Tu: Hallie, sei sicura che andrà tutto bene? Io non sono sicura...

Hallie: Ma sì! Ho letto che se mischiamo questa boccetta con il liquido verdino insieme a quella con il liquido tipo arancione – subito si bloccò-...Aspetta! Era quello arancione o rosso...? Oddio, T/N! Non mi ricordo più!

Tu e la tua amica Hallie vi trovavate a scuola nel laboratorio di chimica, in un momento in cui non avreste dovuto essere lì, ma dovevate partecipare alla lezione del corso extrascolastico scelto da voi. In realtà avevate scelto quel corso solamente con lo scopo di rimanere un'ora in più a scuola per portare a termine la vostra "pozione magica" per una vostra amica. Quest'ultima infatti si era beccata una puntura enorme di ape al lato della fronte, quasi vicino alla tempia sinistra, e si vergognava di farsi vedere così al suo primo appuntamento con la sua "crush", tu e Hallie dunque, grazie ad una ricetta infallibile scovata da quest'ultima sul Web, dovevate riuscire, mescolando alcune sostanze chimiche, a fare in modo da preparare un unguento capace di fare "sparire magicamente" il bugnone enorme provocato dall'ape. Ovviamente però, le sostanze chimiche necessarie per l'unguento non le avevate certo in casa, così, per non spendere fortune di soldi, ad Hallie era venuto in mente di usare gli ingredienti che la scuola metteva a disposizione, e anche il laboratorio, ovviamente senza permesso.

Tu: Scusa, ma Stacy non poteva usare qualche rimedio naturale per il coso che le ha fatto l'ape?!

Hallie a quell'affermazione roteò gli occhi e disse:

Hallie: Santo cielo T/N! Non capisci che con la chimica è tutto più immediato?

Tu facesti spallucce poco convinta...molto, poco convinta...

Tu: Se lo dici tu... Sta di fatto che non ti ricordi nulla della "ricetta" e né io né tu abbiamo il telefono a portata di mano per poter consultare qualcosa su Internet!

Dopo parecchi minuti nei quali tu fissavi la porta per avvisare Hallie se qualcuno entrava, tipo un professore, Hallie stessa esclamò:

Hallie: Ce l'ho! Ce l'ho! Dai T/N, vieni qui ad aiutarmi! Io porto ad ebollizione il liquido verdino e tu aggiungi il liquido arancione a quello rosso.

Tu: Sicura?

Hallie: Certo...guarda il liquido verde è ad ebollizione, ora tu procedi da sola, io senza farmi vedere chiamo Stacy dal corso di cucito e le dico di venire qui per provare il nostro unguento miracoloso! Sono sicura che le farà sparire anche le rughe!

La tua poca convinzione in quel momento scomparve. Ti sentivi come un piccolo chimico alla riscossa! Mescolasti liquidi colorati un po' qui e un po' qua, osservasti le reazioni provocate dalle varie unioni di fluidi e convinta li mettesti in un contenitore, per fare in modo che la tua creazione potessere essere usata da Stacy, che di conseguenza, ne poteva trarre "beneficio".

Hallie sbucò dalla porta dell'aula con Stacy al suo fianco:

Hallie: Ehi, T/N, guarda chi ti ho portato?

La vostra amica Stacy vi guardò preoccupata con il suo disgustoso rigonfiamento, provocato dalla puntura d'ape, sulla fronte.

Stacy: Ragazze...ma davvero...non d-dovevate...

Tu: Ma no! Non ci è pesato neanche un po'! Su, ora prova il liquido su su! Sono curiosa di vedere se mi daranno il premio Nobel per la chimica!

Hallie ridacchiò con te felice, eravate due pazze, mentre la povera Stacy si avvicinava a te per fare in modo che tu potessi metterle il liquido sul punto gonfio della sua fronte. Appena le mettesti un quarto di gocciolina di liquido sulla fronte Stacy iniziò a gridare, tu presa dallo spavento per sbaglio le rovesciasti quasi due quinti di boccetta sulla fronte!

Stacy: RAGAZZE! RAGAZZE! BRUCIAAAA! ODDIOO!

Tu e Hallie vi guardaste negli occhi super allarmate. Cercaste di soffiare sulla fronte di Stacy, ma lei si dimenava ancora più.

Hallie: Oh shit! E se le corrode la pelle e il cervello!

Tu facesti quasi uscire gli occhi dalle tue orbite per quello che la tua amica aveva detto:

Tu: Stai scherzando spero?!

Intanto Stacy continuava a gridare per il bruciore del liquido, che le faceva pizzicare anche un po' gli occhi, probabilmente a causa della sua acidità.

Hallie: Ti prego Stacy, ora ti portiamo da qualche parte, ma non gridare altrimenti ci sentiranno...

Troppo tardi. Il preside, insieme alla professoressa Narcissa Clarke e al professor Harry Styles stava facendo irruzione nella stanza furibondo:

Preside: Cosa sta succedendo qui, eh? Stiamo facendo delle riunioni condominiali, eh? E inoltre, perché la signorina sta piangendo?- disse il preside riferendosi a Stacy che lacrimava per il dolore-

Poi intervenne l'odiosa professoressa di algebra, la professoressa Clarke:

Prof.ssa. Clarke: Mi permetta preside...Come mai l'aula di chimica è tutta un subbuglio, un trambusto? SPIEGATELO ORA!

