Robb Stark [Got]
Robb mi fissa come se avessi appena confessato di voler dare fuoco a tutto il Nord con una torcia in mano.
Ha le sopracciglia aggrottate, gli occhi azzurri spalancati e una piega incredula sulla bocca.
Sembra una statua scolpita dal puro sgomento.
-Ti rendi conto di quello che stai dicendo?- domanda lentamente, la voce bassa e rauca, come se stesse cercando di capire se ho perso del tutto la ragione o se sta per avere un infarto.
Non riesco a trattenermi: scoppio a ridere.
Una risata fragorosa, quella che mia madre definirebbe indegna di una lady.
-Oh, andiamo, Robb, non è nulla di così scandaloso- ribatto, agitando una mano con noncuranza.
Ho appena detto che non voglio che sposi quella strega dei Frey.
E ho usato parole che farebbero rabbrividire persino un fabbro ubriaco.
Robb, però, non sembra divertirsi.
È ancora fermo, con quell’espressione che è a metà tra lo scioccato e il divertito, come se stesse cercando di decidere se sgridarmi o scoppiare a ridere anche lui.
Mi passo le mani sui fianchi, fingendo di aggiustarmi il vestito, e lo fisso con un sopracciglio sollevato.
-Stai esagerando- aggiungo con aria innocente -Sapevi già che non sopporto quella famiglia. Non è colpa mia se vogliono legarti a… lei.-
Dico “lei” come se stessi pronunciando il nome di un mostro di cui non si deve parlare.
-Non dovresti parlare così- risponde lui, ma la sua voce tradisce una risata soffocata.
È adorabile quando cerca di essere serio, davvero.
Mi avvicino con un sorriso e senza pensarci due volte, lo abbraccio.
Le sue spalle sono larghe e solide sotto le mie mani, la cotta di maglia fredda al tatto.
-Non dirmi che sei offeso- mormoro, posando un bacio veloce sulla sua guancia.
Robb si irrigidisce appena, come se non se lo aspettasse, e quando mi ritraggo ha un’espressione ancora più buffa di prima.
Mi rimetto in posizione, con un’aria compita e un sorriso soddisfatto, come se non fosse successo nulla di strano.
Lui inclina la testa, il suo sguardo è una miscela di confusione e incredulità.
Poi, lentamente, scoppia a ridere.
È un suono caldo, profondo, che mi scioglie come neve al sole -Sei impossibile- dice scuotendo la testa -Sai che non dovresti comportarti in questo modo. Una lady…-
-Oh, per favore- lo interrompo, piantando le mani sui fianchi -Non cominciare anche tu-
-Eppure- continua lui, sporgendosi leggermente verso di me con uno sguardo intenso -non riesco proprio a volerti meno bene-
Resto in silenzio per un momento, sentendo il mio cuore fare una capriola nel petto.
Robb è vicino, molto vicino, e c’è un lampo divertito nei suoi occhi che mi sfida a fare qualcosa.
Lo guardo di sottecchi, con un sorriso furbo -Se ti dà così fastidio, allora smetterò- mormoro.
-Oh no- ribatte lui, spostandosi ancora un po’ più vicino -Ormai è troppo tardi-
Prima che possa rispondere, le sue labbra si posano sulle mie.
È un bacio dolce, ma intenso, che mi coglie di sorpresa.
Non è lento e titubante, come mi sarei aspettata; è sicuro, avvolgente, come tutto di Robb Stark.
Ricambio il bacio con un sorriso sulle labbra, perché, beh, come potrei non farlo?
Le sue mani mi sfiorano il viso con delicatezza, come se avesse paura di spezzarmi.
Quando ci stacchiamo, entrambi con il fiato corto, lo fisso per un attimo, cercando di ritrovare un minimo di dignità -Questo è un comportamento ancora meno da lord di quanto il mio non sia da lady- mormoro, alzando un sopracciglio.
Robb ride di nuovo e il suono mi scalda più di qualsiasi fuoco -Forse siamo entrambi un po’ fuori dagli schemi- dice piano, e questa volta è lui a posarmi un bacio leggero sulla guancia.
Non so chi inizi dopo, ma finiamo a baciarci di nuovo, ancora e ancora, come se cercassimo di fermare il tempo, come se ogni bacio fosse una promessa che le nostre parole non possono pronunciare.
Quando ci fermiamo, finalmente, sono accoccolata contro di lui, il suo braccio che mi stringe piano.
-Per la cronaca- mormora Robb con un sorriso sulle labbra -non ho mai detto che mi sposerò davvero con qualcun’altra-
Sollevo lo sguardo, sorpresa -Davvero? Ma è già tutto organizzato-
-Davvero- risponde, accarezzandomi il viso con quella dolcezza che solo lui possiede -Perché, in fondo, so già chi voglio-
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