Immagina per Nena_Efron_18
Spero ti piaccia 💚

Sul set c’è un caos organizzato che, stranamente, mi rilassa.

Tutti sono concentrati, intenti a fare il proprio lavoro, ma i miei occhi sono fissi su una sola persona: Zac.

È nel bel mezzo di una scena, il volto concentrato, i muscoli tesi mentre recita.

È incredibile come riesca a trasmettere così tante emozioni con una sola espressione.

Anche se, ad essere onesti, quelle braccia scolpite stanno facendo metà del lavoro.

-Stai sbavando- mi dice una voce alle mie spalle.

Mi giro di scatto e trovo una delle assistenti alla regia che mi lancia un sorriso complice.

-Non sto sbavando- ribatto, incrociando le braccia -Sto osservando. È diverso.-

Lei alza un sopracciglio, ma fortunatamente non insiste.

Torno a guardare Zac, giusto in tempo per vedere la fine della scena.

La telecamera si spegne, e lui si rilassa, lasciandosi andare a un sorriso che sembra progettato per fare sciogliere chiunque lo guardi.

Il che spiega perché il mio cuore stia battendo come se avessi appena corso una maratona.

Sta parlando con il regista quando i suoi occhi incontrano i miei.

Mi sorride, un sorriso genuino, e inizia a camminare verso di me.

Panico.

Non ho un piano per questo.

Dovevo guardarlo da lontano, non affrontarlo in prima persona.

-Come sto andando?- mi chiede appena arriva vicino, il suo tono rilassato, come se non fosse consapevole di essere probabilmente l’uomo più attraente sulla faccia della Terra.

-Beh… sembri abbastanza convincente quando parli di emozioni profonde- rispondo, cercando di sembrare disinvolta -Anche se potresti migliorare. Tipo, provare ad essere meno… perfetto? Fa sembrare tutti noi comuni mortali un po’ patetici.-

Lui ride, e quel suono è così ricco e caldo che mi sorprendo a sorridere -Grazie del consiglio. Lo prenderò in considerazione,- dice, avvicinandosi di un passo.

Ora è troppo vicino, e posso sentire il profumo del suo dopobarba, qualcosa di legnoso e fresco che mi manda fuori di testa.

-Cos’altro dovrei migliorare?- chiede, inclinando leggermente la testa.

Non ho idea di come rispondere, quindi scelgo il sarcasmo -Potresti provare a recitare senza maglietta. Sai, per rendere la scena più… autentica.-

Lui alza un sopracciglio, divertito -Autentica, eh? Non pensavo che fossi così interessata al metodo.-

-Non lo sono- ribatto, ma il tono della mia voce mi tradisce.

E lui lo sa.

Lo vedo nel modo in cui il suo sorriso si allarga.

-Cos’altro ti interessa, allora?- mormora, il tono più basso, più intimo.

Non mi aspettavo che si spingesse così avanti, ma non riesco a distogliere lo sguardo dai suoi occhi.

-Beh…- inizio, ma prima che possa continuare, sento la sua mano sfiorare la mia.

È un tocco leggero, quasi accidentale, ma il calore che si irradia dalla sua pelle al mio polso è impossibile da ignorare.

-Non rispondere subito- dice, e poi si avvicina ancora, piegandosi leggermente verso di me.

Il suo viso è a pochi centimetri dal mio, e il mio respiro si blocca.

Non so chi faccia il primo passo, ma all’improvviso le sue labbra sono sulle mie.

Il mondo si ferma.

È un bacio lento, ma pieno di intensità, e il modo in cui le sue mani si posano sui miei fianchi mi fa sentire come se fossi l’unica persona in tutta la stanza.

Mi perdo completamente, le sue labbra che si muovono contro le mie con una sicurezza che mi lascia senza fiato.

Quando ci stacchiamo, lui mi guarda con un sorrisetto soddisfatto -Quindi, ho migliorato abbastanza?-

-Credo che ci sia ancora margine di miglioramento- rispondo, cercando di nascondere il fatto che sto ansimando leggermente.

Lui ride e mi prende la mano, stringendol. -Allora mi sa che dobbiamo riprovare. Magari lontano dalle telecamere.-