le coperte. 

<<Come stai?>> ti chiese Harry. Era solito fare queste domande dopo i vostri "rapporti". Voleva essere sicuro che tutto andasse bene e che tu stessi bene. Sorridesti: <<Solo un po' di dolore nell'interno coscia...non so perché>> dicesti tranquillamente. Il ragazzo scostò le coperte e con un sorrisetto disse: <<Io lo so perché...>>. Ridacchiaste entrambi. <<Scemo. Intendo che non mi capita di solito>> dicesti. Harry iniziò a baciarti lentamente l'interno coscia per poi massaggiare le tue gambe su e giù. Era una sensazione rilassante e piacevole. <<Grazie>> sussurrasti. Harry ti sorrise e ti diede un bacio sulla fronte: <<L'importante per me è che tu stia bene, non mi interessa altro>> ti disse. Era così dolce. Come sempre.

<<Sono un po' stanca>> dicesti sbadigliando. Il ragazzo ti accarezzò la testa: <<Dormi un po' allora. Ci penso io a preparare la cena e a sistemare di là>> ti disse alzandosi dal letto e rimettendosi l'intimo. Attirasti il tuo ragazzo a te per un braccio: <<No dai, stai con me...voglio dormire vicino a te...solo cinque minuti>>. Harry sospirò sorridendo: <<Va bene, ma solo cinque minuti perché tra un po' è ora di cena e in più c'è quel macello nel bagno...>> ti ricordò. <<Sì, sì, tranquillo...>> appoggiasti la testa sul suo petto addormentandoti. 

Harry nel frattempo ti guardava dormire beatamente e pensava quanto fosse felice con te. Sognava una famiglia insieme a te; voleva svegliarsi con un piccolino o una piccolina in mezzo al letto, voleva sentire il rumore di piccoli piedini che correvano per la casa e voleva passare il resto della sua vita insieme alla donna della sua vita. Il resto non aveva più poi così tanta importanza se eravate insieme. Sapeva di poterti avere al suo fianco sempre.