Immagina per UTENTE2023
Spero ti piaccia 💚

C'è qualcosa di magico nel modo in cui Legolas mi guarda.

Lo fa sempre con quella calma quasi ultraterrena, come se tutto il caos del mondo potesse fermarsi solo perché sono nella sua orbita.

È seduto accanto a me, la luce del sole che filtra attraverso i rami degli alberi e accarezza i suoi capelli biondi.

Sembrano fili d’oro puro, un po’ intrecciati con quelle trecce che ama portare.

Il sorriso sulle sue labbra è un dono raro, ma quando me lo concede, mi sento come se avessi vinto qualcosa di inestimabile.

Ed eccolo lì, quello sguardo… quello sguardo che mi fa sciogliere, come se fossi l’unica creatura su Arda che meriti davvero la sua attenzione.

-Cosa c’è?- chiedo, fingendo di essere distratta mentre gioco con un filo d’erba tra le dita.

Ma la verità è che il suo sguardo mi ha già fatta arrossire, e non ho nemmeno bisogno di uno specchio per saperlo.

-Nulla- risponde, con quella voce morbida e musicale che sembra un canto della foresta -Stavo solo pensando a quanto sei incantevole-

Ecco.

Le guance in fiamme.

Complimenti così, detti da un elfo millenario che probabilmente ha visto più bellezza di quanta io possa immaginare, hanno un effetto devastante -Non sei un po’ di parte?- provo a scherzare, ma il mio tono tradisce la timidezza che provo.

Legolas si inclina leggermente verso di me, i suoi occhi azzurri che brillano di un divertimento malizioso -Non sono mai di parte. Dico solo la verità-

Lo guardo, combattendo la voglia di scoppiare a ridere per nascondere quanto il mio cuore stia galoppando -Oh, certo, il principe degli elfi non può mentire-

-Esattamente- replica con un leggero inchino del capo, quel sorriso che si allarga appena.

È deliziosamente arrogante, ma in un modo così elegante che riesce solo a farmi ridere.

Rido piano e scuoto la testa -A volte non so come fai, sai? A essere così… perfetto-

I suoi occhi si addolciscono, e lui prende la mia mano, le sue dita lunghe e affusolate che si intrecciano con le mie.

Il suo tocco è caldo, un contrasto con l’idea che ho sempre avuto degli elfi come creature eteree e distanti.

Ma lui è tutto tranne che distante.

È vicino, troppo vicino, e ogni volta che mi guarda in quel modo mi sento come se stessi per sciogliermi.

-Non sono perfetto, meleth nin- dice piano -Ma se ti sembro tale, è solo perché i tuoi occhi sono più gentili del necessario-

-Sei troppo sdolcinato- lo accuso, ridendo ancora, ma la verità è che adoro ogni parola che esce dalla sua bocca.

Mi fa sentire speciale in un modo che non ho mai provato prima, come se fossi importante, davvero importante.

Mi sposto leggermente più vicino a lui, lasciando che la mia spalla sfiori la sua -Sai che stavo pensando?- chiedo, guardando le fronde degli alberi sopra di noi.

-Cosa?- La sua voce è curiosa, ma c’è sempre quella calma in lui, come se nulla potesse mai davvero sorprenderlo.

-Che mi piace stare qui con te. Solo… stare qui. Non fare nulla di speciale, solo… noi due-

Legolas sorride di nuovo, ed è uno di quei sorrisi che sembra illuminare tutto il mondo intorno a noi -Anche per me non c’è nulla di più speciale di questo. Ogni momento con te è prezioso-

Chiudo gli occhi per un istante, lasciando che le sue parole mi avvolgano come una coperta calda.

Non riesco nemmeno a ricordare come fosse la mia vita prima di lui, e onestamente, non voglio farlo.

Quando riapro gli occhi, lo trovo che mi guarda ancora.

C’è qualcosa di diverso nel suo sguardo adesso, una dolcezza che mi toglie il fiato -Che c’è?- chiedo, la voce più bassa.

-Niente- risponde, ma poi si avvicina ancora di più, fino a quando posso sentire il suo respiro sul mio viso -Voglio solo ricordare questo momento-

Il mio cuore batte così forte che sono sicura lui possa sentirlo.

La sua mano si alza per sfiorare la mia guancia, e il tocco è così delicato che sembra quasi irreale.

Non posso fare a meno di chiudere gli occhi, aspettando, sperando.

E poi le sue labbra incontrano le mie.

Le sue mani scivolano lungo il mio viso, una si ferma sulla mia guancia mentre l’altra trova la mia nuca, tenendomi con una delicatezza infinita.

Quando ci separiamo, lui rimane vicino, le sue labbra ancora a un soffio dalle mie -Sei tutto ciò che ho sempre desiderato- mormora, e posso sentire la verità delle sue parole nel modo in cui mi guarda.

Mi appoggio al suo petto, lasciando che le sue braccia mi avvolgano -Anche tu- rispondo, la voce soffocata contro la sua camicia -Anche tu-