Ecco il momento che stavo aspettando: il caso è finalmente chiuso.

E io posso finalmente andarmene.

Adesso, mi basta prendere la mia borsa, uscire dalla Bau e dirigermi verso casa.

Una giornata lunga, stressante, ma risoluta.

I miei occhi scivolano sulla porta di ingresso mentre mi avvicino, cercando di ignorare la figura di Luke che sta ancora là, nei paraggi.

No, non oggi, Luke.

Non oggi.

Sento i suoi passi avvicinarsi, troppo vicini.

La sua voce è come un richiamo che non voglio sentire -T/n, aspetta!-

Non rispondo.

Faccio finta di non sentirlo, ma sento l’intensità della sua voce, l'urgenza.

So che sta correndo verso di me.

Sospiro, ma continuo a camminare.

Arrivo alla porta.

Ancora qualche passo e sono libera, mi ripeto. Ma non posso, ovviamente, avere la fortuna di andarmene senza che accada qualcosa.

Con un rapido movimento, Luke mi raggiunge, mi afferra per un braccio e mi blocca -Non fare così, per favore-

-Per favore, Luke, smettila- L’energia tra di noi è carica, ma non voglio più sentire scuse.

Non dopo ciò che è successo.

Mi giro di scatto, cercando di strapparmi via da lui, ma sono distratta dalla sua mano che mi stringe più forte.

Non riesco a resistere.

E, con un altro movimento repentino, Luke mi spinge contro un muro.

Un urlo soffocato mi sfugge quando sento la pressione della sua forza contro di me.

Non cado solo grazie alla sua presa, ma resto lì, intrappolata e confusa.

Il mio respiro è affannato.

Lo guardo, infuriata -Sei un idiota-

Il suo volto è serio, ma dentro i suoi occhi c’è una fitta di rimorso -Mi scuso. Mi scuso per tutto, T/n. Per averti fatto preoccupare, per aver rischiato di morire e per... per non aver ascoltato i tuoi avvertimenti-

-Luke, non... Se tu fossi... avrei mai... potuto perdonarmi. Hai rischiato tutto. Sei stato stupido-

-Lo so- risponde lui, abbassando lo sguardo -E sono pronto a pagare per questo. Ma... T/n... voglio dirti qualcosa-

Mi blocco, il mio cuore batte più forte.

Ma non voglio sentire.

Non ora.

Non quando sto cercando di andarmene da tutto questo caos.

Ma Luke non molla.

Si fa più vicino, la sua voce quasi un sussurro che non posso ignorare -Voglio passare il resto della mia vita con te, T/n. Voglio... sposarti-

Cosa?

La sorpresa mi attraversa come un fulmine.

Spero di non aver capito bene.

Eppure la sua voce è sincera, e il modo in cui mi guarda...

Non c'è dubbio, lo sta dicendo sul serio.

La mia mente è un turbinio.

Non so cosa rispondere, ma le parole escono da sole -Ma... cosa?- Mi sento un po' sopraffatta.

Lui prende un respiro profondo, con le mani che tremano leggermente -So che stiamo insieme da poco... Mi scuso per essere stato un idiota, ma non posso fare a meno di dirti che ti amo. E voglio passare la mia vita con te. Mi scuso per il rischio che ho corso, e voglio che tu sappia che... non potrei vivere senza di te. Vuoi sposarmi?-

Il mio cuore salta nel petto.

Non so se è per la sorpresa, o per l’emozione che mi sta invadendo, ma non riesco a trattenere le lacrime.

Come posso?

Mi sento come se tutto fosse troppo bello per essere vero.

-Sì!- La parola esce prima che io possa pensarci, e quando la pronuncio, mi accorgo che le lacrime stanno già bagnando il mio viso.

Non riesco a fermarle.

La mia voce è rotta, ma sincera -Sì, Luke... sì!-

Non riesco nemmeno a capire come sia successo, ma prima che io possa reagire, lui mi bacia.

Un bacio dolce, lento, che mi fa sentire come se il mondo fosse scomparso intorno a noi.

Mi sento come se avessi aspettato tutta la mia vita questo momento.

E finalmente, siamo qui.