"Immagina"- Cole Sprouse (#1)
Tu: Sì, lo trovo anche io molto divertente...
Stavi cercando di inserirti nel gruppo degli amici del tuo ragazzo, Cole. La parte "maschile" della sua comitiva ti aveva accolta benissimo facendoti già sentire parte del gruppo, la parte "femminile" un po' meno, infatti, per integrati meglio, cercavi di ridere a qualsiasi battuta stupida e priva di senso che le ragazze facevano, per non farti vedere troppo distante e per non sembrare "maleducata" e per non far fare una brutta figura a Cole.
Tu: Ragazze, vado un attimo a dire una cosa a Cole...
Le ragazze dissero in coro dei "Sì sì". Raggiungesti Cole che si trovava pochi metri avanti a te con i suoi amici:
Tu: Amore, posso dirti una cosa?
Il tuo ragazzo si allontanò dai suoi amici e mise il suo braccio attorno alle tue spalle:
Tu: Amore, io non ce la faccio con queste tue "amiche"! Sono stupidissime, parlano soltanto di diete drastiche per perdere dieci chili in due settimane e delle loro confessioni d'amore troppo "trasgry"... Capiscimi per favore, non farmi andare oltre...
Dicesti tu con una faccia disgustata in volto. Cole rise e rispose:
Cole: Amore, io lo so che non ci sono ragazze intelligenti quanto te, ma sforzati di fare amicizia...! Io ti prometto che tra un po' ce la svignamo e possiamo finalmente andare nella nostra casetta a guardare la tua serie TV preferita in Italiano, anche se non ci capisco nulla...
Tu ridacchiasti un po', poi il gruppo di ragazze ti richiamò di nuovo:
Cole: Vedi? La mia splendida ragazza è molto richiesta!
Tu mandasti un'occhiataccia a Cole e ti dirigesti nuovamente verso il gruppo delle squinzie monotone e noiose come la vernice che si asciuga sulla tela.
La serata passò tra chiacchiere inutili, alle quali tu non prendesti minimamente parte, e tra tuoi sbadigli causati della noia e, per sfuggire a quest'ultima, fantasticavi nella tua mente su dei momenti romantici tra te e Cole e anche cosa avreste fatto o guardato in TV quella sera.
Ad un certo punto, Abigail, una ragazze del gruppo delle squinzie disse:
Abigail: Raggiungiamo i ragazzi su quel muretto su! Così andiamo in discoteca!
Ovviamente anche tu e Cole foste trascinati nell'ammasso di persone presenti nella disco, anche se entrambi desideravate andare a coccolarvi sul divano di casa vostra.
Mentre eri seduta su uno dei divanetti bianchi della discoteca sentendo le conversazioni, fortunatamente molto più interessanti, tra il tuo amore e i suoi amici, Abigail, che sino a qualche momento prima si stava strusciando al ritmo di musica sul suo fidanzato in pista, evidentemente un po' brilla, si avvicinò a te dicendo:
Abigail: Forza T/N! Vieni a strusciarti anche tu sul tuo fidanzato! Wooooo!
Stava cercando di trascinarti per le braccia in pista, ma tu eri decisa a non smuoverti da lì:
Tu: No no, sto bene qui, davvero...non mi sento molto bene...
La ragazza però, insistette e riuscì a farti sollevare dal divanetto un pochino, giusto in tempo per vedere una chiazza scura, non eccessivamente grande, sulla finta pelle di esso. La indicò e poi rise:
Abigail: T/N, non sai ancora che esistono gli assorbenti per quando esce del liquido rosso da lì sotto?
Tu non capendo guardasti verso i tuoi pantaloni e ti accorgesti che erano macchiati di sangue: cavolo, ti era venuto il ciclo!
Abigail: Oddio che ridere! Guardateee!
Intanto Abigail aveva fatto in modo che un sacco di persone potessero notare te e il tuo "incidente". Ti stavi sentendo davvero in imbarazzo e ti veniva anche un po' da piangere, in quel periodo del mese i tuoi ormoni ti giocavano sempre brutti scherzi. Cole si accorse di ciò che stava succedendo e ti porse la sua felpa da legartela in vita per non mostrare ancora altro sangue e ti portò via da lì, facendoti salire in macchina, nel frattempo tu piangevi ancora.
Il tuo ragazzo ti chiese, mettendo in moto l'auto:
Cole: Amore, cosa c'è? Perché piangi? Se è per la felpa guarda che si lava e torna tutto come prima, proprio come i tuoi pantaloni e il divanetto della disco!
Ma tu continuavi a lacrimare, cosicché Cole accostò con la macchina, già messa in moto, e ti asciugò le lacrime sul tuo viso con il suo pollice.
Cole: Amore, so che sono gli ormoni, stai tranquilla, non è successo nulla. Abigail è abbastanza stronza quando vuole, ma era anche abbastanza brilla. In ogni caso, ti prometto che non ti farò più uscire con loro.
Tu tirasti su col naso e dicesti:
Tu: Grazie Cole, mi dispiace di averti fatto passare una così brutta serata con i tuoi amici per colpa mia...non so come farmi perdonare...
Cole ti sorrise, prese la tua mano e disse:
Cole: Mettere i sottotitoli in inglese, mentre guardi le tue serie TV in italiano questa sera, così che possa capire qualcosa anche io, basta e avanza!
Tu ridacchiasti e poi chiedesti:
Tu: Ti basta così poco?
Cole: Beh, effettivamente, vorrei che stanotte stessi appiccicata a me a dormire e anche mentre guardiamo le serie stasera. Ovviamente dobbiamo mangiare anche dei pezzetti di cioccolato, come al solito. Lo mangiamo fondente fondente così ti fa bene per il ciclo...sai l'ho letto sul giornale che avevi lascito l'altro giorno sul tavolino del salotto....
Disse Cole con noncuranza. Tu strabuzzasti gli occhi un po' imbarazzata:
Tu: Intendi Cosmopolitan? Perché lo sai, lì ci sono un sacco di informazioni su cose molto più "hot" delle mestruazioni riguardanti il corpo femminile...
Dicesti riferendoti ai consigli abbastanza piccanti e spinti sulle tematiche dell'"amore" di Cosmopolitan.
Cole: Beh, sì, ho trovato molto interessanti anche quelle...
Disse il tuo amore facendoti l'occhiolino e facendoti diventare scarlatta per l'imbarazzo, che in quella giornata era un ingrediente che non era proprio mancato.
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