Stagione 6 - può contenere spoiler -

Marcus Pike è un nome che mi rimbomba nella testa più di quanto vorrei ammettere.

Stiamo parlando, lui è in piedi di fronte a me.

La cravatta perfettamente annodata, la targhetta FBI appuntata sul taschino della giacca, e quello sguardo… quello sguardo che si posa su di lei.

Lisbon.

Ancora.

Sospiro piano, cercando di fingere che stia andando tutto bene, ma non è così.

Sono innamorata di Marcus da anni, e ogni volta che lo vedo guardare Lisbon con quell’aria malinconica, il cuore mi si stringe come in una morsa.

E oggi, come ciliegina sulla torta, vedo Lisbon che bacia Jane.

Sì, proprio davanti a noi.

Li vedo, ma Marcus no.

Lo so, è consapevole che stanno insieme, ma non credo lo abbia mai visto con i suoi occhi.

Io sì, e non so cosa fare.

Lo guardo, cercando di capire come diavolo si possa dirgli di andare avanti senza sembrare una cretina.

Poi lui mi nota -Che c’è?- mi chiede, con quella voce calma che sembra sempre pronta a mettere a proprio agio chiunque.

-Nulla- rispondo in automatico, ma non sono convincente nemmeno un po’.

Lui mi fissa per un momento, e io sento il sangue che mi si gela nelle vene.

Abbasso lo sguardo, poi, per qualche ragione che nemmeno io capisco, guardo Lisbon e Jane.

Lui segue il mio sguardo per un attimo, ma non li vede.

-Dovresti guardare avanti, sai?- dico all’improvviso, sorprendendo anche me stessa.

Marcus si volta verso di me, un sopracciglio alzato -Avanti, eh?-

Annuisco -Sì. Non puoi fossilizzarti su di lei per sempre-

Per un attimo, mi chiedo se non abbia esagerato.

Ma lui sorride.

Un sorriso piccolo, quasi timido, e abbassa lo sguardo.

Poi, con un gesto teatrale che mi spiazza, gira la testa verso destra -Avanti tipo di qua?- chiede, con una leggera piega ironica nella voce.

Io lo fisso, confusa.

Poi gira la testa a sinistra -O di qui?-

Sto per rispondergli, ma è allora che i suoi occhi tornano su di me -O… qui?-

Il mio cuore smette di battere per un istante.

Mi fissa.

Intensamente.

Troppo intensamente.

E io vado nel panico.

-Eh… io… beh… non saprei…- balbetto, cercando disperatamente di formulare una frase sensata.

Marcus sorride, stavolta più apertamente, e si avvicina di un passo.

Si sporge leggermente verso di me, e il suo profumo mi avvolge -Hai voglia di andare a cena stasera?- mi sussurra all’orecchio, la sua voce bassa che mi fa venire i brividi lungo la schiena.

Riesco solo ad annuire.

Non so come, ma annuisco.

Lui si ritrae appena, il suo sorriso che si allarga.

Mi sfiora la guancia con la mano, un tocco così leggero che quasi mi chiedo se l’abbia fatto davvero -Passo a prenderti- dice semplicemente, e poi si gira e se ne va, lasciandomi lì, ferma come una statua e con il cuore che mi martella nel petto.

Lo guardo mentre si allontana, chiedendomi se tutto questo sia reale.

E mentre mi riprendo un po’, realizzo che non ho nemmeno chiesto dove andremo.

Ma, onestamente, non importa.

Andrei ovunque con Marcus.

Anche solo per un’altra di quelle sue occhiate che mi fanno tremare le ginocchia.