TONY STARK
Pubblicato 10 giugno 2022
Non ti aspettavi visite, non a quest'ora e non dopo una missione.
Per questo quando Tony ha aperto la porta di camera tua, sei scattata sull'attenti con una pistola in mano.
<wo wo wo, sono solo io y/n> dice Tony alzando le mani in segno di resa.
Sbuffi abbassando la pistola.
<non ti ha insegnato nessuno a bussare?> chiedi sarcastica mentre riponi la pistola sotto il cuscino.
<dormi sempre con quella lì sotto?> chiede Tony evitando la tua.
<sì, mi fa sentire un po' più al sicuro>
<lo sai vero che ci sono un centinaio di sistemi di protezione che ho progettato io stesso in questa torre e che è impenetrabile>
<lo so> rispondi facendo spallucce.
Tony ridacchia, arrendendosi subito.
<allora per cosa sei piombato in camera mia? se si tratta dei rapporti della missione li farò domani>
<dovresti mangiare qualcosa> dice Tony.
Lo guardi confusa.
<dopo una lunga missione c'è bisogno di un buon pasto e una lunga notte di riposo, ho preparato la cena> aggiunge uscendo dalla tua stanza.
Lo segui, effettivamente hai un certo languorino.
Tony quando sente i tuoi passi dietro di lui sorride.
<non sapevo cucinassi Stark> ammetti interrompendo il silenzio che si era creato tra voi.
<non sai molte cose di me>
<illuminami> ribatti affiancandolo.
<sono un uomo molto premuroso, ho studiato francese e stavo pensando di aprire una mia catena di ristoranti>
<megalomane> rispondi divertita.
Tony sorride.
<scherzavo, i ristoranti no, ma magari fare un profumo tutto mio...>
<sei prevedibile Stark>
Ma ogni altro commento svanisce quando ti trovi davanti un tavolo ben imbandito con diversi piatti che fumano e una bottiglia di vino.
<mi potevi dire che era una cena elegante, mi sarei cambiata> commenti ironicamente.
Tony però si concede lo stesso di guardarti, anche se indossi leggings neri e una maglia semplice sei perfetta.
<vai benissimo anche così> risponde facendoti sedere.
<grazie> gli rivolgi un mezzo sorriso.
<ho preparato un paio di piatti, sperando che almeno uno di questi ti piaccia>
<sarò sincera, mi fanno venire tutti l'acquolina in bocca> ammetti ammirando i piatti davanti a te.
<non aspettiamo gli altri?> chiedi quando Tony comincia a impiattare.
<oh, siamo solo io e te y/n> dice con nonchalance.
<ah, va bene>
<ti mette a disagio la cosa?> chiede lui versandoti poi del vino.
<no affatto, siamo stati via per quasi una settimana solo noi due perchè una cena dovrebbe mettermi a disagio> rispondi parlando forse un po' troppo in fretta.
Tony sorride e alza il suo calice.
<a noi due allora>
<a noi> ripeti alzando a tua volta il calice.
Tony poi si siede al tuo fianco, si prepara il piatto e tra qualche innocente chiacchiera cominciate a mangiare.
<non sapevo di avere tutta questa fame> ammetti a fine cena.
<sono stato un bravo cuoco?>
<eccellente> rispondi bevendo un sorso di vino.
Intanto Tony sparecchia.
<posso aiutarti?> chiedi prendendo il tuo piatto.
<no affatto, siediti e riposa>
<grazie>
Lo guardi mentre porta i piatti vuoti al lavandino, li sciacqua e li ripone nella lavastoviglie.
<avevi ragione>
<su cosa?> chiede lui girandosi verso di te asciugandosi le mani con un panno.
<sei un uomo premuroso>
<era una battuta la mia> ribatte lui sorridendo.
<forse, ma è la verità, penso che nessuno mi abbia mai trattata così ... bene>
<la cena non è nulla y/n>
<dico in generale Tony, in missione mi hai sostenuta sempre, mi hai aiutata con le ferite e mi hai consolata quando mi sono sentita sconfitta, per non parlare degli allenamenti, mi porti sempre l'acqua e ti assicuri che io la bevo... c'è una lista infinita di gesti che fai per me>
Intanto ti sei alzata, avvicinandoti a lui.
<che fai solo per me> aggiungi guardandolo negli occhi.
Tony sospira.
<c'è un'ultima cosa che non sai di me>
<quale sarebbe?> chiedi curiosa.
<tu mi piaci y/n> dice per poi prenderti il viso tra le mani e baciarti.
Non sapevi di volerlo così tanto fino a quando le sue labbra si sono poggiate sulle tue.
E ora sai che non ne potrai mai più fare a meno.
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