Immagina per -MaybeMe
Spero ti piaccia 💚

La porta della casa scricchiola appena quando la apro, e immediatamente mi maledico per aver dimenticato quanto è rumorosa.

Non voglio svegliarlo.

Anche se è un super soldato con riflessi degni di un felino, Bucky ha il sonno leggero, e io non voglio essere quella che lo tira fuori dai suoi sogni — qualsiasi siano.

Ma ovviamente non ho messo in conto il livello di goffaggine che riesco a raggiungere nei momenti meno opportuni.

Entro scalza, facendo attenzione a non fare rumore.

La stanza è calda, tranquilla, e c'è quella luce soffusa del tramonto che filtra dalle tende.

Lo vedo subito, disteso sul divano con la maglia un po’ spiegazzata e i capelli che gli cadono sulla fronte.

Una mano è posata dietro la testa, l'altra sul petto, e c'è un leggero sorriso sulle sue labbra, come se stesse sognando qualcosa di bello.

'Se solo sapesse quanto è adorabile quando dorme' penso, cercando di soffocare un sorrisetto.

Poi, il mio sguardo cade su un oggetto che giace sul pavimento, proprio davanti ai miei piedi.

Lo scudo di Steve.

Per un attimo mi fermo, un'ondata di malinconia mi attraversa il petto.

Mi inginocchio e raccolgo lo scudo, rigirandolo tra le mani.

È più pesante di quanto immaginassi, ma ha un fascino irresistibile.

Non riesco a resistere all'impulso di provarlo.

Mi metto in posizione, con un piede avanti e uno indietro, il braccio teso come se stessi bloccando un colpo immaginario.

Poi simulo un lancio, roteando su me stessa con movimenti esagerati, come una bambina che gioca a essere un'eroina.

Mi immagino nemici invisibili e battaglie epiche, il tutto in un perfetto silenzio.

Quando poso lo scudo e mi giro, sento uno sguardo addosso.

E lo vedo: Bucky, sveglio, con quel sorriso storto e malizioso che fa sempre crollare ogni mio tentativo di mantenere una parvenza di dignità.

-Questa è decisamente la cosa più sexy che abbia mai visto in vita mia- dice, con una voce rauca dal sonno.

La mia faccia diventa immediatamente color pomodoro -Oh, mio Dio. Tu... stavi guardando?-

Lui annuisce, sollevandosi appena sul gomito, con l'aria di chi si sta divertendo un mondo.

-Sam mi sta chiamando... Arrivo!- dico, facendo un mezzo inchino imbarazzato prima di girarmi e correre fuori dalla stanza.

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Sam è vicino alla barca, intento a sistemare qualcosa con le mani sporche di grasso.

Mi vede arrivare e mi lancia uno sguardo curioso -Che ti è successo? Hai visto un fantasma?-

-Peggio- rispondo, affannata -Ho svegliato Bucky. E... e lui mi ha visto fare... cose stupide con lo scudo di Steve e ha detto...- mi zittisco.

Sam si ferma e mi fissa per un attimo prima di scoppiare a ridere -Oh, vorrei averlo visto. Sai, Barnes è abituato a scene di guerra e caos. Non è abituato a... spettacoli come quello. Che ti ha detto?-

Prima che possa lanciargli una risposta pungente, sento dei passi dietro di me.

Mi volto e vedo Bucky che si avvicina, con la stessa calma felina che usa in battaglia.

Sembra completamente a suo agio, a differenza di me che sto cercando di diventare invisibile.

-Serve una mano?- chiede a Sam, ma il suo sguardo si ferma su di me per un attimo, abbastanza da farmi sentire scoperta.

-Puoi prenderti cura di lei- dice Sam, alzando le mani e guardando la barca -Io ho altro da fare- E se ne va, lasciandoci soli con la barca e un silenzio che diventa sempre più pesante.

Lavoriamo insieme in silenzio per qualche minuto, ma sento il suo sguardo su di me, costante e penetrante. Finalmente non ce la faccio più.

-Ok, ascolta- inizio, alzando le mani in segno di resa -So che sono stata ridicola prima. E sì, ho un talento naturale per rendermi ridicola davanti a te, ma-

-Non era ridicolo- mi interrompe lui, con un tono così morbido che mi fa fermare.

Lo guardo, confusa -Come?-

-Eri...- Si ferma, cercando le parole, e poi sorride -Eri te stessa. E mi piace vederti così-

Il mio cuore salta un battito, e improvvisamente sento che è il momento giusto.

Respiro profondamente e decido di buttarmi.

-Bucky, io... penso che tu mi piaccia. Più di quanto dovrei-

Il suo sguardo si ammorbidisce, e vedo qualcosa di nuovo nei suoi occhi, qualcosa che mi fa sentire come se il mondo si fosse fermato.

Si avvicina, le sue mani sfiorano le mie, e quando parla la sua voce è un sussurro -Lo pensi davvero?-

Non so chi si muove per primo, ma le sue labbra trovano le mie, e il mondo intero si dissolve.

Il suo bacio è lento e dolce, come se volesse assaporare ogni momento, ogni respiro.

Le sue mani salgono a sfiorarmi il viso, e io mi aggrappo a lui come se fosse l’unica cosa reale in quel momento.

Quando ci stacchiamo, lui sorride e inizia a posarmi piccoli baci sul viso — sulla fronte, sulle guance, sul naso.

-Sai che potrei stare qui per ore?- sussurra, il suo respiro caldo sulla mia pelle.

-Non mi lamenterei- rispondo, ridendo piano mentre mi stringo a lui.