Immagina per carme2691
Spero ti piaccia 💚

Dean è al volante, con un hamburger che sembra uscito direttamente da un poster di fast food.

Lo tiene con entrambe le mani, cercando di non far cadere un diluvio di salsa sul volante o sul sedile.

Lo guardo dalla mia posizione sul sedile posteriore e scuoto la testa, divertita.

Sam è seduto accanto a lui, con un'espressione di esasperazione che potrebbe essere brevettata.

Lo vedo sbuffare e lanciare occhiate nervose alla guida di Dean, alternandole a sguardi di puro disprezzo verso l'hamburger.

-Dean, non puoi aspettare cinque minuti per mangiare? Cinque?- domanda Sam, con quel tono da fratello maggiore che sappiamo entrambi quanto Dean adori.

-No- risponde Dean, senza neanche pensarci due volte, la bocca mezza piena -È ora di pranzo. Un uomo ha bisogno di energie-

-Un uomo ha bisogno di non farci schiantare contro un albero- ribatte Sam, incrociando le braccia e fissandolo con il suo tipico sguardo.

Io, dietro, sto cercando di non scoppiare a ridere.

Dean mi guarda dallo specchietto retrovisore, un sopracciglio alzato e quel sorrisetto che mi fa sempre venire voglia di tirargli qualcosa, tipo un cuscino o un complimento non richiesto.

-E tu che dici, T/n? È colpa mia se Sam non sa come divertirsi?- chiede, con un tono spaventosamente innocente per qualcuno che ha appena lasciato cadere un pezzo di bacon sul pavimento dell'Impala.

-Non guardare me- rispondo, alzando le mani -Io sono solo una spettatrice. Ma, se vuoi un consiglio, cerca di non ucciderci prima di finire quell’hamburger-

Dean ride, quel suono profondo e contagioso che sembra sempre tirarmi dentro qualsiasi casino stia combinando -Vedi, Sammy? Lei capisce. Non puoi dire di amare la vita se non mangi un hamburger mentre guidi una Chevy Impala-

-Piuttosto, puoi almeno evitare di sporcare l’auto?- chiede Sam, con un tono da disperato.

Dean non risponde, si limita a mordere di nuovo il suo hamburger, gli occhi rivolti alla strada e un sorrisetto compiaciuto sulle labbra.

Io incrocio lo sguardo di Sam e mi stringo nelle spalle, trattenendo a stento un’altra risata.

Quando finalmente parcheggiamo davanti alla casa in cui dobbiamo fare domande da "finti agenti FBI", Sam è il primo a uscire, visibilmente frustrato.

Apro la portiera per seguire il suo esempio, ma prima che io possa fare due passi verso la casa, sento una mano afferrarmi per il polso.

Mi giro e trovo Dean lì, con quel sorriso sghembo che riesce sempre a farmi dimenticare il resto del mondo.

-Cosa c’è?”-chiedo, ma non ho nemmeno il tempo di finire la frase che lui mi tira delicatamente verso di sé.

Mi ritrovo schiacciata contro il suo petto, e prima che possa protestare o fare una battuta sarcastica, le sue labbra si posano sulle mie.

È un bacio veloce, ma intenso, e ha quel sapore inconfondibile di Dean: un mix di spezie, salsa barbecue e pura, irresistibile testardaggine.

Quando si stacca, ha ancora quel sorriso furbetto sul viso -Solo un po’ di motivazione per la missione, sai com’è- dice, con un tono che mi fa arrossire e ridere allo stesso tempo.

-Sei un'idiota- mormoro, scuotendo la testa mentre cerco di riprendermi.

-Eppure mi ami- ribatte lui, con un occhiolino.

Lo guardo mentre si avvia verso la casa con il suo solito passo sicuro, e non posso fare a meno di sorridere.

Dean Winchester potrebbe essere il più grande disastro della mia vita, ma è un disastro a cui non riuscirei mai a rinunciare.