Immagina per @Ele_Winchester__
Spero ti piaccia 💚

La giornata è stata infinita, e sinceramente non so come non abbia ancora perso la testa.

Un caso dopo l’altro, mostri, fantasmi, e adesso mi ritrovo in questo motel che sembra uscito da un film degli anni ‘80, con un letto che scricchiola solo a guardarlo.

E Sam Winchester, ovviamente.

È lì, seduto sulla sedia accanto al tavolo, chino sui suoi appunti.

La lampada sul comodino getta una luce calda sui suoi capelli, rendendo ancora più evidente quel ciuffo ribelle che gli cade sulla fronte.

È impossibile non guardarlo.

-Smettila di fissarmi- dice all’improvviso, senza nemmeno alzare gli occhi.

Sobbalzo, cercando di sembrare innocente -Non stavo fissando te. Stavo fissando… il muro.-

Lui finalmente alza lo sguardo, e il sorriso che gli si disegna sul volto è quasi pericoloso -Ah, certo. Il muro. Errore mio-

Mi rendo conto che ho fatto una figuraccia, ma decido di ignorarlo. -Piuttosto, hai trovato qualcosa per il caso? O dobbiamo aspettare che Dean torni con l’ennesimo panino unto?-

Sam scuote la testa, chiudendo il quaderno e appoggiandosi allo schienale della sedia.

È incredibile quanto riesca a sembrare calmo e composto, anche quando tutto intorno a noi va a rotoli.

-Sto ancora cercando di capire come affrontare questa maledizione senza farci uccidere. Ma se vuoi distrarmi, sentiti libera- Il suo tono è ironico, ma c’è qualcosa nei suoi occhi che sembra sfidarmi.

-Decisamente non sto cercando di distrarti- ribatto, incrociando le braccia.

Lui si alza, muovendosi lentamente verso di me.

È alto, dannatamente alto, e quando si ferma a pochi passi da me, mi sento minuscola sotto il suo sguardo -Sei sicura? Perché sembra che tu lo stia facendo benissimo.-

-Sam,- inizio, ma la mia voce si spezza quando lui si avvicina ancora di più.

Posso sentire il calore che emana dal suo corpo, e il mio cuore inizia a battere più forte.

-Cosa?- chiede, la sua voce è bassa, quasi un sussurra -Non vuoi che mi distragga?-

Non rispondo, e in un attimo le sue mani sono sui miei fianchi, tirandomi verso di lui.

È tutto così improvviso che non ho nemmeno il tempo di pensare.

Le sue labbra si posano sulle mie con una dolcezza iniziale, che però si trasforma rapidamente in qualcosa di più intenso, più disperato.

Le sue mani scorrono lungo la mia schiena, forti ma delicate, mentre il suo corpo si preme contro il mio.

Mi sento intrappolata e libera allo stesso tempo, come se tutto il mondo fosse sparito e ci fossimo solo noi due.

Quando ci stacchiamo per un attimo, i suoi occhi sono scuri, pieni di un desiderio che non ha bisogno di essere spiegato -Se vuoi che mi fermi, dimmelo,- dice, la sua voce rauca.

Invece di rispondere, gli prendo il viso tra le mani e lo bacio di nuovo, più a fondo, più intensamente.

Le mie dita si intrecciano nei suoi capelli mentre le sue labbra si muovono contro le mie con una precisione che mi fa venire i brividi lungo la schiena.

-Sam,- riesco a dire tra un bacio e l’altro -questa è… una distrazione.-

Lui sorride contro le mie labbra, e sento la sua risata vibrarmi nel petto -Allora sto facendo un buon lavoro.-

La stanza sembra più calda.

Sam mi solleva delicatamente e in pochi attimi ci troviamo sul letto.

Il materasso scricchiola sotto il peso del suo corpo, ma il suono è distante, coperto dal ritmo accelerato dei nostri respiri.

Sam è sopra di me, il suo peso una presenza confortante.

Le sue mani esplorano il mio corpo con una sicurezza che mi fa tremare, come se sapesse esattamente dove toccare per far crescere il fuoco dentro di me.

Le sue labbra scendono dal mio collo, lasciando una scia di baci che mi fanno rabbrividire.

-Maledizione, Sam- sussurro, il cuore che batte all’impazzata.

Lui solleva lo sguardo, e i suoi occhi sono fissi nei miei.

C'è qualcosa di feroce e allo stesso tempo incredibilmente dolce nel modo in cui mi guarda, come se fossi l’unica cosa che conta in quel momento.

-Se non vuoi, dimmelo- dice di nuovo, la sua voce un sussurro rauco che mi fa vibrare dentro.

Non riesco a rispondere con le parole, così lo tiro a me, le mie mani che scivolano lungo la sua schiena.

Lui sorride contro le mie labbra, e poi si lascia andare completamente.

Le sue mani scivolano sotto la mia maglia, la pelle contro pelle un contatto che mi fa perdere la testa.

Quando il tessuto viene sollevato e gettato da parte, i suoi occhi scivolano sul mio corpo, e il modo in cui mi guarda mi fa sentire come se fossi la cosa più bella che abbia mai visto.

Si china di nuovo su di me, le sue labbra che si posano sulla mia clavicola, poi più in basso, esplorandomi con un’intensità che mi lascia senza fiato.

Le mie mani trovano la strada sotto la sua camicia, le dita che tracciano le linee dei suoi muscoli.

