Immagina per laDYLANobrienSTALKER
Spero ti piaccia 💚

La musica rimbomba nelle casse intorno a noi, riempiendo l'aria di un ritmo ipnotico.

La luce blu soffusa illumina il locale, creando ombre morbide sui volti delle persone.

Mi trovo in un angolo del bar, il bicchiere d’acqua tra le mani, cercando di dare un senso a questa serata.

Non sono fatta per i luoghi affollati, eppure eccomi qui, intrappolata in un mare di gente che sembra divertirsi più di me.

Mi giro quando sento una voce familiare.

Isaac.

È lì, accanto a me, il sorriso che gli illumina il volto.

-Non sembra il tuo ambiente- dice, inclinando appena la testa mentre mi osserva.

-Non lo è- rispondo, senza riuscire a nascondere il tono ironico nella mia voce.

-Allora cosa ci fai qui, T/n?- chiede, appoggiandosi con un gomito al bancone.

La luce blu accentua i lineamenti del suo viso: gli zigomi alti, il naso perfettamente delineato, e quel sorriso mezzo furbo che non riesco mai a ignorare.

-Sono venuta con gli altri... non volevo essere la solita che rimane a casa-

Mi scruta per un istante.

I suoi occhi sembrano catturare ogni dettaglio, e io mi sento completamente esposta sotto il suo sguardo.

-Stai bene?- chiede, la voce più dolce adesso.

Annuisco, cercando di sembrare sicura di me -Sì, è solo... rumoroso-

Sorride di nuovo, questa volta più calorosamente -Non sembra il tuo stile, ma ti sta bene. Il blu ti dona-

La mia mente si blocca per un attimo.

Sento le guance scaldarsi mentre il suo complimento si insinua nella mia testa.

Non sono abituata a ricevere attenzioni del genere, e meno che mai da qualcuno come Isaac.

-Grazie- mormoro, abbassando lo sguardo.

-Vieni- dice improvvisamente, allungando una mano verso di me.

-Dove?-

-Fuori. È troppo caotico qui dentro, non ti sento-

Esito per un attimo, ma c’è qualcosa nel modo in cui mi guarda che mi spinge ad accettare.

Afferro la sua mano e lo seguo attraverso la folla, il calore del suo tocco che mi fa venire i brividi lungo la schiena.

Quando usciamo, l’aria fresca della sera mi colpisce il viso, spazzando via l’oppressione del locale.

Isaac si ferma accanto a una panchina e mi invita a sedermi.

-Allora- inizia, appoggiando il gomito sullo schienale della panchina e girandosi verso di me -Perché davvero sei venuta? Non è solo per non rimanere a casa, vero?-

Lo fisso per un momento, cercando di capire se è serio o se sta solo giocando.

Ma stavolta sembra davvero interessato, e non posso fare a meno di abbassare un po’ le difese.

-Forse volevo dimostrare a me stessa che posso fare qualcosa di diverso. Che posso essere diversa- ammetto, stringendo le mani in grembo.

-Diversa da cosa?-

-Da quella ragazza timida e impacciata che tutti conoscono-

Un sorriso gli incurva le labbra, e c’è qualcosa nei suoi occhi che mi fa sentire al sicuro, come se non dovessi fingere con lui.

-Non sei così con me- osserva, e la sua voce è bassa, quasi un sussurro.

-Tu sei... diverso- rispondo, sentendo il cuore accelerare nel petto.

-Diverso? In che senso?-chiede, avvicinandosi appena.

Lo guardo, cercando le parole giuste -Con te... non sento il bisogno di nascondermi. È come se riuscissi a vedere chi sono davvero, e non mi spaventasse-

Per un momento, il silenzio tra noi è quasi palpabile.

Isaac mi guarda come se stesse cercando di decifrare ogni parola che ho detto, e io mi perdo nei suoi occhi, in quel blu profondo che sembra avvolgermi.

-Sai una cosa?- dice infine, la voce appena sopra un sussurro -Penso che tu sia incredibile, esattamente come sei-

Il mio respiro si blocca.

-Isaac...- comincio, ma le parole si perdono quando lui si avvicina ancora di più.

-Posso?- chiede, il suo sguardo che si sposta dalle mie labbra ai miei occhi.

Annuisco, incapace di fare altro.

Le sue labbra sfiorano le mie con una dolcezza che non mi aspettavo.

Il mondo intorno a noi scompare, lasciando solo il battito del mio cuore e la sensazione delle sue mani che sfiorano il mio viso.

È come se il tempo si fermasse, come se tutto il resto non avesse importanza.

Quando si stacca appena, i suoi occhi incontrano i miei.

Mi fa venire voglia di restare lì per sempre.

-Sei speciale, T/n- sussurra, e per la prima volta, credo davvero alle sue parole.