Immagina per ObsessedOfBookAnna
Spero ti piaccia 💚

È seduto sul divano, la camicia semiaperta, il petto che si intravede appena sotto il tessuto leggero, il viso nascosto nell'ombra.

C'è qualcosa di diverso in lui stasera, qualcosa che non avevo mai visto prima.

Si sta crogiolando nella tristezza, o forse nella rabbia.

Con Elijah è difficile capire la differenza.

Mi appoggio alla balaustra delle scale e lo guardo dall'alto, cercando di non fare rumore, ma lui alza la testa dopo pochi istanti, come se avesse percepito la mia presenza senza nemmeno guardarmi.

-Da quanto sei lì?- chiede, la voce bassa e graffiata.

-Abbastanza da capire che c’è qualcosa che non va- Lo dico senza muovermi, senza scendere.

Lui mi guarda, e per un attimo il mondo sembra fermarsi.

I suoi occhi scuri brillano sotto la luce tenue della lampada, e c’è qualcosa lì dentro che mi spezza il cuore.

Ma non voglio arrendermi troppo presto.

-Hai intenzione di venire qui o devo venire a prenderti?- chiede, inclinando leggermente la testa.

Il mio silenzio è la mia risposta.

E in meno di un battito, Elijah è in piedi.

Non corre, non si affretta, ma si muove con quella grazia predatoria che mi fa sempre venire i brividi.

Prima che riesca a dire qualcosa, è davanti a me.

Le sue mani mi afferrano per la vita e, senza sforzo apparente, mi solleva e mi porta giù per le scale come se fossi un giocattolo.

-Elijah!- protesto, anche se la verità è che non oppongo molta resistenza.

Prima che me ne accorga, sono sul divano con lui, le sue braccia intorno a me, e il suo sguardo fisso sul mio.

-Ora parliamo, o almeno ci proviamo- mormora, la sua voce vicina al mio orecchio.

-Che succede?- gli chiedo, guardandolo negli occhi.

-Niente di cui tu debba preoccuparti- risponde, e mi rendo conto che non è una bugia, ma una verità a metà.

È sempre così con lui.

Non vuole caricare gli altri con i suoi problemi, ma non si rende conto che il solo tenermi lontana mi fa stare peggio.

-Non funziona così, Elijah. Sai che non funziona così... C'entra Klaus?-

Lui mi guarda per un lungo istante, poi lascia andare un sospiro -Non tutto ruota intorno a Nicklaus... A volte è difficile, tutto qui. Non è nulla che non possa gestire-

Non gli credo, ma decido di lasciar perdere per ora.

Invece, mi avvicino di più, lasciando che la mia testa si appoggi al suo petto -Se non vuoi parlarmene, almeno lasciami stare qui con te-

Per tutta risposta, lui si china e preme un bacio leggero sulla mia fronte.

Poi un altro, più vicino alla tempia.

E un altro ancora, sulla guancia.

Sono piccoli gesti, ma portano con sé tutto il calore che le sue parole non possono esprimere.

-Non me ne andrò- gli sussurro, e lui sorride, un sorriso lieve e triste che mi spezza e mi guarisce allo stesso tempo.

-Lo so-

Il silenzio cala di nuovo tra noi, ma questa volta è diverso.

Sento il suo respiro lento e profondo, il suo cuore che batte sotto la mia mano.

Poi, all’improvviso, parla: -Ti amo-

Le parole sono semplici, dette senza esitazione, ma il loro effetto è devastante.

Lo guardo, incredula, cercando di capire se ho sentito bene.

-Cosa?-

-Hai capito benissimo- dice, e c’è un leggero sorriso sulle sue labbra -Ti amo, T/m. Avrei dovuto dirtelo prima, ma sono un uomo complicato. Lo sai-

Lo fisso, cercando di elaborare -Pensavo che non l’avrei mai sentito- ammetto alla fine, sorridendo -Mi stavo quasi rassegnando-

Elijah inclina la testa, il sorriso che si allarga appena -E io mi stavo rassegnando al fatto che non ci fosse spazio per queste parole nella mia vita. Ma tu hai cambiato tutto-

Sento le lacrime che minacciano di spuntare, ma le trattengo.

Invece, mi avvicino e lo bacio.

Quando ci stacchiamo, appoggio la fronte contro la sua -Non farmi aspettare così tanto la prossima volta-

Lui ride piano, il suono basso e caldo -Promesso-

Mi ruba un'altro bacio -Ti amo- sussurra contro le mie labbra.