Mi trovo sotto la doccia, l'acqua calda che scorre lungo la mia pelle, cercando di rilassarmi dopo una giornata piena.

Canticchio una canzone a caso, lasciando che le parole mi scivolino via dalle labbra, la musica che mi fa sentire un po' più leggera.

La giornata è stata lunga e ora, finalmente, posso essere sola, almeno per un po'.

Ma, come al solito, la tranquillità non dura mai.

-Sai che non ci sei solo tu a dover fare la doccia?- La voce di Dean arriva da dietro la porta, facendomi sussultare.

Sospetto che fosse già lì da qualche minuto, ma mi ero troppo concentrata sul calore dell'acqua e sul tentativo di non pensare troppo.

-Dean, aspetta un attimo- rispondo, anche se so che non mi ascolterà.

Provo a sembrare calma, ma dentro di me è un altro paio di maniche.

Perché, in qualche strano modo, non riesco a smettere di sentirmi imbarazzata, anche se siamo insieme da un po'.

Non sono abituata a farmi vedere da lui in momenti così... vulnerabili.

Mi fa quasi sentire come se fosse troppo intimo, troppo personale.

La porta si apre, e lì è lui, con il suo solito sorriso smagliante, ma con una scintilla di divertimento nei suoi occhi -Sam non la smette di blaterare cose da nerd e Cas é sparito... Di nuovo- poi mi guarda -Sicura che non vuoi che entri?- mi chiede, e posso sentirlo che è divertito dalla mia reazione -Perché, ehi, non c'è nulla di cui vergognarsi-

Non posso fare altro che sospirare, rassegnata -Dean, sul serio?-

Si sfila la maglia con un movimento fluido, quasi come se sapesse che non c'è davvero scampo -Nessun motivo per stare in imbarazzo- dice mentre si avvicina, il suo corpo muscoloso che mi fa venire un brivido lungo la schiena.

Senza dire una parola, entra nella doccia con me, il suo corpo che si fonde con l'acqua calda.

Lo guardo, cercando di non farlo vedere, ma è difficile ignorare quanto il suo sguardo sia diretto e appassionato.

Mi fissa mentre l'acqua gli bagna il viso, la luce della stanza che riflette la sua pelle bagnata.

È bello, dannatamente bello, e mi fa sentire ogni centimetro di me viva e vibrante, anche se mi vergogno un po' nel vederlo così vicino.

Lui sorride, come se leggesse i miei pensieri -Non c'è nulla da nascondere, T/n. Io ti vedo, e non c'è niente che non mi piaccia-

Mi sento un po' persa in questo momento, ma è come se la sua presenza avesse il potere di calmarmi e farmi sentire al sicuro, anche nei momenti di vulnerabilità.

Mi prende delicatamente la faccia con le mani, la sua pelle calda che si avvicina alla mia mentre mi bacia prima sulla guancia, poi sulla spalla, i suoi baci che scivolano lungo la mia pelle come se volesse esplorare ogni centimetro di me.

La sua lingua sfiora la mia pelle, e il calore che si diffonde in me è più intenso di quanto avrei mai immaginato.

È difficile rimanere calma quando è così vicino, quando posso sentire il suo respiro che mi sfiora e la sua bocca che lascia tracce leggere e infuocate sulla mia pelle.

-Senti come batte il mio cuore?- gli sussurro, la voce più bassa, mentre sento il mio corpo rispondere al suo tocco.

La situazione sta cambiando, diventando più carica, più intensa.

La sua risposta è un sorriso che mi fa perdere la testa, e poi, senza dire una parola, si avvicina ancora di più, le mani che scorrono sulla mia pelle bagnata, la sua bocca che trova la mia in un bacio più profondo, più impaziente.

Ogni tocco, ogni movimento è come un gioco tra noi due, e posso sentire il desiderio crescere come un fuoco che non voglio spegnere.

Ma poi, all'improvviso, qualcuno bussa alla porta, interrompendo il momento.

Dean si allontana appena.

-Sam! Vattene!- urla.

-Oh, per favore! La uso anch'io quella doccia!- grida di rimando il fratello da dietro la porta.

Dean scuote la testa e riporta la sua attenzione su di me -Allora... Continuiamo?- domanda sorridendo prima di baciarmi nuovamente.