Ogni movimento è un mix perfetto di forza e delicatezza, come se volesse esplorarmi e proteggermi allo stesso tempo.

Quando finalmente si ferma, è solo per fissarmi negli occhi ancora una volta -Non so come riesci a farmi perdere il controllo così,- mormora, il respiro irregolare.

-Praticamente lo stesso per me- rispondo, le parole un sussurro.

Le mie mani scivolano lungo i suoi fianchi, tirandolo ancora più vicino.

In quell’istante, non importa nient’altro: solo il calore dei suoi baci, il peso del suo corpo contro il mio, e il suono dei nostri respiri che riempie la stanza.

Il calore tra di noi cresce, ogni tocco, ogni bacio, sembra accendere un fuoco impossibile da spegnere.

Sam si muove con una precisione che mi lascia senza fiato, come se sapesse esattamente cosa fare per far scivolare via ogni pensiero dalla mia mente.

Le sue labbra seguono un percorso lento e deliberato, dal mio collo fino al centro del mio petto, lasciando una scia di brividi che si diffondono lungo tutto il corpo.

Le sue mani, forti ma incredibilmente delicate, scorrono lungo i miei fianchi, esplorando ogni curva come se fosse la prima volta.

Il letto scricchiola sotto di noi, ma è solo un suono lontano, quasi sommerso dai nostri respiri sempre più irregolari.

Ogni movimento è una danza, una connessione che si intensifica con ogni istante.

Le mie mani si perdono nei suoi capelli, tirandolo più vicino, mentre il mio corpo risponde al suo in modo istintivo, naturale.

-Sam- riesco a dire, la voce quasi spezzata dall’intensità del momento.

Lui si ferma per un attimo, sollevando lo sguardo verso di me.

I suoi occhi sono scuri, pieni di desiderio, ma c'è anche una dolcezza che mi fa sentire completamente al sicuro.

Non c’è esitazione nella mia risposta.

Lo tiro a me, catturando le sue labbra con le mie, lasciando che sia quel bacio a parlare al posto mio.

Lui sembra capire, perché il suo corpo si rilassa sopra il mio, e il ritmo riprende, questa volta ancora più intenso.

La stanza sembra restringersi attorno a noi, il mondo intero si riduce al calore della sua pelle contro la mia, al modo in cui le sue mani si muovono, lente ma decise, esplorandomi con una delicatezza che contrasta con la forza della sua presenza.

Le mie mani tracciano il profilo della sua schiena, sentendo i muscoli contrarsi sotto il tocco.

I suoi baci si fanno più profondi, più affamati, come se stessimo cercando di colmare una distanza che non esiste nemmeno.

Quando finalmente i nostri corpi si uniscono, è come se il tempo si fermasse.

Non ci sono parole per descrivere quello che provo: un mix di vulnerabilità e forza, di libertà e connessione.

Ogni movimento è una conferma, ogni respiro un giuramento silenzioso.

-Sam- sussurro, il suo nome sulle mie labbra come una preghiera.

Lui si muove con una lentezza quasi reverenziale, i suoi occhi sempre fissi nei miei -Non hai idea di quanto tu significhi per me- dice piano, e quelle parole, insieme al modo in cui mi guarda, mi fanno sciogliere.

Quando le sue mani scivolano lungo i miei fianchi e più in basso, il mio respiro si spezza.

Sam si muove con una lentezza quasi esasperante, come se volesse godersi ogni secondo, ogni reazione del mio corpo.

I suoi occhi non lasciano mai i miei, e l’intensità del suo sguardo è quasi troppo da sopportare.

-Voglio sentirti- dice, la sua voce un sussurro rauco che mi fa tremare.

Non riesco a rispondere, ma il modo in cui il mio corpo si inarca sotto il suo tocco è tutto quello che serve.

Le sue mani esplorano ogni centimetro della mia pelle, il suo tocco alterna forza e delicatezza, rendendo impossibile trattenere i gemiti che si spezzano dalle mie labbra.

Sam si muove con una lentezza incredibile all’inizio, il suo respiro irregolare contro il mio collo, ma presto il ritmo cresce, portando con sé un’ondata di piacere che mi travolge.

Le sue mani si stringono sui miei fianchi, guidandomi contro di lui con una forza che mi lascia senza fiato, il mio nome un sussurro spezzato sulle sue labbra.

Quando raggiungiamo insieme il culmine, il mio corpo si tende contro il suo, e tutto il mondo si dissolve in un’esplosione di piacere.

Le sue mani si stringono attorno a me, tenendomi vicina mentre entrambi ci lasciamo andare, i nostri respiri pesanti che riempiono la stanza.

Si abbassa su di me, il suo peso un conforto mentre mi stringe tra le sue braccia.

Le sue labbra premono un bacio lento e dolce contro la mia fronte, un contrasto perfetto con la passione che abbiamo appena condiviso.

-Maledizione,- mormora, la sua voce ancora rauca.

Sorrido, le mie mani che tracciano cerchi pigri lungo la sua schiena.

Sam si sdraia accanto a me, tirandomi contro il suo petto.

Le sue dita tracciano linee invisibili sulla mia schiena, mentre io mi perdo nel suono del suo battito cardiaco -Se questa è una distrazione- dice piano, un sorriso nella voce -potrei abituarmi.-

Sorrido contro la sua pelle, sentendomi finalmente a casa -Non mi dispiacerebbe.-