Effettivamente l'aula era un bel casino. Tu cercavi compassione nello sguardo del professore di lettere, il professor Styles, sperando che potesse dire qualcosa per aiutarvi, ma egli ti guardava con un'espressione del tipo "Oddio...ma che avete combinato?!".

Spiegaste velocemente la situazione e il preside si affrettò a portare via Stacy per chiamare il pronto soccorso poiché le bruciava troppo l'epidermide, lasciandovi nelle mani dell'"algebra" e delle "lettere".

Prof.ssa. Clarke: Ora voi due ve la vedrete con noi! Non solo avete usato gli strumenti della scuola senza permesso, ma avete messo a rischio anche la vostra salute facendo ciò! Per non parlare della ragazza che si è fatta davvero male! Ma che cosa avete usato, eh? Acido muriatico?! Io non so cosa vi passa per la testa! Anche se avete usato semplice acqua ossigenata! Potevate semplicemente comprarle un'antibiotico, una pomata...qualcosa! Ora venite entrambe nel mio ufficio per parlare delle punizioni e poi quando arriverà il preside...- il professor Styles la interruppe-

Prof. Styles: Narcissa, se non ti dispiace vorrei che T/C (N.A.: T/C sta per "tuo cognome") venga nel mio ufficio, poiché ultimamente ne ha combinate troppe e vorrei provvedere io alla sua punizione.

La professoressa Narcissa Clarke annuì. Tu e Hallie vi scambieste degli sguardi pieni di terrore che dicevano "L'abbiamo combinata davvero grossa...". In ogni caso, tu eri davvero molto spaventata da quello che il professor Styles aveva detto su di te. Una volta arrivata nel suo ufficio ti scusasti:

Tu: Mi dispiace, io volevo solamente aiutare la mia amica. Mi perdoni, la prego, non faccia in modo che io venga espulsa o i miei genitori mi manderanno su Marte...altro che lettera per andare ad Hogwarts...

Il professore ridacchiò un po' e disse:

Prof. Styles: Beh, sembrava proprio stessi preparando una pozione per il professor Piton, no? Ahahah!

Tu sorridesti un po' e chiedesti:

Tu: Quindi lei non mi punirà...?

Il professore scosse la testa e disse:

Prof. Styles: Ho deciso di darti io la "punizione" perché volevo approfittare per farti alcune domande...

Tu arrossisti un po', non sapevi perché, ma il professore di lettere aveva sempre avuto una certa influenza su di te.

Tu: S-sì, mi dica...

Prof. Styles: Toglimi la curiosità...perché sei sempre tu quella che si caccia nei guai? Parlando di Harry Potter, sei sicura di non essere imparentata con Fred e George Weasley?

Arrossisti ancora più.

Prof. Styles: Scusa, non volevo metterti in imbarazzo. In ogni caso, torniamo a noi, voglio chiederti se mi puoi aiutare a segnare le letture che abbiamo già fatto sul libo di Antologia. Su, mettiti con la sedia qui vicino a me, così sfogliamo l'indice insieme.

Stavi andando in iperventilazione! Tu, vicina al tuo professore bono, che sfogliavate un indice vicini vicini...?!

Tu: C-certo!

Ti avvicinasti con la sedia alla sua sedia, ma nel fare ciò quasi rischiasti di sbattere la testa sul pavimento poiché stavi perdendo l'equilibrio, mentre il tuo professore ti guardava terrorizzato nella speranza di non vedere il tuo sangue sparso in ogni dove alla fine dell'incontro per stabilire la tua punizione, poiché non la smettevi di fare danni e andare a sbattere.

 Dopo che ti fosti seduta, senza fare altri danni, e dopo alcuni minuti passati a dire "Sì, questo brano lo abbiamo letto" o "No, questo no" il bel professore Styles disse:

Prof. Styles: Perché non mi guardi mai negli occhi? Voglio dire, anche quando spiego. Di solito i miei studenti non si annoiano durante le mie lezioni e mi prestano attenzione.

Tu aggrottasti un po' la fronte, credevi fosse un rimprovero, ma il professore ti mise due dita sotto il mento per farti alzare la testa nella sua direzione. Iniziasti a diventare paonazza:

Tu: I-io, mi dispiace...

Cecasti di giustificarti, ma non facesti in tempo a dire altro che le labbra del tuo insegnante furono sulle tue! "Oh shit! Nononono!" pensasti, credevi ti saresti staccata subito, ma no, le sue labbra erano come calamite per le tue. Vi staccaste per prendere fiato, Harry, anzi, il professor Styles ti sorrise luminoso e disse:

Prof. Styles: Volevo farlo da tempo...

Poi riprese a baciarti. Quel pomeriggio lo passasti tra diverse sessioni di "making out" con il tuo Harry, cosa molto strana per te.

Una volta uscita dell'ufficio di Styles ti incontrasti con Hallie:

Hallie: O cielo...Cosa ti ha dato da fare Styles? Trenta pagine da studiare per domani più quattro ore di punizione...? A me Narcissa non ti dico cosa mi ha combinato...quella brutta str...

Tu stavi per rispondere "No, veramente Styles mi ha chiesto solamente un appuntamento per domani dalla parte opposta di Londra in un parco, per non farci vedere da nessuno e poterci baciare in santa pace", ma poi preferisti tenere tutto per te.  Alla fine della giornata pensasti "Infondo, ho avuto punizioni peggiori...".