Jon Snow [Got]
Immagina per CRNobody
Spero ti piaccia 💚
Il vento del Nord è gelido, e io non so come facciano a sopravvivere qui.
Ogni respiro sembra trasformarsi in piccoli pugnali di ghiaccio che mi pungono la gola.
Mi stringo nel mantello, che a quanto pare non è affatto sufficiente per un clima così inospitale.
Del resto, io vengo dal Sud, dove il sole scalda sempre e la neve è solo una favola raccontata ai bambini.
Non sapevo cosa aspettarmi, ma di certo non il freddo che ti entra nelle ossa.
Jon è accanto a me, avvolto nel suo solito nero, il mantello di pelliccia che lo fa sembrare un’ombra viva.
Cammina silenzioso, il viso serio, la mascella tesa come se fosse in perenne lotta con il mondo intero.
Io però so che non è così.
O almeno non sempre.
Quando vuole, sa essere dolce.
Quando vuole.
-Stai tremando- osserva, con quella sua voce bassa e roca, che sembra sempre nascondere segreti.
-Non tremo- mento, cercando di non battere i denti -Sto solo… esplorando nuove frontiere del freddo-
Lui si ferma e si volta verso di me, sollevando un sopracciglio -Esplorando?-
-Sì- rispondo, incrociando le braccia -È un’esperienza… educativa-
Proprio in quel momento, un fiocco di neve cade davanti a me.
Rimango a fissarlo, stupita, mentre si dissolve nell’aria.
Poi ne arriva un altro.
E un altro ancora.
E prima che me ne renda conto, una pioggia di piccoli cristalli bianchi scende lenta e silenziosa intorno a noi.
Non me l’aspettavo.
Non sapevo che la neve fosse così… morbida, così silenziosa.
È strano, e per un attimo mi sento come se il cielo stesse cadendo.
Faccio un passo indietro, istintivamente.
-Che cos’è?- chiedo, la voce appena un sussurro, come se avessi paura di romperne la magia.
Jon mi guarda, e stavolta sorride davvero.
Non uno di quei sorrisi appena accennati.
No, stavolta sorride con gli occhi -È solo neve- dice.
-Non l’avevo mai vista prima-
-Sì, me ne sono accorto-
Un altro fiocco mi cade sulla guancia, e io scatto, spaventata.
Lui ride, e stavolta è una risata vera, calda, profonda, che mi fa sentire stupida e felice allo stesso tempo.
-Non è velenosa- mi rassicura, divertito -Non ti farà del male-
-Oh, grazie mille, Jon Snow, esperto di cose che cadono dal cielo- ribatto, ma ora sto ridendo anch’io, perché tutto questo è assurdo.
La neve è morbida, e non brucia, e non fa male.
È solo… bella.
Alzo il viso verso il cielo e chiudo gli occhi, lasciando che i fiocchi si posino sulle ciglia, sul naso, sulle guance.
È strano e meraviglioso.
Quando li riapro, lui mi sta osservando.
Ha quell’espressione seria, come se stesse cercando di imprimere questo momento nella memoria.
Si avvicina lentamente, il suo respiro visibile nell’aria fredda.
-Sei molto carina così- mormora, e il mio cuore perde un battito.
Non riesco a rispondere, perché in quel momento solleva una mano e mi sfiora la guancia.
Le sue dita sono calde contro la mia pelle gelata.
Un contrasto così dolce che non so cosa fare.
Sento solo il mondo sparire, lasciando spazio a noi due.
Lui si china verso di me, e mi bacia.
Le sue labbra sono morbide, calde, e il bacio è lento, come la neve che cade intorno a noi.
È dolce, ma anche pieno di quella passione trattenuta che è così tipicamente sua.
Quando si stacca, mi guarda negli occhi, e il silenzio intorno a noi sembra più forte di qualsiasi parola.
-Questa- dico, cercando di riprendere fiato -è decisamente l’esperienza educativa migliore di sempre-
Lui sorride, e il mondo sembra un po’ meno freddo.
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