Pubblicato 4 luglio 2022

Di ritorno da una delle sue missioni Tony, o meglio il signor Stark, ha portato a casa con sé qualche souvenir.
E per souvenir si intendono diverse ferite su braccia, petto e viso.
Ferite a cui ovviamente penserai tu, la sua "segretaria" o meglio dire "tuttofare".
<stia fermo signor Stark>
<brucia> ribatte Tony a denti stretti.
<lo so ma devo prima disinfettare i graffi e le ferite, prima di fare qualunque altra cosa>
Tony stringe i pugni e serra gli occhi.
<ancora uno e abbiamo fatto, dopo però mettiamo i cerotti e le bende>
La tua voce è calma, rassicurante.
Tony si trova ad aprire gli occhi per poterti guardare, il bruciore passa in secondo piano quando si perde a pensare.
<y/n?>
<sì mr. Stark?> non alzi nemmeno lo sguardo dalla ferita che stai pulendo.
<perchè?>
<perché cosa?> curiosa incontri il suo sguardo.
<perchè mi aiuti? perché sei così paziente con me? sei la mia segretaria, ma è come se fossi di più...>
<la risposta che si aspetta forse è che lo faccio per i soldi, per lo stipendio, ma non è così Tony>
Lui fa un mezzo sorriso, preferisce mille volte quando lo chiami Tony rispetto a quando lo chiami mr. Stark.
<tutti abbiamo bisogno di qualcuno, e lei ha me>
Lo dici guardandolo direttamente negli occhi, e Tony sente uno strano movimento nel petto.
Dopo nessuno dei due apre bocca, finisci il tuo lavoro e lasci la stanza.
Lasciando Tony perso nei suoi pensieri, al centro dei quali ci sei tu.

Sono passati un paio di giorni dal vostro discorso, giorni che sono passati tranquillamente visto che Tony è sempre rimasto a casa per riprendersi.
Sei in cucina intenta a bere un bicchiere d'acqua, quando senti dei passi.
Ti giri e davanti a te si para un enorme mazzo di fiori.
Mazzo di fiori dal quale spuntano le gambe del signor Stark.
<Tony?>
La sua testa spunta da destra, ti sorride.
<questi sono per te>
<per me? e perchè mai?> chiedi cercando di prendere il mazzo di fiori.
<per ringraziarti> risponde lui.
Ti aiuta poggiando i fiori sul tavolo.
<spero ti piacciano>
<li adoro> ammiri i fiori colorati con gli occhi che ti brillano.
<devo ammettere che è la prima volta che mi vengono regalati dei fiori>
<davvero?> Tony è sorpreso.
Ti giri verso di lui, annuisci con un sorriso timido.
<grazie Tony>
<continua ad usare il mio nome ti prego> dice lui guardandoti negli occhi.
<quando mi chiami mr. Stark mi sembra che ci sia un ghiacciaio tra di noi> aggiunge avvicinandosi a te.
<e non voglio che ci sia nulla a dividerci>
Trattieni il fiato per quanto siete vicini, non perchè ti senti a disagio ma più perchè hai sognato questo momento almeno un milione di volte.
<Tony?>
<sì?>
<è sicuro di quello che sta facendo?>
Lui sorride.
<mi ci è voluto un po' per capirlo, ma ora mia cara y/n non ti lascerò mai più andare>
Sorridi a tua volta.
<meno male, perchè io non vorrei essere da nessun'altra parte> e alla fine della tua frase Tony finalmente ti bacia.
Le sue braccia si avvolgono attorno alla tua vita, ti tiene stretta al suo petto e tu non potresti essere più felice di così.